Tra polemiche e tante sorprese si è chiuso il primo parziale di stagione di Serie A, pieno di risultati avvincenti e con una classifica inedita. Ad essere al centro delle attenzioni, questa volta sarà la Fiorentina, tornata proprio in questa stagione nella scena internazionale. Un incubo durato quasi cinque anni per i Viola, rinchiusi in posizioni di bassa classifica e che hanno creato più di qualche spauracchio al tifo del Franchi. Il ritorno dei gigliati in Conference League è stato contornato da tanti protagonisti, a partire dal tecnico Vincenzo Italiano. L’ex Spezia non ha deluso alla sua prime esperienza in una big, riuscendo a ridare ai toscani quella identità persa nel tempo.
Il lavoro sotto traccia di mister Italiano non è passato inosservato, capace inoltre di valorizzare giocatori oramai divenuti esuberi nell’organico viola. Uno su tutti è stato Christian Kouame, tornato alla base dal prestito all’Anderlecht nella passata stagione. Una vera e propria sorpresa quella dell’ivoriano, il quale è stato in grado, attraverso tanta devozione, a guadagnarsi un posto da titolare. La rinascita dell’ex Genoa è l’ennesima prova positiva dell’operato di Italiano, segno dunque di una vera e propria cura che non lascia indietro nessuno.

Fiorentina, l’arrivo a Firenze: l’incubo salvezza
Partendo dalle origini, l’ivoriano è alla sua seconda stagione in maglia viola, essendo arrivato nel capoluogo toscano già nella stagione 2020/2021. Nell’estate del 2020, Kouame approda dunque alla Fiorentina, tra grandi pretese e alte aspettative. Le sue stagioni precedenti a quest’ultima con la maglia del Genoa attirano svariati club da tutta Italia, tra cui i gigliati. Con la maglia del Grifone, riesce a collezionare ben cinque gol in 11 uscite, non riuscendo però a dare continuità a questi numeri a causa di un infortunio al crociato. Ristabilito in tempi record, lui come tutta la Fiorentina, viene costretto, ancora una volta, a dover lottare per la salvezza; aggregandosi di fatto ad un’organico in piena crisi.
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Penalizzato dalla continua ascesa di Dusan Vlahovic, anche con i tanti cambi in panchina della squadra viola, Kouame non riesce mai a trovar il giusto spazio come fatto in Liguria. Un destino già visto quello dell’ivoriano, una sorta di deja-vu già vissuto in passato che lo ha reso così l’ennesimo flop di mercato dei gigliati. Conquistata l’ennesima salvezza allo scadere del campionato, tanto sofferta quanto difficile, il futuro di Kouame si sposta in Belgio, più precisamente all’Anderlecht.

Fiorentina, i trascorsi all’Anderlecht: una stagione da protagonista
La carriera dell’allora 23enne si sposta dunque nella mansione francofona, la stessa che ha offerto all’ivoriano un’occasione per rimettersi in gioco. Già dai primi inizi l’ex Genoa inizia subito a cambiare musica, una presa di forza e di consapevolezza che sono valse moltissimo per lui. Al termine della stagione con l’Anderlecht, Kouame conta all’appello ben 13 reti in 36 presenze tra campionato e coppe, il tutto sotto l’occhio vigile di Vincenzo Italiano. Finito il prestito annuale, l’ivoriano rientra dunque alla base già con le valigie pronte; sapendo di dover trovare nuova sistemazione già nell’estate stessa.
A smentirlo è stato proprio mister Italiano che, a seguito del ritiro pre-stagionale e delle tante amichevoli, ha deciso di guardare lui stesso le doti dell’ivoriano. Le prime caratteristiche a spiccare sono state quelle umane, un vero professionista dentro e fuori dal campo; rimanendo sempre a dare il massimo anche ad allenamento finito pur di farsi notare dall’allenatore italo-tedesco. Questo Italiano lo ha notato più di tutti, oltre poi alle ottime caratteristiche maturate anche nel suo trascorso in Belgio.

Nel bagaglio tecnico di Kouame, la velocità e la grande forza fisica fanno la differenza, con i suoi 188cm che non sono mai stati un problema. A primeggiare, anche grazie ai tanti centimetri, è il colpo di testa, altra spiccata dote del nativo di Bingerville. In chiave cronologica, l’ivoriano inizia a farsi spazio nelle gerarchie viola solamente nei primi atti della stagione attuale, riuscendo a chiamare il pubblico dalla sua parte già dalla gara d’esordio con la Cremonese.

