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Si è già dentro il weekend di gara del mondiale di Formula 1, che, in vista del suo sesto appuntamento, fa tappa a Montmelò per il Gran Premio di Spagna. Oggi, venerdì 20 maggio, sono scese in pista le vetture per le consuete prove libere del venerdì, alle 14:00 ed alle 17:00. Ovviamente i tempi registrati non fanno fede per la qualifica di domani, né tanto meno per la gara della domenica. Dunque è stata l’occasione per prendere familiarità con la pista vicino a Barcellona, conosciutissima dai piloti, anche perché vi si tengono i test prestagionali. Tuttavia è sempre importante cercare di cogliere tutte le novità portate dai team, oltre al passo della qualifica e della gara. In entrambe le prove libere le Ferrari hanno fatto bella figura, facendo registrare i migliori tempi.
Il resoconto delle prove libere del venerdì mattina
Al mattino le vetture si sono concentrate nel far registrare buoni tempi in vista della qualifica, oltre a provare, particolarmente, il passo gara delle gomme dure. In questo frangente la Ferrari di Leclerc è apparsa come la più veloce di tutti. Il monegasco ha sfruttato specialmente il secondo settore, quello più favorevole alle rosse. Anche Sainz si è ben contraddistinto, con un tempo più lento di soli 79 millesimi rispetto al compagno di squadra, che ha fatto registrare un 1:19.828. Tuttavia questo dominio, va detto, è apparso relativo, dato che Verstappen nel suo giro veloce ha trovato traffico nel terzo settore. Questo impedimento lo ha allontanato di oltre 3 decimi, ma c’è da scommettere che l’olandese, quando i tempi conteranno davvero, sarà ben più combattivo.
In casa Red Bull, nelle prove libere del mattino, non è sceso in pista Perez. Il messicano ha lasciato il proprio volante ad un talentuoso pilota del mondiale di Formula 2, l’estone Yuri Vips. Tuttavia la scuderia anglo-austriaca non ha voluto far dimostrare al giovane la sua velocità, costringendolo a sperimentare l’angolo di sterzo della sua vettura per quasi tutta la sessione. Anche altri piloti di riserva sono scesi in pista al venerdì mattina, entrambi con ottimi risultati. Si tratta di Robert Kubica su Alfa Romeo e di Nyck De Vries su Williams, rispettivamente più veloci dei compagni Bottas e Latifi. In particolare il campione in carica della Formula E è risultato molto veloce per essere alla prima esperienza con una vettura di Formula 1.
Per il resto le Mercedes non hanno dimostrato una grande velocità finendo in quarta ed in sesta posizione, con Russell davanti ad Hamilton. A fare bene è stato anche Alonso che, forte del sostegno del proprio pubblico, ha fatto segnare un ottimo quinto tempo, davanti al suo ex compagno di squadra. In top 10 sono finite pure le due McLaren, con Norris settimo e Ricciardo nono, e le due Alpha Tauri con Gasly in mezzo alle vetture inglesi e Tsunoda decimo. Non ci sono stati particolari incidenti o problemi per i piloti scesi in pista al mattino. Deludente è stata la prestazione delle Aston Martin, in dodicesima e sedicesima posizione con Stroll davanti a Vettel. Il team inglese è osservato speciale in questa gara, a causa di un massiccio aggiornamento alla vettura, resa molto simile alla Red Bull.
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Il resoconto delle prove libere del venerdì pomeriggio
Anche il pomeriggio è stato contraddistinto dal predominio della Ferrari nella colonnina dei tempi, con Leclerc in testa grazie ad un 1:19.670. Chi ha sorpreso positivamente in questa sessione è stata la Mercedes, esattamente come era successo anche a Miami. Le vetture anglo-tedesche completano il podio, ma Hamilton ha concluso ancora dietro al compagno di squadra. Hanno peggiorato le prestazioni della mattina sia Sainz che Verstappen, in quarta e quinta posizione, anche se domani, presumibilmente, entrambi si giocheranno la prima fila. Anche Perez ha un po’ deluso, giungendo appena settimo, forse anche perché, non girando al mattino, ha avuto poco feeling nel giro secco.
Il “Best of the rest” è stato ancora Fernando Alonso, lo spagnolo infatti ha chiuso sesto. Tuttavia questi risultati non sorprendono, dato che il pilota dell’Alpine spesso ha finito molto bene il venerdì, ottenendo però purtroppo pochi risultati in gara. Per vendicare gli errori di Miami, che gli sono costati 4 punti, l’asturiano vuole prevalere sul compagno di squadra Ocon, che lo scorso anno finì quinto in qualifica. La top 10, che ha visto il francese chiudere nono, ha fatto registrare anche le ottime presenze dei due tedeschi Vettel e Schumacher. Proprio dal pilota della Haas ci si aspetta un’importante passo in avanti, vista l’assenza di piazzamenti rilevanti nei primi 5 appuntamenti. Magnussen, infatti, è decimo nella classifica piloti con 15 punti, pur non essendo rimasto in Formula 1 lo scorso anno.
Cosa aspettarsi dalla gara di domenica
Il venerdì pomeriggio ha lasciato molti tifosi della Ferrari con l’amaro in bocca, nonostante gli ottimi risultati nel giro secco. Probabilmente per la qualifica le rosse rimangono favorite sulla concorrenza di Verstappen; tuttavia, come a Miami, le cose in gara potrebbero andare diversamente. Infatti il rapido degrado delle gomme medie, che verranno usate con certezza da tutti i team, non convince gli ingegneri di Maranello. Probabilmente gli strateghi della Ferrari dovranno puntare ad una strategia inedita o sperare in una Safety Car, per evitare un lungo stint con gli pneumatici gialli.
Ha sorpreso positivamente la Mercedes, che potrebbe avere molti meno problemi della Ferrari e magari essere in lotta per il podio. Le frecce d’argento sperano di ritrovare competitività, anche perché lo stesso Toto Wolff ha annunciato che se il Gran Premio di Spagna andrà male, per il 2023 si cambierà progetto. Questa perentoria affermazione fa trasparire la grande voglia dei tedeschi di tornare al più presto competitivi. Questa prove libere però hanno lasciato diverse problematiche anche in McLaren, visto che Norris si è dovuto fermare per i danni al fondo causati da un impatto con un cordolo.
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Anche Valterri Bottas non ricorderà positivamente queste prove libere, poiché, dopo un brutto tempo al mattino, ha avuto un problema al motore durante la sessione del pomeriggio. Per il pilota finlandese negli ultimi 4 anni sono arrivati altrettanti podi con la Mercedes. Tuttavia domenica sarà molto difficile giungere anche solo in zona punti, nonostante l’ex pilota della Williams ne abbia già collezionati 30 quest’anno. La gara del 22 maggio quindi si prospetta più aperta che mai, in tutte le posizioni di classifica. Ma di certo la Ferrari è favorita per sfidare ancora una volta la Red Bull ad armi pari e per regalare un altra gara al cardiopalma ai suoi tifosi.