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Max Verstappen colpisce ancora. Dopo la vittoria da dominatore assoluto ad Imola, l’olandese si ripete conquistando la prima edizione del GP di Miami (con tanto di giro veloce) dopo essere partito terzo. Un successo importante che lo vede diminuire il suo svantaggio da Leclerc a 19 punti in classifica piloti. Il campione del mondo ha tirato fuori gli artigli fin dalla partenza superando Carlos Sainz allo spegnimento dei semafori e, grazie anche ad un’ottima gestione delle gomme, ha potuto prima attaccare il monegasco, passarlo e mettere subito un gap di 7 secondi tra i due.
Vittoria con una Red Bull non perfetta
Prima le critiche poi il sorriso. Il weekend per Max Verstappen non era iniziato nel migliore dei modi: terzo nelle PL1, problemi al motore nel PL2 e poca velocità nei giri da qualifica. Il campione del mondo lo aveva già ribadito dopo le qualifiche del sabato, dichiarando che non poteva fare miracoli (“Io non sono Gesù”, ndr). Il miracolo alla fine è arrivato: “Non so dire se mi aspettassi questa superiorità sul passo gara, è sempre difficile fare previsioni – ha commentato l’olandese nel post-gara – Siamo andati bene soprattutto con le medie. Charles faticava più di noi con le anteriori, per questo sono riuscito a scappare. Con le hard, invece, eravamo lì. Ero preoccupato dalla Safety Car: appena le gomme sono tornate in temperatura sono riuscito a scappare dopo due attacchi pericolosi. È sempre difficile tenere la concentrazione alta in una gara così”.