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Adesso il sogno promozione è reale per la squadra di Alex Neil. Sabato 21 maggio il Sunderland sfiderà nella finale dei playoff il Wycombe Wanderers, una squadra con esperienza e organizzazione. La gara è valevole per un posto in Championship. Sembra una maledizione quella abbattutosi sul club inglese, che da quattro anni cerca disperatamente di risalire dall’attuale categoria. Nella stagione 2018-2019 arrivò ad un passo dalla promozione, perdendo poi la finale a Wembley contro il Charlton per 2-1.
Negli anni successivi raggiunse un ottavo e un quarto posto, senza nemmeno arrivare in finale. Un vero e proprio incubo per i tifosi, che nonostante tutto non hanno mai smesso di supportare la loro squadra, dimostrando grande amore per questi colori. Non è passato inosservato questo rapporto speciale tra tifosi e squadra, che sono diventati protagonisti anche di un mini documentario su Netflix. La stagione 2020-2021 portò un momento di gloria al Sunderland, che vinse la finale dell’EFL Trophy contro il Tranmere Rovers.
Sunderland, dalla Premier League alla retrocessione in League One
Cinque anni lontani dalla Premier League per i Black Cats, che nel corso della loro storia hanno sempre militato nel campionato più bello e competitivo del mondo, vincendo per ben sei volte il titolo. La stagione 2016-2017 sancì l’inizio di un incubo per il Sunderland, che retrocesse in Championship dopo ben 10 anni. Come se non bastasse, la vera delusione arrivò l’anno successivo quando retrocesse addirittura in League One.
Importanti sono stati i cambi di proprietà negli ultimi anni. Il più recente è arrivato lo scorso febbraio con l’arrivo del nuovo proprietario Kyril Louis-Dreyfus, che ha preso il timone del club a soli 23 anni. Il suo patrimonio, secondo Forbes, sarebbe di circa 5 miliardi di dollari. L’arrivo del nuovo presidente ha portato diversi giocatori importanti nella squadra, come il ritorno di Jermain Defoe. Adesso il Sunderland crede davvero alla promozione, ma dovrà dimostrarlo nella finale di sabato a Wembley, lottando centimetro dopo centimetro nello stesso stadio in cui si spensero i sogni dei tifosi tre anni fa.