Dybala falso nueve, De Rossi prova a stupire: con Soulé che Roma aspettarsi?

La Roma starebbe trattando con insistenza per portare alla propria corte Matias Soulé, reduce da un prestito convincente al Frosinone: l'arrivo dell'argentina aprirebbe una strada inedita al tecnico Daniele De Rossi, che potrebbe decidere di utilizzare Paulo Dybala nel ruolo di "falso nueve"

Marco Meazza A cura di Marco Meazza RomaSerie A

Tra il caldo estivo e l’inizio del precampionato, la Roma continua a focalizzarsi sulla sessione estiva di calciomercato. Il motivo è chiaro: centrare la qualificazione alla Champions League nell’annata che sta per aprire i battenti. Obiettivo difficile ma alla portata dei giallorossi, pronti a giocarsela contro la spietata concorrenza per tornare a sentire la musica della Coppa Campioni riecheggiare allo stadio Olimpico.

Per raggiungere tale traguardo, servono colpi in grado di alzare l’asticella, che alimentino le speranze di una piazza già di per sé calda e sognatrice. Il tecnico Daniele De Rossi ha chiesto alla dirigenza forze fresche in ogni zolla di campo, perché per competere su più fronti c’è il bisogno vitale di una coperta lunga. Il coach italiano si sarebbe focalizzato soprattutto sul reparto offensivo.

Già, perché se è vero che Paulo Dybala risulterà il punto focale del progetto, è altrettanto lecito affiancare alla Joya classe ed estro. Tutte le strade sembrerebbero portare ad un profilo simile a quello dell’ex Palermo, dotato di un mancino per pochi eletti. Si tratta di Matias Soulé, astro nascente del pallone argentino desideroso di approdare sotto l’ombra del Colosseo, per compiere il definitivo salto di qualità. Quello che potrebbe risultare ai più un dualismo scomodo da gestire per De Rossi, in realtà, si tramuterebbe un’occasione per la Roma di creare un attacco inedito.

Roma, Soulé verso la fumata bianca

Che la Roma sia un’estimatrice di Soulé da diverse settimane, questa è notizia ben nota. E non potrebbe essere altrimenti, perché il classe 2003 nella stagione appena conclusasi ha messo a referto 11 gol e 3 assist in 36 presenze con il Frosinone, quasi trascinando i ciociari ad una salvezza storica in Serie A. Numeri che danno l’idea del cristallino talento del ragazzo di Mar del Plata, solo un anno fa una semplice comparsa nella Juventus griffata Massimiliano Allegri.

Proprio per via del portamento in campo e l’istintivo desiderio di accentrarsi per andare sul mancino, l’ala destra è stata etichettata da addetti ai lavori e non solo il nuovo Paulo Dybala. Un paragone mai come in questo caso veritiero, sorretto dalle prestazioni dello stesso 21enne.

La Vecchia Signora avrebbe però investito Soulè del ruolo di sacrificabile per finanziare il mercato. Decisione controversa, specialmente agli occhi della tifoseria bianconera che cullavano il sogno di vederlo in azione all’Allianz Stadium. Un’occasione che il direttore sportivo dei capitolini Florent Ghisolfi sembra possa concretizzare, come la più facile delle reti sotto porta. La Roma sarebbe disposta ad avvicinarsi ai 30 milioni di euro richiesti da Cristiano Giuntoli per l’esterno dell’Albiceleste, con il Leicester che sarebbe stato battuto in questa corsa.

Roma, De Rossi studia la convivenza Dybala-Soulé

Negli ultimi 15 anni di calcio internazionale, abbiamo assistito alla consacrazione dei cosiddetti “tridenti leggeri”, privi di un riferimento di peso. Basti pensare al Napoli di Maurizio Sarri, che aveva trovato la quadra del cerchio affiancando Dries Mertens a José Maria Callejon e Lorenzo Insigne. Sin dal suo debutto, De Rossi non ha mai nascosto la voglia di proporre un gioco fluido, propositivo, spumeggiante alla sua gente.

L’approdo di Soulé in terra giallorossa regalerebbe all’allenatore 40enne la ghiotta opportunità di schierare Dybala nel ruolo di falso nove. La domanda sorge spontanea: perché spostare l’ex Palermo nella zona centrale del rettangolo verde? La risposta è semplice. Nei primi anni con la Juventus, l’argentino si è fatto conoscere al grande pubblico stando più vicino alla porta, negli ultimi metri, per colpire con il proprio mancino. Basti pensare alla spietata coppia con Higuain, nelle quali le mansioni di seconda e prima punta si intercambiavano.

Il classe 1993 fungerebbe da centravanti senza dare punti di riferimento, andando ad abbassarsi in fase di possesso per smistare ai due esterni o liberare lo spazio alle mezzali, pronte ad inserirsi. Dybala lascerebbe così la corsia destra territorio di conquista di Soulé, che andrebbe a nozze puntando il diretto avversario nell’uno contro uno. Il tridente si completerebbe con Stephan El Shaarawy, che svolgerebbe il cosiddetto lavoro sporco in ripiegamento al posto della Joya, per non perdere l’equilibrio tattico.

A rimanere escluso da questa chiave tattica risulterebbe essere Tommaso Baldanzi, fin troppo identico a Soulé per caratteristiche ed identikit. L’ex Empoli diventerebbe però un jolly da calare a gara in corso, sfruttando la sua agilità con la squadra avversaria stanca. De Rossi potrebbe quindi pescare il suo nuovo bomber in casa, unendo così l’utile al dilettevole. La Roma inizia sempre di più a prendere forma, sulle note di un tango argentino con Dybala grande compositore nostrano di una Roma tutta da gustare. Staremo a vedere direbbero i profeti, e invece noi…

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