Non si può di certo affermare che sia iniziato nel migliore dei modi il rapporto tra Fernando Alonso e Lance Stroll. I due piloti (futuri compagni di scuderia) infatti, sono stati protagonisti di un incidente alquanto spaventoso, nel corso del Gran Premio degli Stati Uniti. Sul rettilineo del circuito di Austin lo spagnolo ha tentato il sorpasso sull’alfiere Aston Martin, con quest’ultimo che, nel tentativo di difendersi, ha tuttavia invaso la traiettoria del due volte campione del mondo. L’anteriore destra di Alonso ha quindi toccato la posteriore sinistra del rivale, consentendo all’Alpine di “decollare” e rimanere sospesa in aria (con le ruote anteriori) per qualche istante. Un crash da cineteca, fortunatamente privo di conseguenze per entrambi. Ai margini della gara, sia Alonso che Stroll hanno voluto esprimere le proprie opinioni a riguardo.
Fernando Alonso: “Incidente di gara, entrambi sfortunati”
“Onestamente, guardandolo dalla tv, penso che si tratti di un incidente di gara. Ci siamo mossi praticamente nello stesso momento verso sinistra e questo ha innescato il tutto. Credo che sia stato un episodio molto sfortunato per entrambi. Quando si va a 300 km/h, in un decimo di secondo ci si sposta di 200 metri” ha confessato Alonso ai microfoni di Sky Sport Formula 1, come riportato da Formulapassion.it. E ancora: “Il replay è diverso, perché vedi l’azione fotogramma per fotogramma, e lui si muove un po’ più tardi di me. Ma a velocità normale ci siamo mossi più o meno allo stesso istante. Per questo motivo penso che non possiamo farci nulla. Certo, non è stato un bel momento, perché quando sei in aria non sei consapevole di dove sei in pista. Questo tipo di incidenti si vedono spesso in IndyCar e sono piuttosto pericolosi: ho pensato che sarei finito su quella barriera“.
Lance Stroll: “Alonso poteva spostarsi prima”
“Abbiamo avuto un buon inizio di gara, la macchina andava bene, e per un po’ siamo rimasti in terza posizione. Purtroppo ho avuto un contatto con Fernando, un vero peccato. C’era una grande differenza di velocità e io mi stavo difendendo. Gli ho lasciato molto spazio sulla sinistra, quindi non l’ho stretto contro il muro. Avrebbe potuto spostarsi prima o più a sinistra. Per fortuna non c’è stato un grosso impatto contro le barriere, non ho colpito nulla di duro e sto bene dopo il contatto” ha invece dichiarato il canadese ai microfoni ufficiali del paddock, dopo il Gran Premio degli Stati Uniti.