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La Cremonese torna in Serie A dopo ventisei anni. I grigiorossi arrivano nel massimo campionato conquistando la promozione diretta grazie alla vittoria sul Como e alla contemporanea sconfitta del Monza contro il Perugia. Il tecnico dei violini Fabio Pecchia esulta nel post-partita: “Ancora non ci rendiamo conto di quanto fatto. Dell’obiettivo raggiunto, perché del lavoro fatto ne eravamo consapevoli. Tanto sforzo da parte di tutti, anche quelli arrivati a stagione in corso. Raggiungere un obiettivo così in un campionato di così alto livello è complicato, è davvero difficile rimanere nelle prime posizioni come abbiamo fatto noi in questi ultimi quattro mesi. Mantenere questo standard è veramente complicato. Complimenti a tutti, domani quando sarò più lucido analizzerò meglio la sfida”.
Pecchia ci tiene a ringraziare i tifosi per il risultato raggiunto: “Con i tifosi è stato un crescendo di amore. La delusione di domenica (arrivata a seguito della sconfitta contro l’Ascoli per 0-1, ndr) per me era quasi un dolore fisico, vederli tristi a fine partita è stato un grande dispiacere ma credo che stasera ci abbiano perdonati. Adesso il popolo grigiorosso deve essere orgoglioso della Cremonese“. Insomma, l’importante è aver conquistato la Serie A.
Cremonese, Pecchia sulla promozione in Serie A: “Siamo sempre stati una squadra giovane, ambiziosa e con identità”

L’allenatore della Cremonese è come se fosse ancora incredulo per lo straordinario risultato raggiunto. Infatti Pecchia dichiara: “L’identità da grande squadra c’è stata subito. Al di là dell’obiettivo, che all’inizio non era la Serie A, la squadra era ambiziosa. Nel momento in cui abbiamo giocato ogni tre giorni i ragazzi hanno risposto con serietà ed abnegazione, conoscendo la difficoltà del momento ed accettando le mie scelte. Devo dire grazie a loro perché mi hanno fatto vivere una stagione straordinaria e ringrazio anche tutto il club, dalle segretarie ai magazzinieri. Un obiettivo così lo raggiungi solo se c’è unione di intenti“.
L’eroe della giornata è stato Samuel Di Carmine, autore di una doppietta contro il Como. Pecchia dichiara: “È un giocatore che ha dato poco per mille problemi e motivi, ma nel momento decisivo è stato determinante al di là dei numeri. Oggi si è fatto trovare pronto e sono contento per lui”. Nella conquista della Serie A per la Cremonese è stato fondamentale l’apporto dei giovani come Marco Carnesecchi, Nicolò Fagioli e Gianluca Gaetano: “Noi siamo partiti come la squadra più giovane del campionato. Questo è un bello spot per il calcio italiano per i giovani di prospettiva, anche nei momenti più complicati”.