L’attuale estate di calciomercato fa rima con rivoluzione in casa Fiorentina. La Viola ha dato il ben servito a Vincenzo Italiano sostituendolo con Raffaele Palladino. L’ex tecnico del Monza avrà bisogno di rassicurazioni in più reparti, per poter rimanere in orbita Conference League. Già alle prese con la possibile cessione di Christian Kouamé, il direttore sportivo Daniele Pradè starebbe cercando di puntellare una volta per tutte il centrocampo.
Fiorentina, Tessmann dice si: ora la trattativa con il Venezia
Giacomo Bonaventura, Alfred Duncan e Gaetano Castrovilli. Questi sono solo alcuni degli interpreti che i gigliati dovranno sostituire, in vista della prossima stagione. Servirebbe una mezzala dinamica, in grado di agire da collante fra i reparti e che arrivi con continuità nell’area di rigore avversaria. Tutte le strade condurrebbero a Tanner Tessmann, fresco di promozione con il Venezia.
L’americano ha dimostrato di essere uno degli interni più interessanti del panorama nazionale e non solo, con diversi club che si sarebbero messi sulle sue tracce. Tra questi c’è la Fiorentina che, stando a quanto fatto trapelare da TMW, avrebbe raggiunto un accordo con il 22enne per un quinquennale. La palla passerebbe ora a Pradè, che metterebbe sul piatto una cifra pari a 4.5 milioni di euro. I lagunari, dal canto loro, ne chiederebbero 7. La sensazione è che la trattativa debba ancora proseguire.
Fiorentina, McKennie l’alternativa
Se è vero che Tessmann rappresenta il principale obiettivo della Fiorentina sul mercato, è altrettanto lecito avere a disposizione un piano B, qualora l’affare non dovesse andare in porto. L’alternativa risponderebbe al nome di Weston McKennie, in uscita dalla Juventus e valutato 15 milioni di euro. Pradé starebbe osservando la situazione dalla finestra, con la Vecchia Signora che verrebbe incontro alle esigenze dei toscani.
Fiorentina, cosa porta Tessmann
Dinamismo, senso della posizione, fisicità in mezzo alla piazza: Tessmann ha dimostrato nell’arco dell’ultima stagione di poter fare la differenza anche in piazze più blasonate di quella del Venezia. Il classe 2001 sarebbe perfetto per il credo calcistico di Palladino, data l’ottima tecnica palla al piede e la capacità di agire sia in un centrocampo a 2 che a 3 come mezzala.