Si chiude un gran premio di Spagna ricco di emozioni e di sorpassi. Grande bagarre specialmente a centro gruppo, anche se la vittoria è sempre di Max Verstappen. L’olandese sale a 170 punti nella graduatoria di Formula 1, approfittando del quarto posto di Perez, ora scivolato a -53. Dietro Super Max arrivano le Mercedes, in grande spolvero durante la gara, con Hamilton che precede George Russell al traguardo. Ennesima delusione per la Ferrari. Sainz solo quinto, mentre un Leclerc in perenne difficoltà giunge 11°.
Formula 1, GP di Spagna: rimonta Mercedes, crolla Sainz
Montano tutti la gomma rossa a eccezione delle Red Bull, che optano per le medie. La Ferrari di Leclerc scatta dai box, montano le coperture a mescola dura. Al via, il poleman Verstappen mantiene la leadership davanti a Sainz, mentre Norris è costretto a i box per cambiare l’ala anteriore. Russell è autore di un grande scatto, che lo conduce al settimo posto. Il britannico della Mercedes supera Alonso e Ocon, issandosi in quinta posizione.
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Sainz pitta al 15° giro, Leclerc due giri più tardi per andare sulla gomma rossa. Le Mercedes allungano lo stint, fermandosi fra il 25° e ai 26° passaggio, prima che del pit stop delle due Red Bull. Hamilton ricuce il gap su Sainz e lo supera alla 29a tornata. Il madrileno crolla e deve cedere il passo anche a Russell sei giri più tardi. Sotto tono Fernando Alonso, inchiodato in settima posizione alle spalle del compagno di quadra, Stroll.

Formula 1, GP di Spagna: Hamilton e Russell a podio, Perez 4°
Le Rosse inaugurano la seconda tornata di soste, montando la gomma hard, mentre gli altri big passano alle soft. Perez passa Sainz al 53° passaggio, conquistando la quarta posizione, per poi mettersi all’inseguimento di Russell senza successo. Verstappen coglie il Grand Chelem, il terzo nella sua carriera. Il podio viene completato dalle due Mercedes, in grande crescita rispetto a Monaco. La Ferrari ha fallito la prova del nove, gli aggiornamenti non hanno funzionato e ora si renderanno necessarie le dovute valutazioni in ottica futura.

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