Una serata ricca di emozioni è pronta a sopraggiungere imperterrita, volta a decretare un nuovo importante verdetto. Sul podio finale stavolta c’è la Fiorentina che insegue la storia, dopo il nefasto risultato rimediato solo un anno fa contro il West Ham. Una sconfitta che è valsa il trofeo made in Conference League. Un desiderio a cui stavolta i viola non vogliono assolutamente rinunciare.
La notte della verità è arrivata. La Fiorentina si presenterà alla finale, in scena ad Atene, con la certezza di avere tutte le carte in regola per superare l’Olympiacos. Mister Italiano insegue la gloria, una rivincita che gli permetterebbe di salutare la piazza nel modo migliore possibile. Ma anche un successo che potrebbe ritornare utile allo stesso futuro della squadra viola.
Fiorentina-Italiano, c’è un patto da rispettare
C’è un patto da rispettare. La Fiorentina insegue la storia, Italiano la gloria. Si può riassumere in questo modo le ore che stanno precedendo la finale di Conference League contro l’Olympiacos. In casa viola, nelle piazze e in un Franchi caratterizzato da diversi maxischermi, l’attesa è estenuante. Come d’altronde le aspettative che vogliono cancellare l’amaro risultato registrato appena un anno fa.
Infatti, brucia ancora molto il ko con il West Ham a Praga. Il gol giunto per di più al 90′ è un incubo ricorrente per la Fiorentina e lo stesso Italiano, alla ricerca del riscatto. Una sconfitta da scacciare proprio ad Atene vincendo ed alzando la tanta desiderata coppa. Ed in tal senso, durante gli allenamenti diretti nella giornata di ieri 28 maggio, il tecnico viola è stato chiaro con i suoi: “Giochiamo questa partita come se fosse l’ultima della nostra vita”.
Parole importanti che caratterizzano gli umori a poche ore dal match. In particolare è stato il Corriere dello Sport a raccontare il patto tra il tecnico e la squadra. Dopotutto, Italiano si gioca un pezzo di credibilità a poche settimane dal suo addio definitivo. Salutare la Fiorentina con una vittoria rappresenterebbe la chiusura di un ciclo importante. Culminato con un trofeo in bacheca tale da cancellare anche le nefandezze accadute in passato.
Anche perché, mai come quest’anno, la vittoria della Conference League giungerebbe a compimento di una stagione in cui i viola, in mezzo a problemi e sfortuna, sono comunque riusciti ancora una volta a portare avanti il sogno Europa per il secondo anno consecutivo. Un motivo in più per sperare che forse il momento giusto è finalmente arrivato. Con la Fiorentina pronta a salire sul tetto della Conference League.
Olympiacos-Fiorentina: l’ambizione di Italiano
Il risultato della Fiorentina in finale contro l’Olympiacos registrerà importanti risvolti anche in relazione alla prossima stagione. Le squadre qualificate alle competizioni europee da 8 infatti potrebbero salire a 9, con in pole il Torino. Tutto, ovviamente, dipenderà dal risultato dei viola che pur avendo una partita da recuperare con l’Atalanta ormai non potrà andare oltre l’ottavo posto in Serie A.
All’orgoglio della squadra guidata da Italiano si aggiungerà dunque anche un’altra ambizione: vincere per permettere di avere una rappresentanza maggiore di club italiani nelle competizioni intercontinentali. Ma cosa deve accadere per far sì che questo grande sogno che unisce la nazione possa diventare realtà? Viceversa, cosa potrebbe succedere qualora la Fiorentina non riuscisse a conquistare la Conference League?
I probabili scenari
Se la Fiorentina battesse l’Olympiacos accederebbe direttamente all’Europa League, aggiungendosi a Roma e Lazio. E, viceversa, per effetto di scivolamento, libererebbe un posto in nona posizione, aggiungendo di fatto una nona squadra pronta a giocare in Conference League. In tal senso, la formazione candidata è il Torino di Ivan Juric.
Viceversa, il secondo probabile scenario prenderebbe forma qualora la Fiorentina uscisse sconfitta dalla finale contro l’Olympiacos. Infatti, l’ipotesi peggiore è rappresentata dalla certezza che per la seconda volta consecutiva la formazione di Italiano perderà la possibilità di mettere in bacheca il trofeo. E contestualmente il Torino dovrà dire addio ai sogno Europa. Con i viola che si cimenteranno la prossima stagione nuovamente in Conference League.
Fiorentina-Olympiacos, precedenti e curiosità
Tra Olympiacos e Fiorentina non ci sono precedenti, né per quanto concerne le competizioni UEFA, ma nemmeno in ottica amichevoli. Un primissimo incontro che sbilancia di fatto anche eventuali pronostici e previsioni. Tuttavia, la formazione ellenica ha un vissuto importante in ottica internazionale con le squadre italiane.
L’Olympiacos ha infatti disputato ben 28 partite internazionali contro le squadre made in Italy, mettendo a referto 7 vittorie, 5 pareggi e 16 sconfitte. Quest’ultimo un numero che si spera sia destinato a raggiungere quota 17. La formazione ellenica ha anche perso 6 delle ultime 7 partite in competizioni europee. L’unica eccezione è rappresentata dalla gara contro il Milan in Europa League, datata 2018/2019.
Per quanto concerne invece la Fiorentina, i viola hanno incontrato solo 5 volte formazioni greche registrando un bilancio DI perfetta parità. La finale di Conference League persa lo scorso hanno ha rappresentato tuttavia per la squadra di Italiano il 4° ko nell’ultimo atto di una coppa europea: solo una volta i toscani hanno vinto una competizione UEFA. Ovvero la Coppa delle Coppa nel 1961.
Viceversa, quanto accaduto all’Olympiacos racconta di un passato differente. La formazione guidata da Mandilibar, deciso nel beffare Italiano, è invece la seconda squadra greca a raggiungere una finale UEFA dopo il Panathinaikos. In conclusione, relativamente a precedenti e numeri, è bene ricordare che per la Fiorentina quella di quest’anno è la terza edizione in cui i viola partecipano alla Conference League. Il picco nel torneo si è raggiunto lo scorso anno, come risaputo. Nella speranza stavolta di registrare un epilogo diverso.