- Continua a leggere sotto -
Mancano solamente poche settimane al primo appuntamento della stagione 2023 di Formula 1. Il Circus scenderà in pista la prima volta nel corso del weekend tra venerdì 3 e domenica 5 marzo sul Circuito del Sakhir in Bahrain. Ma questa annata rappresenta una nuova sfida per la Ferrari. La scuderia del Cavallino Rampante, infatti, non sarà presente solamente in Formula 1, ma prenderà parte anche nella massima categoria del World Endurance Championship (la classe delle Hypercar), con il nuovo progetto della 499P.
Il primo appuntamento del Mondiale Endurance si terrà venerdì 17 marzo per la 1000 Miglia di Sebring. Il tracciato della Florida ospiterà tra sabato 11 e domenica 12 marzo anche il prologo del campionato, un test importante per capire quali sono le prestazioni delle monoposto in pista e per confrontarsi anche con i diretti avversari. Non solo Formula 1, quindi, per la Ferrari. Un 2023 che si presenta ricco di impegni per la Rossa di Maranello, ma che potrebbe diventare ricco di gloria. Andiamo a vedere quali sono gli obiettivi e le aspettative, dunque, per questa stagione
- Continua a leggere sotto -
Leggi anche: Formula 1, la storia di Jos Verstappen: una carriera sfortunata a tinte britanniche
Formula 1, Ferrari ci riprova: il Cavallino Rampante lancia la sfida a Red Bull e Mercedes
Il 2022, purtroppo, non è andato come Ferrari si aspettava. Nonostante un’ottimo progetto che aveva visto la Rossa mettere in difficoltà la Red Bull nelle prime uscite, la scuderia di Milton Keynes si è dimostrata imbattibile per quasi tutto il campionato. Complice anche un Max Verstappen in totale fiducia e una vettura con pochissimi punti deboli, il Cavallino Rampante ha potuto raccogliere solamente le briciole. Ma le sensazioni positive non sono mancate a Maranello.
- Continua a leggere sotto -
Dopo anni in cui la Ferrari ha faticato molto, costretta a vedersi relegata al sesto posto nella classifica costruttori nel 2020, la Rossa ha fatto ottimi passi in avanti nel corso delle successive due stagioni. Il 2021 ha visto il Cavallino Rampante tornare sul gradino più basso del podio del Campionato Costruttori, anche se le prestazioni della vettura erano ancora molto inferiori rispetto alle principali rivali, Red Bull e Mercedes. Ma la stagione 2022 ha finalmente visto la Ferrari tornare ad essere competitiva in Formula 1, con il ritorno alla vittoria dopo ben 903 giorni, ottenendo in totale 4 primi posti e concludendo in seconda posizione in classifica.
Cosa si può aspettare la Ferrari per il suo 2023 in Formula 1? Dai primi dati che che il simulatore ha reso noti, la nuova monoposto per il 2023 dovrebbe essere almeno un secondo più veloce rispetto alla vettura dello scorso anno. Ma queste sono informazioni che non possono essere prese molto seriamente. La scorsa stagione, anche Mercedes aveva dichiarato che la loro macchina era un secondo più veloce rispetto alle altre dopo le prime simulazioni, ma già dalle prime uscite si erano viste le difficolta delle Frecce d’Argento.
Sicuramente un dato positivo della nuova vettura è il suo peso, con una monoposto nata addirittura sottopeso rispetto al regolamento previsto dalla Federazione. Negli sport automobilistici, un fattore determinante per le prestazioni della vettura è proprio il peso, ovviamente minore è e più veloce diventa la macchina. Ferrari sarà sicuramente costretta ad appesantire la vettura, ma questo non dovrebbe comportare enormi cambiamenti nelle prestazioni. Andando inoltre a vedere i miglioramenti fatti nel corso delle ultime stagioni, la scuderia di Maranello sembra aver imboccato la strada giusta per tornare nuovamente al successo.
A sembrare le principali avversarie per il 2023 sono ovviamente Red Bull e Mercedes. La scuderia di Milton Keynes sembra essere pronta a rilanciare il guanto di sfida anche per questa annata, mentre le Frecce d’Argento si ritrovano nelle condizioni di non dover sbagliare nuovamente un progetto, come è capitato proprio nel 2022. Il trittico Ferrari-Red Bull-Mercedes dovrebbe rappresentare le scuderie che lotteranno per il titolo iridato, in attesa, inoltre, delle presentazioni delle monoposto.
- Continua a leggere sotto -
WEC, il ritorno di Ferrari dopo 50 anni: obiettivo la 24 Ore di Le Mans

Ferrari 499P è il nome del nuovo progetto lanciato da Maranello per tornare a competere nella massima categoria del Mondiale Endurance dopo ben 50 anni. Un progetto che rappresenta una sfida molto ardua per la scuderia del Cavallino Rampante, che approda nuovamente in uno dei campionati più difficili e imprevedibili del motorsport. Grazie all’enorme lavoro fatto a Maranello per progettare al meglio questa monoposto, Ferrari sembra essere pronta a competere con Toyota, l’ormai esperta, quanto dominatrice, del World Endurance Championship negli ultimi anni. Il colosso giapponese è sicuramente l’avversario numero 1 per Ferrari. La GR010 Hybrid ha fatto man bassa nelle ultime stagioni, dal 2018 ad oggi, lasciando le briciole agli avversari.
Ma non ci sarà solamente Toyota da affrontare. Il 2022 ha visto l’ingresso a stagione in corso nel Mondiale Endurance di Peugeot, che con la 9×8 ha però mostrato alcuni problemi di affidabilità nelle prime uscite. Nel corso delle prime gare e dell’inverno, la casa del Leone Francese ha raccolto dati importanti per perfezionare la propria monoposto, cercando di ridurre al minimo i problemi avuti nelle gare precedenti. Inoltre ci sarà anche Glickenhaus a competere per la vittoria iridata.
Ferrari non è la sola new entry del World Endurance Championship nel 2023. Ad accompagnare la scuderia di Maranello sono state anche Porsche, Vanwall, e Cadillac, che vanno ad accrescere ancora di più la competitività del campionato. Di fronte a tali avversari, il Cavallino Rampante non è rimasto a guardare. Ferrari ha infatti scelto i migliori piloti per gli equipaggi che comporranno le due vetture rosse presenti in pista. A condurre la 499P numero 50 ci saranno Antonio Fuoco, Miguel Molina e Nicklas Nielsen, mentre sulla numero 51 saranno presenti Alessandro Pier Guidi, James Calado e Antonio Giovinazzi. Piloti di una certa esperienza che sanno bene come spingere una vettura al limite.
Ferrari ha sicuramente l’obiettivo di conquistare la vittoria del titolo iridato, ma non solo. La 24 Ore di le Mans è sicuramente una gara che fa gola alla scuderia del Cavallino Rampante, una gara che ha fatto la storia dell’automobilismo e nella quale Ferrari non conquista la vittoria dal lontano 1965, quando ad imporsi sulla loro 275 LM furono Jochen Rindt e Masten Gregory. A Maranello c’è sicuramente tanta voglia di tornare sul gradino più alto del podio sul suolo francese e il guanto di sfida è già stato lanciato dalla 499P.
- Continua a leggere sotto -