- Continua a leggere sotto -
Prende pian piano forma il calendario 2023 di Formula 1, delineato durante il weekend di Montreal. Questo potrebbe essere caratterizzato da alcune sorprese a dir poco clamorose. La composizione, come affermato dallo stesso presidente della Formula One Group, Stefano Domenicali, non vedrà più di 24 gran premi, di questi solamente 8 si svolgeranno nel continente europeo. A questo punto, dato che 6 sono già ufficiali, ovvero Silverstone, Budapest, Catalogna, Imola, Monza e Zandvoort, restano disponibili solamente 2 posti. Impossibile non includere l’appuntamento col GP di Montecarlo, mentre il secondo sarà probabilmente occupato dal Red Bull Ring in Austria, escludendo quindi non solo il circuito Paul Ricard in Francia, ma soprattutto quello di SPA-Francorchamps in Belgio. Sebbene il taglio del primo, a causa del poco spettacolo garantito, non sarebbe così drastico, l’assenza del secondo sarebbe sconcertante.
Formula 1, le possibilità di partecipazione del GP del Belgio
Con gli 8 slot che sembrano attualmente inamovibili dal calendario del 2023, l’unica speranza per l’integrazione del GP del Belgio resta un taglio improvviso da parte di alcune gare oltreoceano che ancora non sono certe. Infatti, sono 3 gli appuntamenti ancora a rischio, partendo dal Gran premio del Sudafrica: le istituzioni confidano di inserirla già dal 2023, ma potrebbe slittare di un altro anno. Segue il GP del Messico, che non ha ancora rinnovato il contratto con Liberty Media. Infine, ci sarebbe la variabile Shangai, che dipenderà dalla situazione Covid-19. A quel punto, si potrebbe puntare sulla storia del GP belga e valutare un inserimento in sostituzione di una di queste tre tappe. Nonostante la storia, in caso di un posto libero, ritornerebbe forte anche la candidatura del GP di Francia, che però sarebbe indietro nelle gerarchie.