Da poco terminato un Croazia-Italia che non è di certo stato avaro di emozioni, conclusosi con un 1-1 che ci proietta verso gli ottavi di finale dove troveremo la Svizzera. Da un Donnarumma che si conferma campione assoluto, a Zaccagni eroe che non t’aspetti, ma nel mezzo anche tante cose che non hanno funzionato che andranno sistemate da Spalletti.
Il ct della Nazionale parte dalle note positive ai microfoni di Sky Sport: “Quando le partite si decidono così alla fine diventa tutto più emozionante, perché ormai nessuno ci crede ma i giocatori continuano a funzionare, a mantenere la mente lucida e rischiare poco. C’è da fare i complimenti per la reazione e come hanno gestito una squadra così offensiva”. Doveroso però parlare anche di ciò che non ha funzionato.
Italia, Spalletti onesto: “Sotto livello come qualità di gioco”
Un’Italia decisamente più preoccupata a tenere lo 0-0 piuttosto che imporre la propria identità, ed è proprio quest’ultima che si fatica a vedere. Toccherà ad un onesto Spalletti porre rimedio: “Come qualità di gioco siamo sotto livello, inutile girarci intorno. Se facciamo poco si realizza poco. Il nostro comportamento dove si vede che si pensa al risultato senza credere di poterla vincere perché basta il pareggio. Mi aspetto di più dai miei calciatori, perché a volte ce lo fanno vedere”.
L’obbiettivo è alzare l’asticella per gli ottavi con la Svizzera: “Il limite è stato non saper giocare una palla in uscita, bisogna fare meglio. Nel primo tempo si sono persi palloni incredibili, a prescindere dal modulo. Bisogna fare meglio coi 4 o i 3, siamo stati molto timidi nel primo tempo”.