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La Formula 1 è arrivata a Silverstone per disputare la gara numero 10 della stagione che si terrà il 3 luglio. Gran Premio, questo, iniziato già con le polemiche, in particolar modo per quanto riguarda le nuove direttive che la FIA ha introdotto per limitare il porpoising. La Federazione ha dato due Gran Premi di tempo alle squadre per riuscirsi a mettersi in regola con i nuovi parametri di oscillazione verticale.
La nuova direttiva entrerà in vigore in Francia, e a quel punto i team rischiano di trasgredire una norma tecnica, potendo addirittura essere esclusi dalle gare. Per alcuni quello della FIA sembrerebbe un assist alla Mercedes, le cui vetture hanno sofferto più di tutte di porpoising da inizio stagione. Uno dei team che non avrebbe gradito la nuova direttiva sembrerebbe la RedBull, che per il momento non ha mai rimbalzato o se lo ha fatto in modo leggero.

Horner: “China pericolosa della FIA”
Il Team Principal della RedBull Christian Horner, durante la conferenza stampa del GP di Silverstone, ha alluso a scorrettezze nell’introduzione di questi limiti di oscillazione verticale: “Avere introdotto una prima bozza di direttiva solo a Montreal non è stato corretto. Il parametro di cui si parla è piuttosto complicato. Da puristi questo non è l’ideale, sembra che stiamo dando sempre più influenza alla FIA nel dettare l’assetto. A che punto si può dire che si deve utilizzare una certa ala posteriore o una certa altezza di assetto? Questa è una china pericolosa da percorrere“.
“Capisco che la direttiva sia stata introdotta per motivi di sicurezza, perché su certe vetture il porpoising è a livelli estremi, e si sta cercando un meccanismo per controllarlo. Spero che si tratti di qualcosa che sarà presente solo per quest’anno e che tutte le scuderie ne terranno conto. Si rischia di creare un precedente che non vogliamo seguire, altrimenti gli assetti saranno dettati dalle direttive Fia“.
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