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Non sempre è semplice rispettare le aspettative di una piazza e di una tifoseria che, seppur lontana dai grandi palcoscenici nazionali ed internazionali, non può assolutamente essere “di provincia”. E lo è ancora meno quando, per ruolo, stile di gioco e aspetto fisico i tifosi ti paragonano nientemeno che ad Arjen Robben, uno dei calciatori più forti al mondo negli ultimi anni. Lo sa bene Cristian Galano, attaccante del Pescara, squadra attualmente militante in Serie C, soprannominato “Il Robben di Capitanata” o “Il Robben di Puglia”. Nonostante il pesante paragone e la pressione che tale soprannome può comportare, il numero 11 si è distinto soprattutto tra Serie B e C, costruendosi una carriera di tutto rispetto, con più di 300 presenze nella serie cadetta.
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Gli inizi e le prime esperienze
Cristian Galano nasce il 1° aprile del 1991 a Foggia, dove muove anche i primi passi da calciatore. A soli nove anni infatti, nel 2000, si unisce alla Gioventù Calcio Foggia, squadra giovanile della città pugliese nella quale comincia a mettere in mostra le proprie doti. Con la maglia della squadra rossonera risulta uno dei migliori giocatori nel campionato di calcio Giovanissimi Regionali Under 15 Girone A in Puglia, e attira l’attenzione del Bari. I Galletti riescono ad assicurarsi le sue prestazioni nel 2004, e l’allora tredicenne Cristian si trasferisce nella primavera biancorossa. Nel capoluogo pugliese continua a crescere, in una realtà ben più grande del campionato giovanissimi, e a sviluppare le sue doti. Si mette in mostra soprattutto per la sua capacità di giocare su tutto il fronte d’attacco, in qualsiasi modulo, anche se predilige la posizione di ala destra. Oltre alla sua versatilità, ciò che stupisce sono la sua tecnica e la grande capacità nel dribbling, che gli fanno guadagnare, appunto, il paragone con Robben.
Nel 2006 arriva la prima chiamata in Nazionale, con la Under-16. È l’inizio di un percorso che lo porterà a vestire la maglia di tutte le giovanili dell’Italia fino all’U-20, realizzando 2 reti in 21 presenze tra Under-16, Under-18, Under-19 e Under-20. L’esordio tra i grandi avviene a diciassette anni, nel 2008, nella partita casalinga contro la Salernitana, vinta per 1-0 con gol di Paulo Vitor Barreto. Sulla panchina del Bari sedeva in quell’occasione Antonio Conte, attuale allenatore del Tottenham.
Prestito al Gubbio e ritorno a Bari
Quella contro i granata rimarrà l’unica presenza di Galano nella stagione 2008-09 con il Bari. Cristian continuerà per un altro anno il suo percorso nella Primavera, per poi essere ceduto in prestito al Gubbio, squadra militante in Lega Pro, Prima Divisione, Girone A per la stagione 2010-11. Con 5 gol in 30 presenze in rossoblu, il diciannovenne contribuisce alla promozione della squadra umbra in Serie B. Torna quindi alla casa madre, dove trova Vincenzo Torrente, attuale tecnico proprio del Gubbio, come allenatore. Nella stagione 2011-12, sempre in Serie B, inizia a giocare con continuità, con 15 presenze ed 1 rete. La squadra biancorossa chiude la stagione al tredicesimo posto in classifica, migliorato poi nel campionato successivo, nel quale i galletti arrivano decimi e Galano, sempre più punto fermo della squadra, realizza 4 gol in 29 partite.
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Nella stagione successiva realizza 13 gol in 43 presenze (playoff compresi), tra i quali la sua prima doppietta in carriera, contro la Ternana, risultando il capocannoniere della squadra che, con il settimo posto in classifica, accede ai playoff. Purtroppo la scalata verso la Serie A si conclude alle semifinali, con la sconfitta contro il Latina. La situazione economica del club pugliese, però, non è delle migliori, e il suo cartellino è oggetto di pignoramento dopo che l’azienda degli steward dello Stadio San Nicola ha richiesto il pagamento di circa 70 mila euro di debiti al club. Una parte del ricavato dalla vendita del calciatore quindi servirà a pagare questo debito.
L’esperienza al Vicenza e il secondo ritorno a Bari
Dopo un’altra stagione in Puglia, nella quale registra 5 gol in 36 presenze, viene ceduto in prestito con diritto di riscatto al Vicenza, con la quale gioca la sua prima stagione mettendo a segno 7 reti in 37 partite giocate. L’anno dopo, riscattato dal Lanerossi per 1.6 milioni di euro, vince il primo “cartellino verde” della storia. La vittoria di questo premio per il fair play è dovuta ad un episodio avvenuto nella settima giornata di campionato, durante la partita contro l’Entella. All’8′, infatti, l’arbitro Mainardi assegna un calcio d’angolo alla squadra biancorossa, ma Galano segnala al direttore di gara che non c’è stata alcuna deviazione, e pertanto la decisione cambia in rimessa dal fondo per gli avversari.
