La Formula 1 torna in Europa, proprio a casa nostra, a Imola, per il Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia Romagna. La Ferrari non è stata brillante come nelle altre occasioni, merito anche di una Red Bull che si è dimostrata particolarmente veloce, soprattutto sul dritto: Verstappen ha infatti conquistato la pole position del venerdì e la vittoria della sprint race del sabato.
Formula 1, la cronaca del GP dell’Emilia Romagna
Dopo la pioggia caduta durante il corso della mattina e nelle ore appena antecedenti la gara, la partenza del Gran Premio dell’Emilia Romagna è bagnata. Tutte le vetture montano quindi pneumatici intermedi, in attesa che il tracciato si asciughi del tutto per montare le gomme slick, da asciutto. Allo spegnimento dei semafori le due Rosse non hanno un grande spunto: Leclerc viene sorpassato da Perez e Norris, mentre Sainz viene colpito in curva uno da Daniel Ricciardo. Lo spagnolo finisce in ghiaia e non riesce a ripartire, è dunque costretto al secondo ritiro consecutivo dopo quello avvenuto in Australia.
Safety car dunque e, alla ripartenza, allunga subito Max Verstappen, leader del Gran Premio. Leclerc riesce a sopravanzare Norris dopo una serie di giri e ad ogni tornata riduce il gap su Perez. Emozionante la battaglia tra Magnussen e Russel per la quinta posizione: il pilota danese della Haas è andato in difficoltà a causa delle condizioni della pista. Cessata la pioggia, l’asfalto è andato via via asciugandosi, ma le previsioni indicavano ancora pioggia, motivo per cui nessuno ha deciso di fare il cambio gomme da intermedie a slick.
Il primo a fare questa mossa è Ricciardo, ritrovatosi nelle retrovie dopo l’incidente con Sainz. Da lì comincia la danza dei pit stop, con Perez che si ferma al giro 19 e Leclerc appena un giro dopo, insieme a Max Verstappen. Il messicano della Red Bull non ha fatto un ottimo out lap, motivo per cui si è ritrovato alle spalle della Rossa numero 16, ma grazie alla temperatura migliore delle coperture è riuscito a sorpassare in modo agevole il rivale.
Leclerc però si accende e si riporta immediatamente vicino al messicano. La grande velocità della monoposto della Red Bull permette però a Perez di difendersi senza impegnarsi eccessivamente. Un calvario invece la gara di Lewis Hamilton che non riesce a trovare il passo e resta in bagarre con Gasly per la tredicesima piazza.
La Ferrari decide quindi di cambiare qualcosa, richiamando ai box Leclerc per montare la gomma più morbida, costringendo anche i due Red Bull al pit stop. Ma succede una catastrofe sportiva per la Ferrari: il monegasco spinge al punto di perdere il controllo della propria monoposto, tagliando eccessivamente sul cordolo della variante alta. La vettura finisce contro le barriere, riportando solo lievi danni che comportano ad un ulteriore pit stop. Il pilota della Ferrari torna in pista in nona posizione.
P1 Verstappen, Red Bull
P2 Perez, Red Bull
P3 Norris, McLaren
P4 Russel, Mercedes
P5 Bottas, Alfa Romeo
P6 Leclerc, Ferrari
P7 Tsunoda, Alpha Tauri
P8 Vettel, Aston Martin
P9 Magnussen, Haas
P10 Stroll, Aston Martin
P11 Ocon, Alpine
P12 Albon, Williams
P13 Gasly, Alpha Tauri
P14 Hamilton, Mercedes
P15 Zhou, Alfa Romeo
P16 Latifi, Williams
P17 Schumacher, Haas
P18 Ricciardo, McLaren
DNF Alonso, Alpine
DNF Sainz, Ferrari
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