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Tra una settimana la Formula 1 farà tappa a Barcellona per il Gran Premio del Montmelò, valido per la sesta prova del Mondiale. Un circuito dove la Ferrari non vince dal lontano 2013 quando l’idolo di casa Fernando Alonso trionfò davanti a Kimi Raikkonen e a Felipe Massa. Proprio sul circuito catalano, il 13 maggio di 10 anni fa, il pilota venezuelano della Williams Pastor Maldonado scrisse una grande pagina di storia andando a vincere la gara al termine di un acceso duello con lo stesso Alonso.
Poleman grazie alla penalità di Hamilton
Contro ogni pronostico la Williams di Pastor Maldonado si rivela competitiva già durante le qualifiche del sabato, tanto da risultare il più veloce nel Q2 davanti alla Mclaren di Lewis Hamilton il quale, alla fine, riesce a conquistare la pole position proprio davanti al venezuelano e alla Ferrari di Fernando Alonso. Dei dieci piloti che prendono parte al Q3 solamente sette riescono ad effettuare almeno un giro cronometrato, mentre Sebastian Vettel (Red Bull) e Michael Schumacher (Mercedes) rimangono senza tempo.
Subito dopo le qualifiche, però, si verifica il primo colpo di scena: il pilota della McLaren è senza benzina e, per evitare di restare a secco, parcheggia la macchina a bordo pista, senza rientrare in parco chiuso col litro di benzina necessario per le verifiche tecniche. La direzione corsa decide quindi di estromettere l’inglese dalle qualifiche che, di conseguenza, è costretto a partire dall’ultima posizione. La pole va quindi a Maldonado.
Mossa vincente
Allo spegnimento dei semafori Fernando Alonso prende immediatamente la testa della corsa davanti a Maldonado e Raikkonen. Perez finisce nella via di fuga di curva 3 con una gomma forata. Hamilton intanto al termine del primo giro è ventesimo e Massa undicesimo. In pochi giri, i primi tre riescono a staccare il resto del gruppo. Le Red Bull si ritrovano imbottigliate nel traffico e per questo decidono di anticipare la sosta: prima Webber al sesto passaggio, poi Vettel in quello dopo. Al giro 13 Schumacher prova il sorpasso su Senna, ma finisce per prendere in pieno il pilota brasiliano, ponendo fine alla gara di entrambi.
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Dopo quasi metà gara Alonso conduce davanti a Maldonado, ma non riesce a staccare il venezuelano che, al giro 24, rientra ai box per mettere gomme dure e per cercare di passare il ferrarista grazie al pit stop anticipato: la mossa riesce. Il pilota della Williams ha pista libera e spinge come un forsennato, mentre davanti Alonso è in crisi di gomme e inoltre perde del tempo anche nel doppiaggio della Marussia di Charles Pic. Lo spagnolo rientra ai box al giro 26 e torna in pista a 3 secondi e mezzo da Maldonado, autore di due giri superlativi che gli valgono la leadership.
Un digiuno lungo 7 anni
Dopo aver ripreso la testa della corsa, Maldonado porta il suo vantaggio sulla Ferrari di Alonso a 7 secondi, ma lo spagnolo, giro dopo giro, riduce il gap dal venezuelano approfittando di un passo gara migliore, anche se non abbastanza per impensierire il pilota della Williams. Al giro 41 c’è il terzo pit stop di Maldonado: la sosta è molto lenta, tanto che il venezuelano torna in pista dietro a Raikkonen. Terza sosta anche per Vettel, che oltre alle gomme cambia l’ala anteriore. Alonso rientra ai box al quarantaquattresimo passaggio per l’ultimo cambio gomme ma l’undercut non gli riesce. In testa c’è Raikkonen, che però al giro 47 viene superato da uno scatenato Maldonado e da Alonso nel passaggio successivo.
La corsa per la vittoria diventa una questione tra i primi due: Alonso mette pressione al venezuelano per una decina di giri, utilizzando costantemente il DRS ma senza riuscire ad effettuare il sorpasso e in seguito perde leggermente terreno per un calo gomme. Negli ultimi giri, inoltre, lo spagnolo deve guardarsi dagli attacchi di Raikkonen ma riesce a mantenere il secondo posto.
Pastor Maldonado, ormai senza rivali, si prende la prima meritatissima vittoria in carriera, rifilando tre secondi ad Alonso. Raikkonen, autore di un ultimo stint di gara velocissimo, arriva terzo. La Williams torna così a trionfare in un gran premio dopo ben 7 anni di digiuno: l’ultima vittoria risaliva al GP del Brasile 2004, dove a vincere fu Juan Pablo Montoya. Maldonado, dal canto suo, diventa il primo venezuelano ad ottenere un successo in F1. Dopo quel successo, il pilota classe ’85 non otterrà più altri piazzamenti a punti.