Tempo di ritorni per il calcio italiano con la ripartenza sui campi da gioco dei campionati nazionali. Pronta con la settima giornata anche la Serie B, con quest’ultima fermata anch’essa nella scorsa settimana dalla sosta nazionali. Uno dei match più importanti è rappresentato da Como e Cosenza, una sfida che metterà a confronto due regine del mercato. La squadra lombarda si ritrova al 19° posto, posizionamento fuori dagli obiettivi della società. Prestazioni recenti che hanno portato proprio al cambio in panchina con Moreno Longo, neo-allenatore dei lagunari. Il tecnico ex Torino ha parlato alla vigilia della gara in merito alla difficoltà della partita e per sciogliere gli ultimi dubbi di formazione.
Como, Longo: “Conosco bene il Cosenza, mi aspetto una risposta importante”
Prima parte di conferenza incentrata sull’analisi della sfida, con Moreno Longo che ha spiegato l’importanza del match del San-Vito Marulla. Fra i tanti temi trattati anche l’importanza di una piazza come quella calabrese: “Cosenza? E’ una squadra che conosco bene: è un ambiente caldo, lo stadio è passionale. La squadra è stata costruita bene ed è allenata con idee. Sanno stare stare bene in campo e hanno l’atteggiamento per la B: lottano, corrono e ci credono sempre. E diventano anche “sporchi” quando serve. Da parte nostra mi aspetto una risposta importante, sulla base degli aspetti su cui si abbiamo lavorato”.
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Como, Longo: “Cerri sarà della partita, confido molto in Chajia”
Chiosa di conferenza che verte sulla possibile formazione del match, mister Longo ha fornito un quadro tra assenze e recuperi. In vista della sfida, il Como potrà contare sui recuperi di molti giocatori importanti fra cui quello di Chajia: “Bellemo ha iniziato a lavorare a parte. Cerri aveva accusato un fastidio contro la Spal, ma l’abbiamo gestito e ci sarà. Chajia? Ormai la vora da settimane con la squadra, ha ovviamente bisogno di qualche precauzione, magari svolgendo qualche allenamento differenziato. Non lo scopro io, la qualità c’è, da avversario è sempre stato un problema arginarlo. Speriamo di averlo presto al 100%, c’è grande fiducia nei suoi mezzi. Per me lui nel reparto offensivo può fare l’attaccante esterno, la seconda punta, il trequartista: è talmente imprevedibile che dobbiamo essere bravi noi a portargli una palla pulita. Se lo inneschiamo bene, può essere determinante”.
