Cremonese, mission impossible per Ballardini: la salvezza passa dal teorema di Pitagora

La Cremonese di Ballardini per salvarsi è chiamata ad un impresa, una missione impossibile che poche squadre sono riuscite a compiere

Marco Foianesi
9 Min di lettura

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Guardando la classifica della Serie A, e concentrandoci sulla lotta salvezza è abbastanza evidente che la situazione della Cremonese sia compromessa. La neopromossa ritornata nella massima serie dopo un assenza di 26 anni, sembra destinata all’immediato ritorno in Serie B. In 26 partite ha raccolto solo 12 punti, frutto di 1 vittoria, 9 pareggi e ben 26 sconfitte. Troppo poco, l’attende una missione quasi impossibile.

La stagione della Cremonese è iniziata sotto la gestione di Massimiliano Alvini. L’ex Perugia aveva preso il posto di Fabio Pecchia che ha preferito rimanere nella serie cadetta per rilanciare l’ambizioso Parma. Un fulmine a ciel sereno, preso con serenità che ha spiazzato tutto l’ambiente grigiorosso. Questa decisione portava anche delle conseguenze. Una neopromossa già paga il salto di categoria, poi ci aggiungiamo il cambio in panchina, non solo saltano tutti gli schemi, ma l’intera programmazione.

Esultanza Cremonese @livephotosport
Esultanza Cremonese @livephotosport

Partenza in salita per la Cremonese: il primo punto arriva alla 6ª

Le neopromosse di solito hanno due strade da seguire: mantenere l’ossatura o cambiare radicalmente. La Cremonese insieme al nuovo allenatore hanno scelto di rivoluzionare la squadra. Sono partiti, perché in prestito, i protagonisti della promozione: Fagioli, Okoli, Gaetano e Carnesecchi. Sono arrivati giocatori esperti dal campionato italiano come Radu, Ghiglione, Chiriches e Vasquez. Dall’estero Pickel, Okereke e Dessers.

Dopo 26 anni la Cremonese riassaporava il grande palcoscenico. Il debutto è stato traumatico, una sconfitta per 3-2 sul campo della Fiorentina. Una prestazione convincente, una splendida rimonta vanificata nei minuti di recupero dall’intervento goffo del portiere Radu. Un segnale che nella massima serie ogni errore si paga a caro prezzo. Per conquistare il primo punto la Cremonese ha dovuto aspettare la 6ª. Un pareggio a reti bianche contro il Sassuolo.

Massimiliano Alvini, allenatore della Cremonese -@livephotosport
Massimiliano Alvini, allenatore della Cremonese [email protected]

Cremonese, Ballardini prende il posto di Alvini

Senza vincere una partita il tecnico Alvini è stato esonerato dopo la sconfitta interna per 3-2 contro il Monza. Un cammino avaro di soddisfazioni, pochi punti e sempre condotto in fondo alla classifica. Al suo posto la Cremonese ha chiamato Davide Ballardini, un allenatore che in passato è riuscito a dare la scossa, uno abituato a lottare. Quello che è successo poi effettivamente al suo debutto sulla panchina grigiorossa, vincendo agli ottavi di Coppa Italia contro il Napoli. Un passaggio del turno che ha rianimato tutto l’ambiente.

Sulle ali dell’entusiasmo Ballardini debutta in campionato a Bologna con un buon pareggio per 1-1. Dopo la sconfitta interna contro l’Inter, la Cremonese compie un’altra impresa. Sempre in Coppa Italia vince la sua prima partita negli arco dei 90 minuti per 2-1 in trasferta contro la Roma. Sembra un nuovo inizio, ma in campionato questo non succede. La prima gioia arriva alla 24ª sempre contro la squadra di Mourinho.

Cremonese dunque a due facce. Semifinalista in Coppa Italia, cosa che non succedeva dalla stagione 1987. In quella occasione, strana coincidenza, sfidò poi perdendo, l’Atalanta che a fine stagione retrocesse in Serie B. I tifosi si augurano di arrivare in finale e di battere la Fiorentina. Ma se dovesse succedere, molto probabilmente imiterebbero l’altra squadra lombarda. A Ballardini il compito di invertire la rotta, il destino, cosa che in passato gli è riuscito più di una volta al Genoa e non solo.

