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Si sono concluse le due sessioni di prove libere del Gran Premio di Gran Bretagna, decimo appuntamento stagionale del mondiale di Formula 1. Finalmente è avvenuto il ritorno nello storico circuito di Silverstone, dove la scorsa stagione Hamilton e Verstappen ebbero un incidente decisivo per la lotta iridata. Quest’anno, però, solo l’olandese è stato in grado di confermarsi tra i migliori, mentre l’idolo di casa si ritrova al di sotto addirittura del suo nuovo compagno di squadra, George Russell. Dopo il Gran Premio del Canada il campione in carica ha guadagnato ulteriormente sui diretti rivali. La Ferrari è stata ancora distanziata, con Leclerc ora distaccato di ben 49 punti. Ma se la rossa vorrà rientrare nella lotta per il titolo dovrà ritrovare forzatamente le prestazioni di inizio anno.

Il resoconto delle prove libere del venerdì mattina
Nella sessione di prove libere del venerdì mattina, la prima del weekend, è accaduto ben poco. Il vero spettacolo si è visto nella corsia box, con i piloti che si sono prodigati più a salutare i tifosi britannici, piuttosto che a scendere in pista. Le condizioni del tracciato infatti sono apparse nettamente sfavorevoli, dato che prima della bandiera verde un quantitativo non indifferente di pioggia aveva colpito Silverstone. Però a dire il vero le condizioni non erano da bagnato estremo, ma neanche tali da montare la gomma da asciutto. Girare in questa situazione non è sembrato conveniente, dato che con gli pneumatici dry si sarebbe rischiato di commettere facilmente degli errori. Ma utilizzando i sets di gomme intermedie, quest’ultimi si sarebbero rovinati velocemente, non garantendo una buona performance.
A concludere giri cronometrati sono stati solo pochi piloti. Valtteri Bottas, il migliore di questi, ha fatto segnare un velleitario 1:42.249, battendo Hamilton e Sainz. Leclerc ha chiuso dietro il compagno di squadra, ma i tempi non sono stati certamente utili a definire gli equilibri del weekend. In questa sessione di prove libere tutti i piloti sono scesi in pista, ma la metà non ha concluso i propri giri ed è tornata alla corsia box. Tra questi spiccano i due portacolori della Red Bull, desiderosi di evitare problemi, dopo che lo scorso anno non raccolsero punti in gara. Senza tempo anche Hamilton, osannato dal proprio pubblico, ed il compagno di squadra Russell, esattamente come i piloti di Mclaren ed Alpine.
La sessione di prove libere del mattino ha visto protagonista anche il canadese Lance Stroll. Il pilota dell’Aston Martin si è girato alla curva Copse, perdendo il controllo della propria vettura. Fortunatamente però l’ampia via di fuga in ghiaia gli ha evitato un rovinoso contatto con le barriere. Per il resto le novità più interessanti sono state quelle riguardanti gli aggiornamenti delle vetture. Alpine sembra aver cambiato totalmente il proprio concetto della monoposto, avvicinandosi molto alle pance della Ferrari per quanto riguarda il fattore aerodinamico. Evidentemente, i francesi vorranno tornare competitivi per la lotta al podio, solo assaggiata da Alonso in Canada, ma poi rovinata da una brutta strategia e dai problemi di clipping per il motore Renault.
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Il resoconto delle prove libere del venerdì pomeriggio
Per quanto riguarda la seconda sessione di prove libere, fortunatamente i tanti appassionati britannici hanno assistito ad una vera dimostrazione di velocità. In condizioni di asciutto, le scuderie si sono sfidate a suon di simulazioni di passo gara e di qualifica. La Ferrari ha ottenuto risultati davvero rassicuranti, visto che Carlos Sainz ha conquistato il miglior tempo con un 1:28.942, facendo esaltare i tifosi della rossa. Meno brillante è stato Charles Leclerc, che, almeno per il giro secco, non è sembrato eccellente come al solito. Il quinto tempo non è di certo promettente, ma già molte volte l’ex pilota della Alfa Romeo Sauber ha saputo dare il meglio di sé in qualifica. Le 6 Pole Position in 9 occasioni lo dimostrano pienamente.
