È sempre ItalJuve: storia del binomio tra Juventus e Nazionale

Nicola Liberti A cura di Nicola Liberti
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Quello tra la Juventus e l’Italia, non solo la Nazionale italiana, è un binomio che oscilla tra l’inconfondibile e l’intramontabile. Un legame che è in grado di andare oltre alle semplici convocazioni dello storico ‘blocco juventino‘, un legame che supera ogni altro stretto da altre fazioni con l’azzurro. Se ampi tratti della storia bianconera sono tinti d’azzurro, non si può dire non valga il viceversa. Basti pensare agli uomini simbolo delle notti magiche del 1982 o del 2006: il compianto Paolo Rossi prima, il leggendario Fabio Cannavaro poi. Un legame questo, le cui origini vanno ricercate nella storia di questo sport.

Cannavaro, capitano dell'Italia campione del mondo
Cannavaro, capitano dell’Italia campione del mondo

Juventus-Italia, dagli albori…

Come detto il legame tra Juventus e Nazionale italiana ha scritto importanti pagine di storia del calcio nostrano, tuttavia il bianconero e l’azzurro nel corso degli anni non si sono intrecciati solamente quando i calciatori avevano il compito di rappresentare un paese intero, tutt’altro. Ripercorrendo le rose che hanno marcato le tappe più importanti nel cammino della Vecchia Signora per far sì che questa potesse divenire la potenza che oggi tutti conosciamo, è facile notare un curioso quanto non stupefacente fatto.

Tra le big del nostro calcio, come noto, la Juventus è la squadra che più di tutte ha forgiato il proprio blasone su suolo nazionale, estendendo il proprio dominio pressoché incontrastato per diversi anni. Basti pensare all’ultima striscia di nove vittorie consecutive interrottasi solamente lo scorso anno. Analizzando i giocatori presenti negli scudetti storici della Vecchia Signora, come detto, è possibile notare un curioso fatto. La prima vittoria, risalente al 1905, vede i bianconeri comporsi di appena 13 giocatori: ben 10 di questi erano a stampo Italia. Segno di come, già dagli immediatamente seguenti alla propria fondazione, il club volesse dare un chiaro timbro per l’allora presente e per il futuro.

Quanto ai campionati vinti negli anni successivi, bisogna attendere addirittura due decenni prima che i ragazzi bianconeri riescano ad imporsi nuovamente in Italia. Nemmeno a dirlo, su una rosa questa volta più ampia, estesasi sino a 27 elementi, addirittura 25 di essi erano nati in Italia. Una delle percentuali più alte della storia del club in quanto a tasso di italianità presente in rosa. Analizzare ogni singola rosa di ogni singolo trionfo entro i confini nazionali risulterebbe inutilmente prolisso, dunque procediamo con l’analisi delle milestone della Juventus, quegli scudetti che hanno per sempre segnato la storia della società: i trionfi che hanno fatto sì che diverse stelle venissero cucite sul petto dei calciatori.

John Charles, Omar Sivori, Gianpiero Boniperti
John Charles, Omar Sivori, Gianpiero Boniperti

…alle milestone bianconere

Il trionfo valido per la conquista della prima stella risale al 1958: qui su una rosa di 22 giocatori, la società dell’epoca decise di porne 21 di nazionalità italiana. Nemmeno trent’anni trascorsi e la seconda stella, risultato sinora conseguito dalla sola Vecchia Signora in Italia, era già pronta ad essere cucita nuovamente sul petto dei giocatori bianconeri. L’anno in cui ciò accadde era il 1983 e su una formazione pari a 20 unità, 17 di questa erano di natali italiani. Facile notare come dagli anni immediatamente successivi alla fondazione, al primo scudetto, passando per il decimo e dunque l’ultimo citato della seconda stella, il marchio azzurro nella storia della Juventus sia qualcosa che ne ha letteralmente definito i tratti.

