Si avvicina sempre di più il ritorno degli ottavi di finale di Champions League in programma allo stadio Diego Armando Maradona nella serata di mercoledì 15 marzo, in cui si scontreranno il Napoli e l’Eintracht Francoforte. Nella gara di andata gli azzurri di Luciano Spalletti si sono portati in vantaggio nella doppia sfida grazie alle reti di Osimhen e Di Lorenzo, regalandosi 90′ più tranquilli tra le mura amiche, ma quello che poteva essere un grande spettacolo anche sugli spalti, probabilmente non sarà così.

La decisione della prefettura del capoluogo campano di vietare la trasferta alle migliaia di sostenitori tedeschi che avevano in programma di assistere al match nel settore ospiti del Maradona, ha generato non poche polemiche tra gli addetti ai lavori e anche tra i diretti interessati. Lo stesso Glasner, allenatore dell’Eintracht, si è detto contrariato per quanto successo: “L’assenza dei tifosi? Non voglio parlare di politica, penso alla gara“.

Eintracht Francoforte, l’impatto dei tifosi
Lo sdegno dell’ambiente legato all’Eintracht Francoforte per il divieto di trasferta dei propri tifosi ha ragione di esistere, se si pensa soprattutto all’impatto che questi hanno avuto sulle prestazioni dei giocatori in campo soprattutto in Europa. Ecco perché, giocare a Napoli senza il proprio spicco a sostegno della squadra, potrebbe risultare un problema, soprattutto al Maradona in una serata di Champions League come quella che ci si attende domani, 15 marzo alle ore 21:00.
Il divieto in sé potrebbe lasciare intendere una preoccupazione legata ai possibili scontri che potrebbero avvenire all’esterno dello stadio, tra i tifosi del Napoli e quelli dell’Eintracht Francoforte. Vista anche la forte amicizia che lega i tedeschi con i gruppi ultras dell’Atalanta, non sarebbe stato da escludere un avvicinamento non troppo amichevole tra le due frange di tifosi più caldi, causando così problemi di ordine pubblico e apprensione per la città.