Fiorentina, la fiducia di Italiano: la rete alla Juventus
L’inizio di campionato dei gigliati è stato contornato da numerose difficoltà iniziali, differentemente da quanto fatto vedere nell’annata appena conclusa. L’esordio della Fiorentina però parte con una vittoria, tre punti con la Cremonese ottenuti in uno dei modi più rocamboleschi possibili. Con il risultato finale di 3-2, il trionfo dei toscani arriva allo scadere grazie ad un autogol del portiere grigiorosso, Ionut Radu. Una gara sofferta ma portata a casa, una prova di forza del collettivo nel quale è riuscito a mettersi in luce anche Kouame. Nella sfida, l’ivoriano è partito da titolare giocando per ben 77′, aggiungendo ad una buona prova finale anche un assist.
Da qui, l’ex Genoa è riuscito a farsi sempre più spazio nella formazione di Italiano, tanto da prendere il posto nel tridente d’attacco ad uno come Jonathan Ikoné. From zero to hero direbbero gli inglesi, tanto sudore e un attaccamento alla maglia che lo hanno reso uno dei beniamini del tifo viola. Potendo così fare leva anche sull’appoggio del popolo toscano, Kouame sigla la sua prima gioia in campionato in una delle partite più sentite da tutta Firenze.

Non poteva segnare in una gara migliore, pareggiando difatti al minuto 29 l’eterna sfida con i rivali della Juventus. Una vera e propria perla quella di Kouame, una cavalcata da quattrocentista fino ad arrivare alla porta di Szczesny; palla sul primo palo ed esplosione di gioia sotto la curva Fiesole. Una rete che ha portato, oltre a tante emozioni per il popolo gigliato, anche un aumento di fiducia incommensurabile nella testa dell’ivoriano.

Fiorentina, il continuo di campionato: il debutto europeo
Passando al resto di stagione, dal gol alla Juventus, Kouame ha accumulato sempre più minutaggio nell’organico viola. Nonostante le ottime prestazioni in campionato, i numeri danno precedenza prima alla Conference League che alla Serie A. Questo perché l’ivoriano è riuscito meglio ad incidere in campo europeo, competizione nella quale si segnalano una rete e cinque assist in sole sei presenze. In termini di assist, Kouame è in cima alla classifica degli assistman della competizione, aggiungendo a questi ultimi anche il grande gol in rovesciata arrivato in casa degli Hearts. Il clima europeo non ha dunque impensierito l’ex Genoa, alla sua prima stagione nel palcoscenico internazionale.

Anche nello scontro diretto con i turchi del Basaksehir, Kouame ha saputo dare il meglio di sé, contribuendo con i suoi due assist alla vittoria finale. Stesso discorso anche nella sfida con gli Hearts, la quale, nelle due gare complessive, ha visto l’ivoriano collezionare un gol e tre assist solo con gli scozzesi. La grinta dimostrata in campo e non solo, hanno riportato Kouame anche a vestire la nazionale della nazionale ivoriana, prossima alle qualificazioni per la prossima Coppa d’Africa.

Fiorentina, la scheda tecnica: Italiano e il suo pupillo
Completamente rigenerato dalla cura Italiano, Kouame ha trovato nuovo impiego sia in termini di minutaggio che di posizione nel campo. A differenza degli anni a Genova, l’ivoriano viene impiegato come ala sinistra nel classico 4-3-3 della Fiorentina. Destro o sinistro non fa differenza, tanto da poter essere utilizzato ambo i lati della fascia. Come da caratteristiche, Kouame può anche ricoprire il ruolo di prima punta, posizione però già in possesso, nell’organico di Italiano, di Jovic e Cabral. La sua resistenza e la voglia di emergere lo hanno reso il vero gioiello dei gigliati, una risorsa in più anche in chiave Conference League.

Tornato dunque in punta di piedi, Kouame è l’ennesima dimostrazione di quanto il duro lavoro e l’alta professionalità possano fare la differenza. Dei valori da insegnare e che ancora oggi tendono a vacillare, caratteristiche fondamentali che, a volte, mettono in secondo piano anche la bravura di un giocatore. Il futuro dell’ivoriano potrà solo che migliorare, così come la stagione della Fiorentina, pronta insieme al suo pupillo a puntare in grande sia in campionato che in coppa.

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