Giungiamo dunque infine alle ultime due pietre miliari poste nel percorso dalla Juventus per costruire la propria grande storia. Il trentesimo scudetto, nonché quello della terza stella, è stato conseguito nel 2014 sotto la guida, l’ultima, di Antonio Conte. Su una rosa composta da 17 giocatori, 16 erano italiani. Nonostante il tasso di italianità presente in rosa sia drasticamente calato nel confronto con le annate precedenti, questo è comunque superiore al 50%, segno di come il DNA azzurro persista nonostante il calcio, e la Juventus di conseguenza, abbia raggiunto una dimensione più europea. Ultimo scudetto della lista nonché ultimo scudetto vinto nella propria storia. La guida in panchina è quella di Maurizio Sarri, chiamato ad inizio stagione e salutato al termine della stessa nonostante il trionfo. La rosa è composta da 33 elementi dove solamente 12 di essi sono italiani, incidenza azzurra pari dunque al solo 35% circa. La Vecchia Signora non è più riuscita ad imporsi in campionato da allora, colpa della gestione societaria, guida tecnica o di uno storico DNA italiano perduto?

Marco Tardelli, ex centrocampista della Juventus e della Nazionale
Marco Tardelli, ex centrocampista della Juventus e della Nazionale

Juventus-Italia, quando il binomio ha scritto la storia

Come detto e noto, la Nazionale italiana ha da sempre avuto il cosiddetto ‘blocco juventino‘. Inevitabilmente, anche i propri sei storici trionfi (4 Mondiali e 2 Europei), sono stati segnati in positivo dalla presenza di ragazzi provenienti dal citato blocco. Dal 1934 al 2021, la Juventus ha sempre contribuito in gran parte ai successi azzurri.

ITALIA 1934

  • Gianpiero Combi, Portiere
  • Luis Monti, Centromediano
  • Luigi Bertolini, Centrocampista
  • Giovanni Ferrari, Mezzala
  • Raimundo “Mumo” Orsi, Attaccante

FRANCIA 1938

  • Alfredo Foni, Terzino
  • Pietro Rava, Terzino
  • Pietro Serantoni, Centrocampista
Paolo Rossi contro il Brasile
Paolo Rossi contro il Brasile

ITALIA 1968

  • Dino Zoff, Portiere
  • Ernesto Castano, Libero
  • Pietro Anastasi, Attaccante

SPAGNA 1982

  • Dino Zoff, Portiere
  • Antonio Cabrini, Difensore
  • Claudio Gentile, Difensore
  • Gaetano Scirea, Difensore
  • Marco Tardelli, Centrocampista
  • Paolo Rossi, Attaccante
Del Piero alza la Coppa del Mondo nel 2006
Del Piero alza la Coppa del Mondo nel 2006

GERMANIA 2006

  • Gianluigi Buffon, Portiere
  • Fabio Grosso, Difensore (Acquistato al termine del Mondiale)
  • Fabio Cannavaro, Difensore
  • Alessandro Del Piero, Attaccante
  • Mauro Camoranesi, Centrocampista
  • Gianluca Zambrotta, Difensore

INGHILTERRA 2021

  • Giorgio Chiellini, Difensore
  • Leonardo Bonucci, Difensore
  • Manuel Locatelli, Centrocampista (Trattato durante l’Europeo ed acquistato al termine di esso)
  • Federico Chiesa, Esterno
  • Federico Bernardeschi, Esterno
Chiellini e Saka Euro 2020
Chiellini e Saka, Italia – Inghilterra, Euro 2020

Juventus-Italia, legame indissolubile

Non solo storia, recente o meno che essa sia, nel legame tra la Juventus e Italia. Il presente, come appena descritto, ha regalato un grande apporto alla causa azzurra per la vittoria dell’Europeo a Wembley. Basti pensare alla doppietta messa a segno da Manuel Locatelli, i gol decisivi di Federico Chiesa o l’iconico strattone in extremis di Giorgio Chiellini su Bukayo Saka. Tanta Juve e tanto apporto alla causa della Nazionale. Nella giornata di giovedì 24 andranno in scena i playoff Mondiali valide per la qualificazione alla competizione che si svolgerà in Qatar. Ancora una volta tra i convocati figurano diversi bianconeri: Manuel Locatelli, Mattia De Sciglio, Giorgio Chiellini e Leonardo Bonucci.

Non solo, per ricominciare il corretto fluire di quel DNA Italia nelle vene bianconere che sembra essersi affievolito, quantomeno numericamente, la Vecchia Signora avrebbe nel mirino diversi colpi atti a farlo riemergere come mai prima d’ora. Le ultime indiscrezioni sul calciomercato della Juventus vorrebbero infatti Nicolò Zaniolo e Giacomo Raspadori come prossimi obiettivi in vista dell’estate. Chissà che il duo offensivo non possa formarsi in estate a Torino e trascinarci in inverno in Qatar.

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