Davide Ballardini @Image Sport
Davide Ballardini @Image Sport

Cremonese, Ballardini deve concedere il bis: Cagliari salvo nel 2008

Nella stagione 2007/08 il Cagliari era ultimo, in fondo alla classifica. Una volta esonerato Nedo Sonetti, venne chiamato proprio Ballardini. Un autentico capolavoro, un impresa ancora scolpita negli occhi dei tifosi sardi, quello che ha compiuto l’attuale tecnico della Cremonese. Dopo aver chiuso il girone d’andata con soli 10 punti all’ultimo posto in classifica è riuscito a salvare la squadra. Attraverso vittorie storiche, epiche come quella della prima giornata di ritorno contro il Napoli.

Una partita che vale la pena raccontare. Il Napoli conduceva per 1-0 grazie alla rete di Hamsik. In zona Cesarini, il destino, la scintilla, quello che dovrebbe succedere alla Cremonese, ha cambiato le sorti della partita e dell’intera stagione. Prima Alessandro Matri e poi Daniele Conti ribaltarono l’incontro. Alla fine Ballardini arrivò 14° posto con la bellezza di 32 punti. Salvezza con una giornata di anticipo. Capolavoro.

La Cremonese sotto alla Curva con i suoi tifosi - @livephotosport
La Cremonese sotto alla Curva con i suoi tifosi – @livephotosport

Cremonese, imitare Nicola: teorema di Pitagora

La Cremonese per salvarsi deve fare qualcosa di incredibile, quasi irreale. L’ultimo posto insieme alla Sampdoria, con soli 12 punti sa tanto di condanna quasi certa. La cura Ballardini ha evitato il record delle partite non vinte in Serie A, solo eguagliato. Infatti se non ci fosse stato risultato pieno contro la Roma, la squadra grigiorossa avrebbe superato il record di 30 partite che appartiene al Varese, che a fine stagione chiaramente retrocesse in Serie B.

Per guardare con ottimismo il futuro, la Cremonese dovrebbe studiare il teorema di Pitagora. Non parliamo di matematica, ma di come Davide Nicola è riuscito a salvare il Crotone. Come il filosofo greco ha scelto la città calabrese per diffondere la propria dottrina, così il tecnico piemontese ha stupito tutti, portando in salvo una squadra che sembrava spacciata.

Il Crotone aveva iniziato il campionato in maniera incerta. Sembrava una squadra inadeguata. In dieci partite solo 2 punti conquistati. Alla 29ª la situazione sembrava disperata, come quella attuale della Cremonese: 14 punti, mai nessuno era riuscito a salvarsi. Da quel momento le parole di Nicola ancora riecheggiano: “Perseverare è il piacere della sfida. Non bisogna arrendersi mai, ma continuare e perseverare nel lavoro”.

Davide Nicola - @livephotosport
Davide Nicola – @livephotosport

Cremonese, emulare il teorema di Nicola: dalle parole ai fatti

Da quelle parole, da quel teorema semplice che poteva apparire come una sorta di motto di battaglia il Crotone ha iniziato a volare. Vittorie impossibili contro l’Inter, contro la stessa Sampdoria in trasferta che in questo momento condivide l’ultimo posto con la Cremonese. Pareggi su campi difficili come Torino e Milan per poi giocarsi tutto all’ultima giornata.

La speranza della Cremonese è quella di arrivare in fondo per giocarsela, come ha fatto il Crotone. Un testa a testa con l’Empoli deciso all’ultimo incontro del campionato. I toscani riuscirono a perdere contro un Palermo già retrocesso. I pitagorici vincendo contro la Lazio per 3-1, completarono il capolavoro. Una cavalcata fantastica, un percorso lungo, come quello che poi ha fatto Nicola, che aveva promesso che in caso di salvezza avrebbe fatto 1300 km di bicicletta. Scommessa vinta e giro fino a Torino, città natale.

Davide Ballardini, tecnico della Cremonese @livephotosport
Davide Ballardini, tecnico della Cremonese @livephotosport

In un certo senso Nicola ha diffuso la sua dottrina anche nel Torino, la squadra del cuore. Chiamato a salvare la squadra granata, che stagnava nei bassi fondi della classifica riuscì a portare a termine anche questa missione. Con la sua grinta, attraverso il lavoro e con quel cerchio a fine partita in cui radunava tutti i suoi ragazzi. Certo il valore dei giocatori rispetto alla Cremonese è diverso, ma Ballardini in questo è molto simile.

Ultimo parallelismo, l’ultima speranza statistica per la Cremonese è la salvezza conquista sempre da Nicola. Il suo teorema è arrivato anche dalle parti di Salerno. Chiamato all’impresa, anche in questo caso è riuscito a salvare la Salernitana. Nella passata stagione la situazione sembrava fosse disperata. con il tecnico piemontese nothing is impossible. È quello che si augurano i tifosi della Cremo.

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