Record su record per Max Verstappen, che con il mondiale 2022 ancora da portare al termine ha già lasciato la sua indelebile impronta sul mondo del motorsport. Oltre ad assicurarsi la sua seconda corona come campione del mondo piloti, il pilota olandese ha già conquistato il record mondiale per il maggior numero di vittorie in una stagione, fermo a quota 14 ma con ancora due gare da disputare. Christian Horner, team director della Red Bull, ha dichiarato che il merito della stagione clamorosa disputata da Verstappen è più del pilota che della macchina. “Ci sono stati anni di dominio con la Mercedes, ma penso che come pilota individuale probabilmente questa è stata la stagione più dominante da parte di un singolo che abbiamo mai visto”, queste le parole di Horner riportate da Motorsport.com.
Horner elogia il connubio Red Bull-Verstappen: “Cerchiamo sempre di spingerci oltre”
“Ha battuto il record di maggior numero di Gran Premi in un anno in appena 22 gare”, continua Horner. “Ha vinto anche due gare sprint e non tutte sono arrivate dalla pole position. Per certe vittorie ha dovuto combattere tanto, per come ha guidato Max questo è stato un anno eccezionale, è incredibile il livello di costanza che è stato in grado di raggiungere”. Con la Red Bull a vincere per la seconda volta il titolo costruttori dopo le campagne vincenti del 2010 e del 2013 con Sebastian Vettel, secondo Horner l’olandese paga uno scotto ingeneroso nel confronto con il pilota tedesco. “Sono due piloti molto diversi, due piloti di successo fenomenale. Penso che ciò che Sebastian ha ottenuto nella sua carriera lo pone sicuramente tra i piloti di maggior successo in questo sport, ma penso che quello che abbiamo visto con Max quest’anno è veramente speciale”.

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Horner ha affermato che sia Verstappen sia la stessa Red Bull devono essere elogiati per quanto costruito in quest’annata. Dagli uffici fino alla fabbrica passando per la pista, l’ingegnere ha ricordato tutti i componenti del team austriaco. “Penso che i successi di Verstappen a volte non ricevano il plauso che dovrebbero. Ciò a cui abbiamo assistito quest’anno sia una prestazione assolutamente eccezionale da parte di un pilota che è davvero al top del suo gioco. Ci sono molte persone sedute a lavorare in garage e in fabbrica e sono loro che hanno permesso prima a Sebastian e poi a Max di brillare. È nel nostro DNA essere una squadra di corridori, cerchiamo sempre di spingerci oltre. Stiamo seguendo il mantra di Dietrich Mateschitz: nessun rischio, nessun divertimento“.