- Continua a leggere sotto -
Ci sono importanti novità sui Diritti TV dei Mondiali di Qatar che si disputeranno a partire da questo dicembre. Nei mesi scorsi, vista la clamorosa eliminazione dell’Italia nelle qualificazioni, si era pensato che la TV di Stato, avendo acquistato in esclusiva assoluta la trasmissione della competizione, potesse cederli. Si era infatti parlato di una possibile strategia della Rai ed un conseguente accordo con altre aziende televisive e/o streaming. Il rumors è stato però smentito dalla stessa direttrice di Rai Sport, Alessandra De Stefano nel corso di un’intervista a Il Sole 24 ore.
Diritti TV, le parole della De Stefano
Alessandra De Stefano, diventata direttrice di Rai Sport recentemente, nel corso dell’intervista al quotidiano economico, ha appunto parlato dei Diritti TV della sua rete. “Questa estate sarà una stagione molto ricca di eventi dal Giro d’Italia alla Coppa Davis, dagli Europei di calcio femminile ai Mondiali di pallavolo”, ha infatti detto la giornalista.
La novità più eclatante è la trasmissione della Coppa Davis di tennis che è stata sempre in esclusiva di Super Tennis e che da quest’anno avrà due nuovi broadcaster: Rai Sport e Sky. La De Stefano ha di fatto annunciato anche l’accordo sui Diritti TV per i Mondiali con l’amministrazione. Queste le sue parole: “Sono molto contenta della scelta dell’amministratore delegato di tenere i diritti delle partite dei Mondiali di calcio, nonostante l’assenza dell’Italia, perché rappresenta la volontà di investire sullo sport. Tre partite al giorno rappresentano per noi la sfida di quest’anno”.
I costi dei Diritti TV dei mondiali
La TV pubblica ha dovuto sborsare parecchi soldi per l’acquisizione dei diritti della massima competizione Mondiale. È stata infatti costretta a tirare fuori più del doppio rispetto a quanto aveva fatto Mediaset, pagandoli 80 milioni di euro, per l’edizione del 2018. In quell’occasione furono però acquistati dopo che già si sapeva della non partecipazione degli azzurri. Stavolta però la Rai aveva puntato tutto, vista la situazione di classifica del girone di qualificazione che sembrava rosea. Purtroppo però l’epilogo finale lo sappiamo tutti. L’emittente di Viale Mazzini ha pagato questi diritti una cifra che si aggira tra i 170 e 190 milioni di euro. Un altro svantaggio sarà appunto la perdita di introiti pubblicitari che come ipotizzato da Calcio e Finanza sarà del circa 25%.
- Continua a leggere sotto -
L’incognita di Rai Play
Le partite saranno dunque visibili a tutti gratuitamente ed in chiaro. Probabilmente la Rai sfrutterà anche la propria piattaforma streaming Rai Play per evitare di occupare tutti i canali lineari con partite di poca importanza. Questo accadrà ovviamente, in particolare, per la fase iniziale, dove le big difficilmente si sfideranno tra di loro. Resta da capire se, almeno per l’occasione, l’applicazione sarà potenziata a livello di qualità.
Attualmente la qualità dello streaming, usata anche per la trasmissione di altre partite, quali Serie C oppure Basket, è di 720p e 25fps. Quest’ultimo dato è quello più “preoccupante” in quanto non garantirebbe una visione fluida degli incontri a soli 25 fotogrammi al secondo. Si spera che con l’arrivo dei Mondiali, il flusso possa essere modificato a 50fps, così come accade su DAZN oppure su NOW.