Dopo la prima storica promozione in Serie A, l’obbiettivo del Monza era stanziarsi nel massimo campionato senza affanni, e così sta facendo. 11° posto l’anno scorso, 12° quest’anno, in quella che era la prima stagione senza più il patron Silvio Berlusconi. Due buoni risultati per il club brianzolo, utili a gettare le basi per quelli che sono i progetti futuri.
In effetti i biancorossi sarebbero chiamati a palesare cosa vogliono fare da grandi, rimanere in una serena e onesta metà classifica o provare ad aggredire i posti europei come da qualche anno tenta di fare il Torino. A tal proposito però, benché sia solo la fine di maggio, le premesse preoccupano i tifosi: all’orizzonte un calciomercato di addii, almeno nella prima parte, che coinvolgerà profili decisamente importanti. La diaspora Monza potrebbe partire anzitutto da Palladino.