L’addio di Vincenzo Italiano ha visto chiudersi un percorso di rinascita. Nonostante ciò, la strada da percorrere è ancora lunga e Raffaele Palladino è pronto ad accompagnare la Fiorentina mano per la mano verso nuove conquiste. Le due finali di Uefa Conference League e quella di Coppa Italia sono sicuramente i segni più profondi lasciati dalla vecchia gestione che, però, non ha trovato neanche un trionfo.
Palladino avrà il compito di cambiare questo trend e tentare di portare la Fiorentina, alle prese con le uscite, alla vittoria di una coppa che manca ormai da troppo tempo e alla quale è andata vicino troppe volte. Insomma il neo tecnico della Viola dovrà rivoluzionare l’ambiente, ma prima di fare ciò è importate guardare al calciomercato. La sessione estiva, infatti, dovrà portare nuovi rinforzi, ma attenzione anche a quelli che saranno gli addii.
Tra questi, in maniera completamente inaspettata, sarebbe spuntato Giacomo Bonaventura. Il centrocampista italiano ha il contratto che scade il 30 giugno e, secondo quanto riportato da il Corriere Fiorentino, la Viola non avrebbe alcuna intenzione di prolungarlo. Dunque il club toscano potrebbe dire addio all’ex Milan e soprattutto dovrà cercare un sostituto all’altezza. Pradé avrà un bel da fare visti i numeri di Giacomo che, nell’ultima annata di Serie A, ha disputato 31 gare collezionando 8 gol e 3 assist.
L’incontro decisivo con Bonaventura
Non di certo una notizia piombata dal cielo quella del probabile addio di Bonaventura. Nell’arco degli ultimi giorni, infatti, la Fiorentina e l’agente Enzo Raiola avrebbero avuto diversi colloqui dai quali sarebbero emerse delle condizioni non proprio favorevoli al rinnovo contrattuale. La Viola avrebbe offerto un prolungamento di un anno a cifre ribassate, mentre le richieste dell’entourage sarebbero state tutt’altre.
Bonaventura avrebbe avanzato un biennale a cifre molto vicine a quelle attuale di circa un milione e mezzo. Una distanza troppo grande da colmare per la Viola che sarebbe stata spinta anche dal parere di Palladino a lasciar andare il numero 5. Il neo tecnico della Fiorentina, infatti, non riterrebbe il centrocampista italiano come un calciatore fondamentale per l’economia della sua formazione. Attenzione sullo sfondo al Bologna di Italiano che potrebbe prenderlo a parametro zero.