La Red Bull non ha dato segnali di superiorità, che in questa pista sembravano dover esserci chiaramente. Verstappen ha chiuso il venerdì di prove libere al quarto posto, mentre Perez, ancora secondo nel mondiale, è giunto settimo. Domani, sabato 2 luglio, però, dovremmo notare dei discreti miglioramenti, per poi osservare la solita maestosa prestazione in gara, dove la Ferrari è mancata puntualmente. Tuttavia Leclerc già tre volte ha assaggiato lo champagne nella pista inglese e non avrà alcuna intenzione di rimanere giù dal podio per la quinta volta consecutiva. Sembra diverso il discorso in casa Mercedes, dove, sentendo aria di casa, Hamilton si è esaltato. Secondo miglior tempo per l’8 volte vincitore del Gran Premio di Gran Bretagna e grandi speranze per riuscire, quanto meno, a battere di nuovo Russell, oggi solo ottavo.
Per quanto riguarda gli altri teams, la McLaren, anch’essa all’appuntamento casalingo, ha recuperato ciò che è mancato in Canada. Norris, oggetto delle attenzioni dei tifosi a causa di una splendida telecamera posizionata vicino ai pedali della sua vettura, ha chiuso al terzo posto, sognando di rimanerci anche domani. Daniel Ricciardo non sembra promettere altrettanto bene, visto che ha chiuso in nona posizione. Come al solito si contraddistingue Alonso, sesto, migliore del compagno Ocon, tredicesimo. In casa Aston Martin, invece, è apparso un’allarme, a causa dei danni riportati sul fondo della vettura di Sebastian Vettel, estraneo ad errori o incidenti. Stroll ha rassicurato i propri tifosi piazzandosi decimo, mentre Alpha Tauri ed Haas hanno ancora un grande lavoro da fare per evitare l’esclusione in Q1.

Cosa aspettarsi dalla gara di domenica
A rendere come al solito gli eventi del weekend spettacolari ci penserà il meteo. Se oggi la prima sessione di prove libere non ha regalato nulla, fatta eccezione per degli sporadici interventi in pista, domani la pioggia potrebbe ripresentarsi. Le previsioni dicono che il rischio di qualifiche bagnate, esattamente come accaduto in Canada, sono alte. Quindi i classici equilibri potrebbero di nuovo ritrovarsi alterati. Ad approfittarne saranno certamente gli outsiders, come Alonso, Magnussen, ma soprattutto Lewis Hamilton, che non vorrà farsi sfuggire l’occasione di partire davanti a tutti. Ma il più grande “qualificatore” della storia dovrà vedersela con Max Verstappen, che in occasione di sessioni al sabato bagnate ad Imola e Montreal non ha lasciato che le briciole ai diretti rivali.
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D’altro canto, per la gara l’equilibrio tra Ferrari e Red Bull dovrebbe ripresentarsi, ma stavolta il cavallino rampante dovrà reagire forzatamente. L’ultima vittoria è datata 10 aprile e Sainz non è mai stato all’altezza di trionfare, soprattutto quando Leclerc non ha avuto circostanze sfortunate, come a Monaco o in Canada. La leadership del monegasco tra i due non sembra in discussione, ma il fatto che Perez abbia più volte infastidito Charles è determinante. Infatti, a parti invertite, lo spagnolo non è mai stato in grado di impensierire Verstappen, togliendogli pochissimi punti (solo i 3 della gara di Montecarlo). Tutto ciò sta spingendo il titolo piloti e costruttori dalla parte della scuderia con sede a Milton Keynes. La Ferrari ha ancora 13 Gran Premi da disputare per invertire la tendenza. Vincere nella pista dove Kimi Raikkonen iniziò la propria rimonta nel 2007 sembra essere l’unica opzione per farlo.