Ci sono dei giocatori che dopo aver compiuto delle imprese in una squadra si elevano dallo stato di calciatori a quello delle leggende. Ai giorni d’oggi è una cosa che accade più di rado, ma nella seconda metà del ‘900 era comune imbattersi in una squadra che avesse nel proprio leader la figura di riferimento principale. Un trascinatore che, legandosi diverse stagioni alla medesima divisa o compiendo imprese storiche, veniva consacrato come bandiera e come eroe.
Da questi presupposti è nata l’idea geniale di EA Sports di portare le leggende su FIFA Ultimate Team, il celeberrimo videogioco sul calcio, e poi di creare anche le carte Hero. Queste carte sono delle celebrazioni di diversi giocatori appartenenti ai vari campionati, e siccome hanno svolto nei rispettivi campionati delle stagioni da superprotagonisti indiscussi, sono stati rappresentati sul videogame come dei veri e propri supereroi della Marvel.

Tale colpo di genio da parte dei programmatori di FIFA ha saputo riportare agli occhi del mondo nomi come quello di Jean-Pierre Papin, un attaccante che ha fatto la storia del Marsiglia negli anni ’90. Un nome che è conosciuto anche molto bene dalle parti di Milano dal momento che ha militato nel Milan per 2 anni dal ’92 al ’94 segnando anche 18 reti in 40 partite. Tuttavia la leggenda del francese è più diffusa oltralpe, dove è conosciuto con il soprannome di“Monsieur Gol”, facendo innamorare di sé i tifosi marsigliesi.
Fifa 23, Papin Hero: la nascita di un giovane stella
Come lui stesso dimostrerà nella propria incredibile carriera, la peculiarità che portò sul tetto del mondo il classe ’63 di Boulogne-sur-Mer fu l’ incredibile semplicità con la quale riusciva a calciare il pallone al volo per spedirlo in punti irraggiungibili per qualunque portiere. Tale abilità venne anche notata dall’ex bomber nerazzurro Franz Beckenbauer che affermò: “Jean-Pierre Papin è senza dubbio uno degli attaccanti più forti che abbia mai visto”. Il suo senso della posizione coadiuvato alla capacità di sapersi coordinare per scagliare in rete anche i tiri più complicati lo resero uno degli attaccanti più forti della storia calcistica francese e, più in generale, tra i più forti del suo tempo.
I suoi primi tocchi al pallone li diede al INF Vichy dove fece la gavetta necessaria per poi esordire nella seconda divisione francese nell’84 nelle fila del Valenciennes. Qui collezionò 33 presenze e segnò 15 reti cominciando ad affacciarsi sul panorama calcistico. Si trattò di un eccellente inizio da parte di Papin, che viene subito chiamato dal Club Bruges per un trasferimento in Belgio dove vinse il suo primo campionato, e dove segnò altre 20 volte in 31 partite.
È proprio in terra fiamminga che gli si spalancarono le porte del grande calcio perché, tra le varie ammiratrici che cercavano le attenzioni della giovane stella nascente, c’era una pretendente che aveva già reso le idee chiare all’attaccante sul proprio futuro. La squadra in questione non era altro che il Marsiglia, così il ragazzo fece immediatamente le valige per tornare in patria a vivere la sua prima esperienza in un grande e prestigioso club.
Fifa 23, Papin Hero: la definitiva autoaffermazione nel mondo dei grandi
Non è facile per un giocatore mettersi in risalto e affermarsi sul piano internazionale avendo giocato solamente due anni nel professionismo in due squadre non esattamente di spicco ma Jean-Pierre Papin aveva qualcosa in più. Dal momento che il suo ritorno a casa in Francia, stavolta non era più diretto verso una società della seconda categoria, bensì in una società che ambiva a riconquistare il titolo per la quinta volta: l’Olympique Marsiglia, percepiva le giuste motivazioni per esprimersi al meglio. Il suo arrivo nella città provenzale alzò infatti le aspettative di una squadra che solo due anni prima aveva sfiorato il titolo arrivando al secondo posto dietro al Bordeaux che aveva conquistato il suo quarto titolo.

