Un continente intero si prepara al fermento che Euro 2024 porterà con sé, un’occasione da non sprecare per mettere nero su bianco una vittoria che possa in qualche modo cancellare le precedenti delusioni, che però in alcuni casi hanno portato risultati quasi impensabili. Risultati, che come nel caso della Croazia, più che amarezza hanno rappresentato a grande successo sportivo. Per i balcanici spesso il calcio viene visto come un mondo a parte ed è proprio in questa edizione che gli uomini di Dalic si preparano per raggiungere qualcosa di impensabile, qualcosa che può andare oltre l’ultimo gradino del podio raggiunto ai Mondiali in Qatar.
La Croazia è inserita in uno dei gironi più ostici di questo Europeo, il Gruppo B, dove si ritroverà ad affrontare Spagna, Italia ed anche l’Albania, che sebbene sia vista come la Cenerentola del gruppo non è in ogni caso da sottovalutare. I Vatreni hanno conquistato la qualificazione ad Euro 2024 a fatica, all’ultima giornata dopo aver sconfitto l’Armenia.
Insomma, l’opportunità adesso si fa più golosa, soprattutto tenendo in considerazione che la gran parte delle stelle scaccate è ormai sul viale del tramonto. Adesso però è tempo di entrare più nello specifico, analizzando tutti gli aspetti di una squadra che può essere definita come una delle più ostiche di tutto Euro 2024.
I convocati della Croazia
PORTIERI: Livakovic, Ivusic, Labrovic;
DIFENSORI: Vida, Juranovic, Gvardiol, Sosa, Stanisic, Sutalo, Erlic, Pongracic;
CENTROCAMPISTI: Modric, Kovacic, Brozovic, Pasalic, Vlasic, Majer, Ivanusec, Sucic, Baturina;
ATTACCANTI: Perisic, Kramaric, Petkovic, Pjaca, Budimir, Pasalic.
Esperienza e qualità alla corte di Dalic
Scelte piuttosto classiche per il CT della Croazia, che per questo Europeo non si farà mancare la partecipazione di alcune stelle del calcio internazionale, a partire da Modric, capitano e faro del centrocampo, che potrebbe essere arrivato al suo ultimo torneo con la nazonale. Tanti gli “italiani” ovvero di calciatori ormai in pianta stabile in Serie A, come Erlic e Pongracic, ma anche di calciatori che su suolo italiano hanno fatto la propria fortuna, basta pensare a Brozovic e Kovacic che andranno a formare una delle mediane più complete della competizione.
Anche la difesa e la porta sono messe in mani incredibilmente sicure. Tra i pali il titolare sarà Livakovic, che è anche l’estremo difensore che ha accompagnato la Croazia nelle scorse competizioni, acquisendo anche una grande esperienza oltre i confini nazionali. A schermare l’attuale portiere del Fenerbahce ci penseranno due calciatori di grande sicurezza: Josko Gvardiol e Domagoj Vida, con il primo che pagato 90 milioni di euro dal Manchester City, affiancati sulle fasce da Stanisic e Juranovic.
La chiave del successo di Dalic potrebbe essere quella di fare leva su un reparto arretrato importante per poter fornire soluzioni interessanti in attacco. La decisione di lasciare invece Brekalo, attaccante della Fiorentina in prestito all’Hajduk Spalato, viene proprio dalla volontà di rendere l’assetto offensivo più pesante, affidandosi così a Kramaric che indossando sulle spalle la maglia numero 9 si prenderà carico dell’onere di andare a segno e trascinare la Croazia verso il successo.
Si aggiungono alla scelta anche Budimir, Pjaca e Petkovic che rappresentano comunque valide alternative. Il dubbio più insistente riguarda effettivamente le corsie esterne. Seppur convocato, Ivan Perisic dovrà comunque prendere tutte le accortezze del caso per poter mettersi alle spalle definitivamente il lungo infortunio. Pasalic, invece, con l’esperienza raccolta anche su campo Europeo con l’Atalanta, si ritroverà a sostenere una fascia delicata.
Dalic prepara l’assedio
L’autore inglese Musa Okwonga scriveva: “Giocare contro la Croazia è come partire per andare a farsi una passeggiata nel bosco. Poi però quando sei lì e diventa buio all’improvviso, ti ritrovi braccato dal demonio”. Similitudine azzeccata e che rispetta a pieno la compagine croata. L’aspetto principale della tattica di Dalic è infatti raffigurato dall’estrema fisicità dei componenti della sua rosa. Gran parte dei Vatreni, infatti, prima di essere calciatori, sono atleti a tutto tondo. I Vatreni affrontano ogni gara con slancio non solo fisico, ma anche psicologico, che porta spesso gli avversari ad arretrare creando buchi non indifferenti.
Il modulo 4-3-3, tipico del commissario tecnico Dalic, favorisce al meglio la tipica espressione del calcio croato, modulo che all’occasione si trasforma in un 4-2-3-1, facendo leva sulla capacità di Brozovic di giocare alle spalle della punta o all’occasione di Kovacic. Il livello tecnico del centrocampo infatti permette anche a Pasalic di ripiegare in fase difensiva, mentre all’ala opposta di viaggiare sulla fascia. Approfittando anche della presenza di Gvardiol che spesso tende a riversarsi sulla sinistra per partecipare al palleggio, la Croazia riesce spesso a riversarsi nella metà campo avversaria con un lungo possesso palla, portando tutti i calciatori sempre vicini al pallone.
In quel caso, grazie a Modric e Kovacic, la Croazia riesce a portare avanti giocate illuminanti per uscire fuori dalla pressione avversaria. Tutto ciò però a volte porta i Vatreni a perdere lucidità negli ultimi metri di campo, momenti in cui gli avversari ne approfittano per riprendere palla; approfittando però della capacità anche di Petkovic o Kramaric di tenere il pallone tra i piedi, Dalic potrebbe trovare il modo di creare la giusta superiorità numerica anche in quella zona di campo.
Dove può arrivare la Croazia di Dalic
Tenendo conto anche del calendario del girone B degli Europei 2024, la Croazia esordirà con la Spagna di De La Fuente, match in cui gli uomini di Dalic potrebbero fare maggiormente fatica dal punto di vista tattico, vista la qualità estrema della formazione roja; il secondo match invece si terrà con l’Albania, per poi ritrovarsi qualche giorno dopo ad affrontare l’Italia. In definitiva, viste le ultime prestazioni della compagine di Dalic tutto fa pensare che la squadra potrà essere la vera spina nel fianco delle altre partecipanti al torneo. Una vera e propria occasione per spingersi oltre i quarti di finale di Euro 2024.
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Croazia, la formazione tipo di Dalic
CROAZIA (4-3-3): Livakovic; Stanisic, Sutalo, Gvardiol, Sosa; Modric, Brozovic, Kovacic; Kramaric, Budimir, Perisic. Commissario tecnico: Dalic