Ferrari, Leclerc impulsivo e sfortunato: Sainz costante
FERRARI: 7. Una stagione non proprio positiva. Il cambio di guida tecnica ha influito? Forse ma questo è un progetto che va rivisto, almeno in parte, poiché la Rossa è migliorata da metà stagione in poi. Quello spettacolare duello di Monza poi è stato il momento della stagione: sportivo ed emotivo. Ma un punto in più lo merita perché è stata l’unica a interrompere il dominio Red Bull con la memorabile vittoria a Singapore. È un grande merito e le va riconosciuto. Ha lottato fino all’ultima gara per il secondo posto nei costruttori, perdendolo solo alla fine. Non è tutto da buttare.
LECLERC: 7. Date una macchina a questo ragazzo. Una frase sentita a più riprese, per un pilota estremamente talentuoso ma anche clamorosamente vittima delle circostanze, spesso non per colpa sua. Gli errori ci sono stati, delle volte anche a causa dell’impulsività, ma Charles ha sempre dovuto fare i conti con la sorte che non lo ha mai voluto nelle sue grazie. In ripresa nel finale di stagione, con due prestazioni che gli valgono mezzo voto in più. Ha deliziato i ferraristi con un sorpasso clamoroso a Las Vegas e una gara da fenomeno ad Abu Dhabi. Arriva quarto in classifica piloti con un incredibile colpo di reni finale. È un talento straordinario e, come tale, la Ferrari deve preservarlo. SFORTUNATO.
SAINZ: 7,5. Il calo finale abbassa il giudizio quantomeno di mezzo punto. Ma la sua è stata una stagione alquanto positiva. In molti frangenti, ha dimostrato una maggiore lucidità rispetto a Leclerc, benché non abbia mai avuto il colpo del fuoriclasse. Ma quella vittoria a Singapore, lì sì che ha messo in mostra una calma e una freddezza invidiabili. A conti fatto, l’unico successo non targato Red Bull è suo. Tanta roba. COSTANTE.