All’U Power Stadium è iniziato il sabato della 27a giornata di Serie A. Sul terreno di gioco si sono opposte la Cremonese e il Monza, che hanno pareggiato 1-1. L’attenzione degli spettatori è però ricaduta sulla divisa degli ospiti. Infatti la squadra lombarda non è scesa in campo con la classica divisa a righe giallo-grigie e nemmeno con la seconda magia, bensì con una rivisitazione di quest’ultima, il tutto per celebrare i 120 anni di anniversario della fondazione della società.
La Cremonese nacque infatti il 24 marzo 1903 come società polisportiva, fu fondata da un gruppo di amici, ma in realtà il primo vero e proprio presidente fu Emilio Faia che scelse come colori proprio il bianco e il lilla. La squadra di Ballardini ha esordito con una maglia particolare, completamente bianca e con colletto e bordi lilla, mentre i pantaloncini e i calzettoni completamente neri, il tutto per omaggiare la prima storica maglia del club.

Cremonese, con la maglia celebrativa per raggiungere la salvezza
Ma la particolarità che ha suscitato stupore è stata nella scelta di non presentare alcun logo, sponsor o nome sulla maglietta, difatti era presente soltanto il numero, il tutto per permettere un vero e proprio salto nel passato e rendere la divisa il più originale possibile. Nonostante questa scelta nostalgica, non è riuscita ad andare oltre il pari a Monza, adesso la Cremonese si ritrova penultima a meno 6 dall’Hellas Verona, che è impegnata domani nella scontro diretto contro la Sampdoria, ultima in classifica.
Adesso la squadra di Ballardini ha bisogno di un’impresa per poter rimanere in Serie A. Il calendario non è dei migliori, visti i numerosi match contro squadre di alta classifica, ma la svolta può arrivare già sabato prossimo, nella sfida contro l’Atalanta. Magari la squadra lombarda sceglierà di indossare nuovamente il kit “vintage” come portafortuna, oppure si affiderà alla classica divisa rosso e grigia.