Il suo arrivo segnò una svolta storica e cruciale della storia del club, che vinse quattro campionati consecutivi grazie al proprio nuovo attaccante che ogni anno aveva vinto la classifica dei capicannonieri. Furono quattro anni dove Jean-Pierre Papin vinse 4 scudetti, una coppa di Francia e soprattutto nel 1991 venne insignito del titolo individuale più prestigioso, ambito e discusso in questo sport: il Pallone d’oro. Con les Phoceens raggiunse traguardi incredibili e segnò 134 reti in 215 presenze. In questo modo attirò le attenzioni del Milan di Silvio Berlusconi il quale non esitò a d aggiudicarsi le prestazioni del francese per 14 miliardi di lire portandolo all’ombra di San Siro.
Anche la sua esperienza al Milan fu molto positiva, vinse infatti anche qua vinse due campionati, due supercoppe ma, nonostante l’avrebbe vinta nel 1994, perse una finale di Coppa dei Campioni proprio contro la sua ex squadra, il Marsiglia. Dopo un ottimo biennio disputato con i rossoneri si trasferì in Germania al Bayern Monaco dove collezionò una serie di infortuni che lo tennero lontano dal campo per lunghi periodi e inficiarono sulle sue prestazioni, che pian piano si affievolirono nonostante la conquista della Coppa UEFA del 1996 e di una coppa di lega tedesca. In seguito ci fu il ritorno in Francia al Guingamp e poi andò al Saint Pierroise nell’isola della Riunione, nell’oceano indiano, sancendo l’addio definitivo della sua carriera tra le grandi squadre europee.
Fifa 23, Papin Hero: le caratteristiche della carta di Monsieur Gol nel videogioco
Può capitare che le statistiche di alcuni giocatori all’interno del videogioco sul calcio più famoso al mondo siano diverse da quelle che ci si sarebbe aspettati, ed è il caso di Papin che, nonostante vanti un valore di 94 sul tiro, non è di certo tra quelle carte che uno spererebbe di trovare in un pacchetto con un Hero garantito. Questo perché non è rapidissimo e non ha un fisico erculeo. Tuttavia ha delle potenzialità non indifferenti che potrebbero riservarvi ottime sorprese. Oltre ad una discreta velocità cui valore esatto è di 85, possiede anche un ottimo equilibrio che gli permette di mantenere un alto rendimento in fase offensiva e soprattutto realizzativa.

In fase di costruzione risulta leggermente macchinoso, per questo motivo è bene affiancargli un altro attaccante più rapido e lasciare all’eroe francese il ruolo di rifinitore delle azioni. Le quattro stelle di piede debole sono sufficienti a garantire delle efficaci conclusioni anche con il piede mancino. Per quel che concerne il dribbling invece, Papin risulta più che abile seppur vanti solamente tre stelle di skills che lo limitano nelle giocate di raffinatezza. Bisogna tuttavia considerare che, essendo agile e reattivo, risulta spesso decisivo nelle azioni in cui riesce a districarsi e a provare il tiro di potenza o al volo, in cui era un vero e proprio maestro anche nella vita reale.
In altre parole la carta Hero di Jean-Pierre Papin presenta un attaccante dall’innato fiuto del goal, dalla forza non irresistibile e quindi neanche particolarmente roccioso nei contrasti ma che, quando trova il varco giusto, si dimostra una vera e propria sentenza in zona gol, segnando praticamente ogni volta che viene premuto il tasto corrispondente, soprattutto se viene utilizzato il power shot. Dal momento che il prezzo è molto basso, si aggira attorno ai 90 mila crediti sul PC e 80 mila sulle console, è fortemente consigliato da provare; soprattutto se si possiede una squadra Ligue 1 o se si dovessero ibridare dei giocatori francesi nella rosa di Ultimate Team.