Cremonese, operazione rimonta: Ballardini alimenta il sogno del miracolo sportivo

E sarà corsa a tre per quanto riguarda la corsa verso la salvezza in questo finale di campionato. Spezia ed Hellas Verona dovranno vedersela con un terzo incomodo: la Cremonese è viva e ora sogna una insperata rimonta per evitare la retrocessione in Serie B. Il 2-0 rifilato allo Spezia di Semplici può essere la scintilla in grado di far divampare l’incendio: mister Davide Ballardini si prepara alle ultime decisive gare, consapevole del fatto che ogni punto in più o in meno potrà essere determinante.

La situazione in classifica ovviamente non è ancora delle migliori, ma l’ultimo successo casalingo ha cambiato notevolmente le carte in tavola. Se la Sampdoria, ultima a 17 punti, è ormai rassegnata al suo destino, la Cremonese si è portata a quota 24 punti dietro il duo composto da Hellas Verona e Spezia, entrambe ferme a quota 27. Più sicura, al momento, la posizione del Lecce a 31. Da ricordare, tra l’altro, che proprio Lecce ed Hellas sono impegnate contro in questo 34^o turno di campionato, precisamente nel posticipo serale di domenica 6 maggio alle ore 20:45.

Cremonese, quattro partite al gong finale

Il calendario della Cremonese non è dei più facili e, comparato con le altre due compagini coinvolte in questa lotta per la sopravvivenza, forse risulta un po’ più complesso. La 35^a giornata vedrà gli uomini di Ballardini fare visita alla Juventus, mentre Spezia ed Hellas affronteranno in casa rispettivamente Milan e Torino. La terz’ultima giornata invece vedrà la Cremonese in casa sfidare il Bologna, mentre Spezia e Verona in trasferta contro Lecce ad Atalanta.

Il penultimo turno invece ci propone le sfide tra Hellas Verona ed Empoli, tra Spezia e Torino e tra Lazio e Cremonese, mentre nella 38^a ed ultima giornata l’Hellas affronterà il Milan, mentre lo Spezia se la vedrà con la Roma. La Cremonese, invece, giocherà in casa contro la Salernitana. Ballardini ci crede, i giocatori ai suoi ordini anche. Per evitare le sabbie mobili, occorrerà non fare calcoli perché la retrocessione è dietro l’angolo e la grande differenza verrà fatta dalle motivazioni e dalla voglia di fare l’impresa, o meglio, il miracolo sportivo.