Considerata come una delle città più famose a livello artistico ma soprattutto letterario e ritenuta come luogo d’origine del Rinascimento il capoluogo della regione Toscana, Firenze, a livello calcistico sta vivendo una vera e propria rinascita. Così come recita l’ultimo verso dell’Inferno della Divina Commedia del Sommo Poeta Dante Alighieri: “ E quindi uscimmo a riveder le stelle” la squadra che rappresenta la città, la Fiorentina, grazie ai risultati ottenuti nell’ultimo mese potrà tornare a sognare dopo il tortuoso inizio.
Mister Vincenzo Italiano ed i suoi uomini dall’ultima sconfitta rimediata a Torino contro i rivali della Juventus per 1-0, in nove gare disputate, hanno totalizzato la bellezza di otto vittorie ( di cui ben sette consecutive) ed un pareggio finito 1-1 nel derby toscano giocato in casa contro l’Empoli. Rispetto ad un inizio di stagione in cui le aspettative non sono state all’altezza, considerando anche gli investimenti fatti in estate dal presidente Commisso, la Fiorentina ha totalmente voltato pagina.

Fiorentina, la solidità del centrocampo come punto di partenza per Italiano
Al termine della ventiduesima giornata di campionato di Serie A, dopo le sconfitte contro il Bologna e la Juventus, la squadra viola si è trovata davanti ad un crocevia. La zona Europa si era prepotentemente allontanata e la posizione calda della classifica distava sette punti. La carenza di idee offensive, la poca lucidità difensiva ed un undici titolare mai uniforme hanno inciso sul percorso svolto dalla Fiorentina. Cominciando dal centrocampo il tecnico Italiano ha creato ordine e stabilità alla squadra.
La gestione mentale del gruppo da parte dell’allenatore viola è stata pensata con il valorizzare i calciatori di qualità. Le chiavi della fase nevralgica del campo, in questa striscia di risultati positivi, sono state affidate a tre pedine fondamentali come Amrabat, Bonaventura e Mandragora. Il marocchino con le sue ottime prestazioni sembra essere tornato quello dei mondiali; il pirata Jack è un tassello importante per il tecnico; l’ex Torino, Mandragora, nelle ultime nove partite ha avuto spazio e continuità siglando anche due gol.

Fiorentina, statistiche e numeri dei viola
I sette successi consecutivi, precisamente quattro vittorie in campionato e tre in UEFA Conference League, sono per l’allenatore Italiano la sua migliore serie di risultati consecutivi da quando guida la Fiorentina, lo stesso per il presidente Commisso: mai la sua squadra era stata cosi trionfante prima. Un cambiamento radicale è avvenuto nella cura del reparto difensivo che con prestazioni di livello ha ritrovato la fiducia: in nove partite, tra coppa e campionato, i viola hanno subito cinque gol ed ottenuto altrettanti clean sheet.
Chi ha rubato il cuore dei tifosi fiorentini in questo momento è il bomber Arthur Cabral. L’attaccante brasiliano nelle ultime nove gare ha segnato sette reti tra coppa e campionato. La manovra offensiva viola ispirata dalle giocate e dai vari inserimenti di Ikoné, Gonzalez e Saponara ha generato, in questo periodo di vittorie, ventuno palloni messi in rete. Il dato fa riflettere visto e considerato che la Fiorentina alla ventiduesima giornata di Serie A, nel momento più buio della stagione, aveva segnato appena ventitré gol in campionato.
Un’altra statistica che rende ancora di più speciale l’ultimo mese vissuto dai viola riguarda il confronto con la passata stagione. La Fiorentina nel successo casalingo contro il Lecce per 1-0 ha disputato la sua quarantunesima partita ufficiale tra campionato, coppa Italia e UEFA Conference League in questa annata: il bilancio segna ventuno vittorie, nove pareggi ed undici sconfitte con un bottino di sessantatré reti siglate e quarantadue subite.
Lo scorso campionato, dopo quarantuno partite, la viola aveva ottenuto le stesse vittorie ma con quattro pareggi in meno e quattro sconfitte di più accompagnate da sessantotto reti prodotte e cinquantacinque incassate. I numeri positivi dei viola lasciano intendere come la Fiorentina abbia fatto passi in avanti di crescita di squadra rispetto alla scorsa stagione evidenziando l’ottimo lavoro svolto dal tecnico Italiano.

Fiorentina, ad aprile tour de force
La squadra gigliata nell’ultimo mese in campo europeo ha guadagnato l’accesso ai quarti di Conference League eliminando con sconfitte sonore sia lo Sporting Braga che il club turco Sivasspor. L’urna di Nyon ha sorteggiato per la Fiorentina i polacchi del Lech Poznan con i quali si giocheranno l’approdo alla semifinale della competizione. In campionato dopo le vittorie contro Verona, Milan, Cremonese e Lecce i viola, alla ripresa, avranno un ulteriore prova di maturità affrontando a Milano l’Inter di Simone Inzaghi.
La coppa Italia ricomincerà mercoledì 5 Aprile con la Fiorentina che affronterà la Cremonese in trasferta. La gara della semifinale di ritorno si giocherà tra le mura casalinghe all’Artemio Franchi di Firenze il 27 Aprile, data in cui in base al risultato del match svelerà la seconda finalista della competizione. La Fiorentina non raggiunge la finale di questa competizione dal 2013/2014, anno in cui la squadra era guidata da Montella: la viola perse all’Olimpico di Roma 1-3 a favore del Napoli allenato da Rafa Benitez.
Dunque la Fiorentina avrà molto da giocarsi nel mese di Aprile che sarà un vero tour de force; in questo mese la viola avrà possibilità di accedere alla semifinale di una competizione europea, fatto che non succede dal 2014/2015 quando i gigliati giunsero tra le migliori quattro squadre della UEFA Europa League arrendendosi contro il Siviglia che poi vinse il trofeo. La Fiorentina inoltre potrà confermare le prestazioni svolte fin qui in campionato cercando di trovare una qualificazione per l’Europa e avrà la possibilità di strappare un biglietto per la finale di Coppa Italia.

Fiorentina, l’ultimo trionfo viola
La città di Firenze ed i suoi tifosi viola attendono di scoppiare di gioia ed entusiasmo per un trofeo che ormai manca da diverso tempo. L’ultimo successo dei gigliati fu nella stagione 2000/01 con la vittoria della Coppa Italia contro il Parma. Sulla panchina viola sedeva l’attuale CT della nostra Italia Roberto Mancini: si aggiudicò la coppa vincendo all’andata fuori casa di misura ed al ritorno giocato all’Artemio Franchi fu decisivo il gol siglato da Nuno Gomes che regalò il pareggio ai viola ed il trionfo nella competizione.
I sostenitori della Fiorentina, in questo momento, hanno l’obbligo di sognare ed il dovere di unirsi insieme alla squadra nella stessa direzione per provare a festeggiare un trofeo che da ventidue anni manca nella città. Dopo aver trascorso lunghi periodi a tifare la propria squadra che combatteva per la retrocessione, la gestione del team da parte del tecnico Italiano ha portato all’ambizione di tentare a vincere una competizione europea. La rinascita viola è appena cominciata.