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Si è conclusa molto male per la Roma la 36a e terzultima giornata di Serie A. Per i giallorossi le ultime partite di campionato non hanno regalato molte gioie, facendo sfuggire definitivamente l’obiettivo della qualificazione alla Champions League. La sconfitta per 2-0 contro la Fiorentina ha spento il grande entusiasmo che si era creato dopo la splendida vittoria di giovedì scorso in Conference League. Il successo con il Leicester è stato il momento migliore della stagione della Roma, ma quattro giorni dopo i tifosi si sono trovati davanti a tutt’altro. La squadra di Mourinho, sicuramente stanca per l’impegno europeo, è sembrata arrendevole nel confronto con i viola. Ora la situazione in classifica è molto peggiorata, necessitando una pronta reazione prima della finale contro il Feyenoord.
VAR combina guai, Roma ancora penalizzata
La partita del Franchi non è certamente iniziata con il piede giusto per la Roma, che, dopo appena tre giri di orologio, ha già avuto di che discutere. L’arbitro Giuda aveva sorvolato su di uno scontro tra Karsdorp e Gonzalez in area di rigore, con l’argentino finito a terra. Guardando le immagini il contatto sembra esserci, ma sicuramente non lo si può ritenere sufficiente per fermare la corsa dell’ex attaccante dello Stoccarda. Tuttavia l’ufficiale di gara al VAR, il livornese Banti ha richiamato il collega a riguardare l’episodio. Non aiutato dalle migliori immagini, Giuda non ha voluto rischiare ed ha deciso di cambiare la giusta decisione presa in precedenza.
Dal dischetto lo stesso Gonzalez è infallibile, spiazzando nettamente il portiere giallorosso Rui Patricio. Dal gol la Roma non apprende quasi nulla, anzi continua ad essere in balia dell’avversario. Non è certamente la prima volta che la squadra di Mourinho ha a che fare con arbitraggi sfavorevoli. La storia sembra ripetersi, ed anche stavolta i capitolini sono stati vittime di interpretazioni certamente discutibili. Il tecnico portoghese ha ragione nel dire che sono parecchi i punti persi a causa di decisioni arbitrali, che data la presenza del VAR, diventano ancora più gravi se sbagliate.
Le parole di Mourinho alla fine del match sono state di accusa nei confronti dell’operato arbitrale. Tutto questo è stata quasi una prassi nelle interviste del tecnico portoghese durante questa stagione. Il contestato gol su rigore però è arrivato solo al minuto 5 del primo tempo, quindi con ancora tutta la partita davanti. La fatiche di Conference League, pur essendo vere e comprensibili, non bastano a giustificare una prestazione praticamente impalpabile. Perdere la partita per la Roma non è stata solo questione di errori arbitrali, ma di impostazione della gara.