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Dopo qualche settimana di corteggiamento, il matrimonio tra Georginio Wijnaldum e la Roma può dirsi finalmente compiuto. I giallorossi sono pronti, dopo aver limato gli ultimi dettagli contrattuali, ad abbracciare il forte centrocampista olandese. A 31 anni e reduce da una stagione non particolarmente positiva, Wijnaldum avrà grande voglia di rimettersi in gioco nella nostra Serie A. Il tecnico portoghese, Josè Mourinho, è pronto ad abbracciare questo importante rinforzo dal mercato europeo, dopo l’altro grande arrivo di Paulo Dybala.

Alla scoperta di Wijnaldum: una carriera di successi
La carriera del classe 90′ è una costellazione di trionfi e di prestazioni di alto livello. Di origine surinamese, Wijnaldum cresce nelle giovanili dello Sparta Rotterdam, città in cui è nato. Gli anni nel proprio campionato nazionale sono di miglioramento perenne e Georginio si afferma, prima con il Feyenoord e poi con il PSV, come uno dei centrocampisti più forti e moderni di tutto il panorama calcistico olandese. A quel punto, Wijnaldum è pronto al grande salto: lo attende la Premier League. Al primo anno con il Newcastle, pur retrocedendo in Championship, conferma le grandi doti realizzative, andando per la quinta volta in carriera in doppia cifra. Lo attende, dunque, il Liverpool e Jurgen Klopp, voglioso di far tornare i Reds ai massimi livelli del calcio internazionale.
Le cinque stagioni ad Anfield sono tra le più belle in carriera e Georginio Wijnaldum entra da titolare in una delle rose più prestigiose del palcoscenico europeo. I gol sono di meno, ma la sostanza non cambia. Lo sa bene il Barcellona, che incassa una doppietta dall‘olandese nel roboante 4-0 della semifinale di ritorno di Champions League, risultato con il quale il Liverpool ribalta il 3-0 subito nella partita d’andata. L’unico incidente, se così possiamo definirlo, è probabilmente la non irresistibile stagione al Paris Saint-Germain. Arrivato lo scorso anno per inserirsi in una squadra formata da stelle, l’impatto non è stato dei migliori e il centrocampista della Nazionale dei tulipani non si è inserito al meglio nello scacchiere tattico di Pochettino.

Il profilo di Wijnaldum: il tuttofare del centrocampo
Racchiudere Wijnaldum in un unico aggettivo o una sola collocazione in campo sarebbe riduttivo. L’olandese, in tutte le compagini in cui ha giocato, si è sempre reso un elemento prezioso, ricoprendo più posizioni con il suo fisico scultoreo e prestante. Abile tecnicamente, il trentunenne fa soprattutto della lotta in mezzo al campo il principale punto di forza. La posizione in campo ideale è come mezz’ala di sacrificio in un centrocampo a tre (come è stato impiegato da Klopp negli anni in Inghilterra). Le doti indiscusse del calciatore gli hanno permesso, in passato, di ricoprire anche le posizioni di mediano e trequartista, con risultati sempre importanti. Inoltre, i tempi di inserimento lo hanno reso un ottimo centrocampista in zona gol, con più stagioni in carriera in doppia cifra.
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Mourinho ha confermato, durante tutto il precampionato, il 3-4-2-1 visto nel finale di stagione scorso. Un modulo, ques’ultimo, non consono alla carriera dello Special One, ma efficace nel traghettare la Roma alla vittoria della UEFA Europa Conference League. Con la qualità del trio offensivo composto da Abraham, Dybala e Zaniolo, il nuovo arrivato giocherà in una posizione indietreggiata, dovendo fare legna in mezzo al campo. La sua duttilità gli permetterebbe di giocare con efficacia in un centrocampo qualitativo con Lorenzo Pellegrini, ma anche in uno più difensivo e quantitativo con Cristante o Matic. All’occorrenza, come detto, potrebbe anche giocare in una posizione più offensiva, ma la nuova abbondanza venuta dal calciomercato, difficilmente porterà Mourinho ad utilizzarlo troppo in avanti.
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Wijnaldum: titolarità di sostanza per le vostre leghe
Georginio Wijnaldum è stato voluto fortemente da Josè Mourinho e insieme a Paulo Dybala formerà uno di quei profili voluti dalla Roma per alzare il livello della squadra e migliorare ulteriormente i risultati dell’ultimo anno. Il nome è di quelli prestigiosi ed importanti, anche per il fantacalcio, e la carriera, come visto, è di tutto rispetto. I fantallenatori saranno ingolositi da questo giocatore e il prezzo potrebbe alzarsi notevolmente in sede d’asta. La titolarità, nonostante la notevole competitività della rosa creata dal direttore sportivo Tiago Pinto in questo calciomercato, non dovrebbe essere in discussione. Comunque, le tante partite che i giallorossi dovranno affrontare, anche in Europa League, imporranno all’allenatore della Roma di fare diverse rotazioni in una rosa costruita, quest’anno, per competere al massimo.
Nonostante l’ultima stagione nella capitale francese non sia stata delle migliori, come detto, le qualità realizzative del calciatore non possono essere messe in discussione. Il vizietto del gol c’è e in una squadra traboccante di talenti offensivi, la rete potrebbe arrivare anche dai componenti della metà campo. Tuttavia, guai a paragonarlo a uno dei top assoluti del fantacalcio (Milinkovic-Savic, Pellegrini, Pasalic, Chiesa). L’ultima stagione non impeccabile e la posizione difensiva possono non rendere il suo acquisto particolarmente succulento. L’affidabilità internazionale e l’alto profilo di un calciatore i cui passi falsi si contano sulla punta delle dita, tuttavia, ci portano a considerarlo comunque come un buon terzo slot. Vietato spendere più di 20-25 fantamilioni per un tuttocampista che, comunque, dovrebbe assicurarvi anche qualche gol e assist al fantacalcio.