A metà stagione, dopo 17 presenze e 1 rete, viene ceduto nuovamente al Bari, sempre con la stessa formula, e segna il suo primo gol al ritorno nel capoluogo pugliese proprio contro la sua ex squadra. A fine campionato saranno 7 le sue marcature in 19 partite con i galletti. La stagione 2017-18, l’ultima al Bari, si conclude con 15 gol in 33 presenze, raggiungendo anche i 200 gettoni in Serie B. Dopo il fallimento della società, nel luglio 2018, rimane svincolato.
Parma, Foggia e Pescara
Nel luglio 2018 si accasa, da svincolato, al Parma, esordendo con i ducali in Coppa Italia, ma viene ceduto in prestito al Foggia prima dell’inizio del campionato di Serie A. Con la squadra della sua città segna 3 gol in 21 presenze, non riuscendo però ad evitare la retrocessione in Serie C. Dopo una sola stagione sul Gargano, nell’estate 2019 passa al Pescara, con il quale realizza, nel solo primo anno, 14 gol in 37 presenze, contando anche i play-out. Raggiunta la salvezza con il Delfino, rimane in Abruzzo anche nella stagione successiva, nella quale mette a segno 4 gol in 27 presenze. I biancazzurri retrocedono quindi in Serie C, nella quale militano per la stagione 2021-22. Galano, ormai ai ferri corti con la squadra, gioca in sole 6 partite e non sembra intenzionato a rinnovare il proprio contratto, risultando quindi uno dei nomi più appetibili per il calciomercato invernale tra Serie B e C.
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Cristian Galano: i suoi gol più belli
Nel corso della sua carriera, Cristian Galano ha segnato tanti gol degni di nota, tra prodezze balistiche e tiri impossibili. Ne abbiamo scelti tre per celebrare la carriera e il talento di un calciatore, forse, fin troppo sottovalutato nel corso della propria carriera.
3) Bari-Grosseto 1-1, 6 aprile 2012
La prima rete di Galano in Serie B mostra fin da subito le grandi qualità di questo giocatore. È la tredicesima giornata del girone di ritorno, e il Bari è sotto 0-1 in casa contro il Grosseto. All’80′ mister Torrente fa entrare proprio Galano al posto di Cavanda e, solo un minuto dopo, il numero 19 segna il gol del pareggio. Ricevuta palla vicino al vertice destro dell’area di rigore, il Robben di Puglia fa un movimento che ricorda proprio il fuoriclasse olandese, rientrando sul sinistro e trovando un tiro perfetto, col pallone che si alza quel tanto che basta da superare la doppia marcatura, per poi abbassarsi ed entrare nell’angolo alto alle spalle di Viotti.
2) Vicenza-Latina 1-1, 23 dicembre 2015
Alla ventesima giornata del campionato di Serie B 2015-16 il Lanerossi Vicenza affronta il Latina. I nerazzurri passano in vantaggio al 36′ con Schiattarella, ma al 53′ è Galano a rimettere la partita in parità. Su un ottimo cross basso di Giacomelli, deviato dalla difesa avversaria, la palla dopo una serie di rimbalzi finisce davanti al numero 19, che colpisce al volo di destro e la manda nell’angolo alto.
1) Bari-Empoli 3-0, 6 aprile 2014
Trentatreesima giornata del campionato di Serie B 2013-14, e il Bari ospita l’Empoli al San Nicola. I toscani hanno in panchina un semisconosciuto allenatore proveniente da Figline Valdarno, ma nato a Bagnoli, che fino a pochi anni prima faceva l’impiegato in banca: Maurizio Sarri. Il Sarrismo, però, non si vede in questa gara: il Bari domina totalmente e va in vantaggio al 22′, con Galano che trova una splendida apertura per Sciaudone, che trova lo spazio tra i due centrali e batte Bassi. Al 51′ arriva la perla del numero 11: su cross dalla sinistra di Nadarević, l’attaccante foggiano si coordina e lascia partire un tiro in semirovesciata che si insacca nell’angolino, alle spalle di un impietrito Bassi. Il 3-0 arriverà al 74′, con Joao Silva, ma la prodezza balistica di Galano resta il gol più bello della partita e il migliore nella carriera del Robben di Capitanata.