Non c’è pace per Lewis Hamilton in queste prime battute del 2022. Dopo un inizio di stagione piuttosto complicato, complice una Mercedes W13 tutt’altro che performante, il 7 volte campione del mondo si trova in quinta posizione nel mondiale piloti, staccato ben 43 lunghezze dal ferrarista Charles Leclerc. Oltre i risultati che tardano ad arrivare, il campione britannico ha “scatenato” una battaglia legale contro la FIA (Federazione Internazionale dell’Automobile) circa l’utilizzo in gara dei suoi piercing. Come ricordato dal il Direttore di Gara Niels Wittich, in virtù dell’ultimo regolamento della federazione nessun pilota potrebbe indossarli; accusa implicitamente diretta proprio a Lewis Hamilton il quale non ha esitato a rispondere.
Dopo aver commentato il quarto posto ottenuto nel Gran Premio d’Australia l’alfiere Mercedes ha detto la sua sull’argomento piercing esplicitando la sua volontà di non rimuoverli: “Non potevo fare di più perché la macchina si surriscaldava quindi ho dovuto rallentare e accontentarmi. Non abbiamo fatto passi avanti significativi perché la macchina era la stessa delle ultime due gare, ma è un grande risultato per noi. Considerano che non ci sono stati aggiornamenti abbiamo imparato tanto oggi. Grazie ai dati raccolti speriamo di poter migliorare nella prossima gara” ha spiegato il britannico ai microfoni di Sky, mentre sui piercing: “Non ho intenzione di togliermi i piercing ritengo che siano cose personali che ti consentano di esprimere te stesso. Ci sono alcune cose che non posso davvero togliere. Questi sull’orecchio destro sono letteralmente saldati, quindi dovrei tagliarli o qualcosa del genere, e di conseguenza rimarranno su”.