Non è una partita come le altre quella tra Fiorentina e Juventus, a maggior ragione se sono solo 3 i punti di distacco tra le due formazioni. Lo sa bene Vincenzo Italiano, il tecnico dei viola è intervenuto in conferenza stampa per preparare la sfida contro i bianconeri di Massimiliano Allegri. Di seguito riportate le sue parole:
SULLA JUVENTUS: “Nel bene o nel male la Juve è sempre una squadra che ha qualità e che non muore mai e si è visto in Champions. È una squadra che arriva con una fiducia diversa rispetto alle gare di campionato, affrontiamo una squadra che ha qualità in avanti esagerata, con giocatori veloci e tecnici. Da questo punto di vista dovremo stare molto attenti. Noi dovremo affrontarla come in queste 11 partite dove siamo riusciti quasi sempre ad approcciare bene. In una partita così dovremo essere quasi perfetti. Poi ogni volta che si arriva prima della sosta dico ai ragazzi di dare qualcosa in più e domani dovremo cercare di farlo ancora di più vista l’importanza della partita“.
LE 50 PANCHINE: “Sono contento di quello che ho ottenuto in questo anno e mezzo in massima serie. Penso che sia uno dei campionati più difficili e penso che sia un campionato che se non ti prepari bene rischi di perdere tutte le partite. Tutte si preparano bene anche a livello strategico, quello che ho ottenuto mi rende felicissimo. Spero di farne ancora tante e spero di togliermi tante soddisfazioni con questa maglia e in questo ambiente. Su questo batterò perché riuscire a ottenere risultati non è facile ma nel momento in cui ci si riesce sono gioie indescrivibili. So quanto ci tiene la piazza contro la Juve. Lo percepisco anche dai ragazzi che sono qui da qualche anno. L’abbiamo preparata bene. Sicuramente poi sarà il campo a dare l’ultimo verdetto. E’ un esame importante ma siamo ancora alla dodicesima. Vediamo a che punto siamo. La gara è importante perché ci sono tre punti in palio per la nostra classifica. Cercheremo di arrivare pronti“.
L’APPROCCIO ALLA GARA: “Non so come si presenterà la Juve. Io penso che lì davanti abbiano tante frecce e tanti giocatori pericolosi. Nel momento in cui un allenatore cerca di riempire una squadra di qualità vuol dire che vuole cercare di indirizzare la partita. Noi cercheremo di essere sempre gli stessi, con la stessa mentalità. Se uno vuole intraprendere una strada deve andare a Torino e cercare di fare quello che prepariamo in settimana. Se saranno bravi a tenerci nella nostra metà campo, faremo il massimo, ma proveremo a starci il meno possibile“.
LO SCONTRO PRECEDENTE: “La partita dello scorso anno me la ricordo bene. Fu un’importante vittoria per la Fiorentina. Il fatto di aver giocato tanti minuti in 11 contro 10 venne sfruttato bene. Si è festeggiato tanto quella vittoria e noi cercheremo di fare quello che dobbiamo continuare a fare per tutta la stagione. Dovremo pensare prima alla prestazione che al resto perché altrimenti non otteniamo nulla. Le partite sono tutte diverse e cambiano di settimana in settimana, figuriamoci in tanti mesi. La Juve è un avversario forte, va affrontata bene. Sono curioso di vedere come ne verremo fuori”.
L’IMPORTANZA DELLA GARA: “L’unica cosa per quanto riguarda la partita di domani, al momento del fischio domenica contro lo Spezia c’era gente che mi ricordava che c’era la Juventus la settimana dopo. Questo mi fa pensare all’importanza di questa partita e a quanto ci tenga la gente. Ci teniamo anche noi per la classifica e per la nostra crescita. E’ la dodicesima giornata, è importante ma è una gara dove ci sono sempre 3 punti. E’ un test importante per noi e per gli avversari, ma l’importanza sono i tre punti. Adesso è difficile collocarci in una dimensione diversa dalla maturazione e dalla crescita. Tutti al momento pensano a questo. Col cambio di tanti allenatori tante squadre stanno ancora ricercando la loro identità. Come noi in tanti sono cantieri aperti. Penso che per noi è importantissima questa gara ma per quanto riguarda la crescita forse è ancora più importante”.