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Si avvicinano alla chiusura i vari raggruppamenti del nuovo Mondiale, ultima giornata in programma che completerà di fatto il tabellone degli ottavi di finale. Con i primi accoppiamenti già allineati, i posti rimanenti per le fasi ad eliminazione sono ben 12. La situazione più incerta rimane quella nel girone F, gruppo contenente Marocco, Belgio e Croazia, oltre al Canada già fuori dalla competizione. Si prospetta dunque un vero scontro diretto tra le due compagini europee, con la vincente tra Belgio e Croazia che si assicurerà così il passaggio del turno. In vista del match, il tecnico croato, Zlatko Dalic ha analizzato i suoi prossimi avversari con un focus particolare sull’attaccante belga Romelu Lukaku.
Un ritorno fondamentale in casa Belgio che, al netto della suo recupero, potrebbe schierare la punta dell’Inter fin dal 1′. In aggiunta al quadro della gara, mister Dalic ha alluso ai problemi interni allo spogliatoio belga, sempre più in rotta di collisione secondo gli stessi giocatori. Un match che promette spettacolo quello tra le due nazionali europee, pronte a dar tutto pur di alimentare i sogni di gloria del proprio pubblico.
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Croazia, Dalic: “Abbiamo le qualità per fare bene”
Nel corso della sua conferenza, mister Dalic ha debuttato con parole al miele sulla nazionale belga, proclamandola come una delle favorite per la vittoria finale. Uno scontro da vincere secondo il tecnico croato, il quale si è dimostrato più che fiducioso sulle qualità dei suoi uomini sul possibile passaggio del turno: “Sfida decisiva per andare avanti, arriva la seconda squadra al mondo, per 4 anni sono stati primi. Se avessimo potuto scegliere, non avremmo voluto questa come partita decisiva.
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“Sarà difficile, non dobbiamo farci ingannare dalle brutte prestazioni del Belgio, anche per loro sarà fondamentale se vogliono passare il girone. Cercheremo di fare almeno quel punto che ci serve, ma se ci mettiamo a contare rischiamo di trovare solo cose brutte, bisogna giocare come abbiamo fatto col Canada. Hanno De Bruyne, Lukaku, Hazard. La battaglia sarà dura, ma noi abbiamo la nostra qualità e non dobbiamo rinunciare ad essere fiduciosi. Ci aspettiamo il miglior Belgio contro, saremo pronti alla sfida”.

Croazia, Dalic: “Il Belgio sa giocare, lo spogliatoio non conta”
Nel proseguo di conferenza, Dalic ha poi espresso il suo pensiero in riguardo ai recenti episodi nell’ambiente belga. Una crisi di poco contro secondo l’allenatore croato, il quale si è detto concentrato unicamente sulla gara, e non sugli episodi fuori dal campo: “Non penso a questo, penso ai loro giocatori, è l’unica cosa che mi interessa. Ci ricordiamo di cosa hanno fatto negli ultimi cinque anni, non puoi dimenticarti come si gioca dall’oggi al domani. Penso che sia noi che loro la pensassimo diversamente sull’esito di questo girone, la mia preoccupazione è che si riesca ad essere sul loro livello. Sarà un test ancora più difficile rispetto a Marocco e Canada”.

Croazia, Dalic: “Concentrati su Lukaku, è un centravanti vero”
Finale di conferenza incentrato sui singoli avversari, uno su tutti Romelu Lukaku, prossimo al rientro dal 1′ nei Diavoli Rossi. Un giocatore temibile per la Croazia che, come dichiarato dallo stesso Dalic, proverà a limitarlo fin dal suo ingresso in campo: “Abbiamo preparato la partita aspettandoci che Lukaku cominci da titolare. Il loro modo di giocare, con lui, cambia: può ricevere palloni spalle alla porta e tenerli, legare con De Bruyne e Hazard. Se pensiamo di farci la lotta, sarà difficile. Dovremo essere intelligenti nelle coperture, è vero che Lukaku non ha giocato molto negli ultimi tempi ma un calciatore del genere è sempre pericoloso. È un centravanti vero: solido, forte, bravo a difendere il pallone. Se riusciamo a fermarlo bene risolveremo metà del lavoro”.