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Dopo l’ultima esperienza 2016/2017 in ambito europeo, la Fiorentina questa stagione tornerà a calcare i campi internazionali, quantomeno per due le due partite preliminari di Conference League, che determineranno il passaggio o meno dei toscani alla fase a gironi della competizione. Il sorteggio di Nyon in merito alla possibile avversaria dei viola non ha particolarmente sorriso a Commisso e i suoi, visto che l’avversario dei gigliati in questa occasione così importante per l’annata della squadra sarà la vincente di Cukaricki–Twente, con gli olandesi che partono favoriti nella sfida contro i serbi. Analizziamo le due possibili rivali, per poter capire quali sono i punti di forza dei club in questione, a cui i ragazzi di Italiano dovranno stare attenti.
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Cukaricki: l’incognita serba per la Fiorentina
Arrivato terzo nell’ultimo campionato serbo, il Cukaricki è storicamente uno dei club minori di Belgrado, che ha avuto un’impennata di risultati da circa 8-9 anni a questa parte. Nonostante il buon risultato ottenuto la scorsa stagione, il club ha deciso di affidarsi ad una nuova guida tecnica, l’ex allenatore dell’AEL Limassol, il bosniaco Dusan Kerkez. Nelle prime partite preliminari della Conference League la squadra ha mostrato un attacco importante, che senza dubbio è il punto forte della rosa bianconera, con 8 gol realizzati in 2 partite tra andata e ritorno. Due giocatori da osservare più da vicino per la Fiorentina a cui stare attenti sono la punta centrale Mohamed Badamosi, colosso gambiano, vero e proprio pivot delle manovre offensive oltre che finalizzatore della squadra, e Luka Adzic, classe 1998 con un passato tra il vivaio degli odiati rivali della Stella Rossa ed una serie di passaggi anche all’estero, tra Belgio, Olanda e Turchia.

Twente: gli olandesi minaccia per Italiano
La favorita nel doppio incontro che deciderà la sfidante della Fiorentina nell’ultimo turno preliminare di Conference League è senza dubbio il Twente. Tra tutte le avversarie possibili che l’urna di Nyon conteneva, gli olandesi sono sicuramente gli avversari più ostici che potevano capitare a Vincenzo Italiano. Nonostante le note vicende giudiziarie datate 2016 che hanno creato caos intorno alla situazione del club, che ha a più riprese anche rischiato di non potersi più iscrivere all’Eredivisie, i rossi d’Olanda sono una società di grande storia e fascino. La svolta degli ultimi anni ha un nome e cognome, quello di Ron Jans, allenatore che dal 2020 tiene le redini della squadra, imbastita su un 4-2-3-1 molto solido, con un attacco tutto fantasia poggiato su quella che nell’ultima stagione è stata la terza miglior difesa d’Olanda.
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Il giocatore più famoso della squadra è Ricky van Wolfswinkel, attaccante con tantissima esperienza europea guadagnata con le maglie, tra le altre, di Sporting Lisbona e Basilea, e che più volte negli anni scorsi era stato accostato anche a squadre italiane, tra cui proprio la viola. L’altro giocatore su cui è giusto soffermarsi è il classe 2001 Daan Roots, esterno d’attacco, che forse rappresenta il talento più fulgido della formazione olandese. Tifo caldissimo per il club di Enschede, che potrà contare sull’apporto dei tifosi nel proprio stadio, il De Grolsch Veste, da quasi 30000 posti.