Croazia-Albania 2-2, illusione per Dalic: Gjasula eroe nel bene e nel male

Termina con un pirotecnico 2-2 Croazia-Albania, un risultato che lascia in corsa entrambe ma che sa di occasione persa: Dalic si illude di poter portare a casa l'intera posta, ma l'eroe di giornata, nel bene e nel male, è Gjasula, prima con l'autogol e poi la con la rete a tempo scaduto

A cura di Lorenzo Zucchiatti
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Archiviata una prima giornata che ha visto quasi tutte le big, ad eccezione del Belgio, vincere le proprie partite, ha preso il via in questo caldo pomeriggio d’agosto il secondo turno della fase a gironi, apertosi con una gara pirotecnica. La Croazia si illude, al Volksparkstadion di Amburgo, pareggiando 2-2 con un’immortale Albania, e vedendo sfumare una grossa occasione per avvicinare gli ottavi di finale.

La sconfitta contro la Spagna, un secco 3-0, aveva gettato nello sconforto la formazione di Dalic, apparsa sotto ritmo ed in grande difficoltà. Oggi c’era voglia di riscatto, in una sfida che però ha rimarcato le difficoltà mostrate contro la Roja, ha messo in mostra anche tutto l’orgoglio di una nazionale arrivata due volte sul podio (2ª nel 2018, 3ª nel 2022) negli ultimi due Mondiali, ma che ha riservato la classica beffa dell’ultimo minuto.

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Si salva l’Albania dopo essere stata ad un passo dall’eliminazione. Una squadra capace di trovare il vantaggio con Laci di testa e di sfiorare il raddoppio con Asllani, che a tu per tu con Livakovic si fatto ipnotizzare dal portiere del Fenerbahce. La seconda frazione ha visto la formazione di Sylvinho calare drasticamente, lasciare campo alla Croazia e vedere il risultato ribaltato. Poi ecco Klaus Gjasula diventare eroe nel bene e nel male.

Croazia-Albania 2-2, illusione per Dalic: Gjasula eroe nel bene e nel male

2 minuti folli e finale col botto: quali scenari per Croazia e Albania?

Il monologo della formazione di Dalic nel secondo tempo produce tante occasioni, ma il tutto si concretizza in 2 minuti folli: al 74′ palla gestita bene da Kovacic per Budimir, che smista magistralmente per Kramaric, freddo nell’evitare Hysaj e battere Strakosha. Due giri di orologio e ancora l’ex attaccante di Crotone e Sampdoria, entrato benissimo al posto di un impalpabile Petkovic, trova a rimorchio Sucic, che spara addosso a Djimsiti. La buona sorte fa carambolare la palla addosso a Gjasula, per un goffo autogol.

Saprà però rifarsi il centrocampista del Darmstadt, reduce dalla retrocessione in Bundesliga: al 5′ di recupero un cross basso sporcato dalla difesa è preda dell’inserimento del 34enne, subentrato all’altro marcatore Laci. Piattone sinistro e pubblico di fede albanese in estasi. Quali scenari ora per Albania e Croazia? Nello scontro diretto, la prima tiferà Italia, la seconda Spagna, per giocarsi tutto poi nel confronto all’ultima giornata.

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