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Il tecnico portoghese Jorge Jesus, reduce dall’ultima, sfortunata esperienza sulla panchina del Benfica, è pronto a collaudare i terreni turchi. Secondo quanto riportato da Record, il 67enne di Amadora avrebbe incontrato la dirigenza del Fenerbahçe nelle ultime ore, dopo il già noto summit che ha avvicinato le parti a fine aprile. L’intesa sarebbe sempre più vicina e la fumata bianca non dovrebbe farsi attendere ancora a lungo.
Jorge Jesus, l’influenza creativa di Cruijff
La creatività, spesso, finisce per rappresentare un autentico stile di vita, a dispetto di pose e posizioni. Ne sa qualcosa Jorge Jesus, ossessivo visionario e fan sfegatato di quel calcio dall’aroma olandese trapiantato da Cruijff in terra catalana. Fu lo stesso tecnico portoghese, negli anni Novanta, a trasferirsi per un mese a Barcellona con l’intento di affinare la propria idea di calcio puro ed offensivo, ispirandosi proprio agli alieni blaugrana del celebre Johan. In quegli anni, il fantasioso uomo di Amadora stava approcciando l’attuale mestiere, seguendo un mantra tutt’altro che conservativo e protratto nel corso dell’intera esperienza in panchina: “mai accontentarsi di essere meno creativi dei propri calciatori“.
Jorge, nel nome di Virgolino e delle opportunità
All’interno della famiglia Jesus, sempre ha balenato la ricerca ossessiva dell’opportunità nascosta. Virgolino de Jesus, padre di Jorge, è stato un volto del grande Sporting degli anni Quaranta, non riuscendo però ad imporsi a causa dell’esile struttura fisica che gli permise di giocare solamente 10 partite con la formazione bianco-verde, prima di riprendere il nobile lavoro da saldatore che ne ha distinto l’umile percorso. Le sole 10 partite disputate, nonostante tutto, bastarono per convincere la dirigenza portoghese a tesserare il figlio Jorge, allora 13enne, che avrebbe mosso i primi passi verso l’identità calcistica attualmente nota.
I talenti “covati” da Jorge Jesus
Nelle prime 6, fortunatissime stagioni al comando del Benfica (2009-2015), Jorge Jesus si è contraddistinto come eccellente formatore di talenti grezzi: alcuni nomi noti, per esempio, sono quelli di David Luiz, Ramires, Di María, Saviola, Cardozo, Matic e Bernardo Silva, con quest’ultimo mai esploso totalmente sotto la guida del mago portoghese.
