Sono giorni a dir poco movimentati, gli ultimi di questo 2022 in Formula 1. Nella passata settimana infatti, l’intero paddock è stato scosso da un vero e proprio terremoto mediatico, provocato dalla “compravendita” dei team principal. In rapida successione, Frédéric Vasseur è diventato il nuovo TP Ferrari, così come in Alfa Romeo è arrivato l’ormai ex McLaren Andreas Seidl (che rivestirà il ruolo di CEO), lasciando a sua volta spazio alla promozione di Andrea Stella proprio nelle vesti di TP della scuderia inglese. Senza dimenticare le dimissioni in Williams del team principal Jost Capito e del direttore tecnico François Xavier Demaison (non è ancora noto da chi verranno succeduti). Insomma, se per quanto concerne la griglia del 2023 i nomi dei 20 piloti sono stati ormai da tempo ufficializzati, il dietro le quinte appare ora come un vero e proprio cantiere a cielo aperto.
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McLaren, l’ora della rinascita
Chi spera che le mutazioni adoperate sul proprio muretto box possano portare i risultati anelati è in particolar modo la McLaren. Risuonano ancora nei muri della avveniristica sede di Woking, le parole del CEO Zak Brown. In occasione del suo insediamento nella scuderia inglese nel lontano 2016, lo statunitense promise infatti a gran voce che avrebbe riportato il team color papaya alla vittoria di un titolo mondiale. Dall’ora, la McLaren è stata protagonista di una progressiva e costante crescita (ricorda il nono posto del 2015). Crescita, culminata con la storica vittoria di Daniel Ricciardo nel Gran Premio di Monza del 2021 e il quarto posto nella classifica costruttori, conseguito nel 2022. Ora, grazie anche alle competenze del nuovo team principal Andrea Stella, l’obiettivo è inserirsi nel novero dei big della competizione. Vale a dire, entrare in diretta competizione con Ferrari, Red Bull e Mercedes e riportare il team inglese verso le zone più nobili della classifica, che storicamente le sono sempre (o quasi) appartenute.
Zak Brown: “Vi racconto il mio percorso in McLaren”
Come riportato da Formulapassion.it, alla vigilia della oramai imminente stagione di Formula 1 targata 2023, il CEO della McLaren Zak Brown ha voluto ricordare i suoi primi difficilissimi mesi di lavoro con il team: “In termini di spirito di squadra, c’era una totale mancanza di fiducia all’interno. Credo che la situazione partisse dai vertici, nel senso che c’erano così tante cose da fare a livello di consiglio di amministrazione che mancava una leadership nel team di F1” ha spiegato Brown circa la situazione in McLaren nel lontano 2016. Il cinquantenne di Los Angeles non ha però voluto però puntare il dito su qualcuno in particolare: “Non credo che sia colpa di una sola persona. Si è trattato di una situazione in cui il consiglio di amministrazione non andava d’accordo, la situazione rischiava di precipitare”. E poi la chiave per la rinascita del team: “Si trattava solo di far sì che tutti collaborassero. C’è voluto un po’ di tempo, ma ora siamo davvero a buon punto“.
Lando Norris: “Nel 2023 voglio una macchina migliore”
Se Zak Brown ha avuto il merito di risollevare un team sull’orlo di una “guerra civile”, chi avrà il compito di portare la McLaren alla gloria di un tempo è il suo alfiere Lando Norris. Dopo aver gareggiato al fianco dei più esperti Carlos Sainz e Daniel Ricciardo, dal 2023 il pilota britannico sarà a tutti gli effetti la prima guida della scuderia: “Tutti sorridono ora perché abbiamo avuto una buona stagione. Tutti hanno fatto un buon lavoro, a partire da meccanici e ingegneri: credo che abbiamo massimizzato ogni opportunità avuta. Nell’anno più difficile per i pit stop, con pneumatici più pesanti e pistole peggiori, la squadra ha dato risposte eccellenti, facendo la sosta più veloce quest’anno e altre molto rapide nei vari weekend di gara” ha spiegato il numero 4, che nel 2023 sarà affiancato dal giovane Oscar Piastri.
Per concludere, il ventitreenne di Bristol ha inoltrato una richiesta ben precisa a McLaren per il futuro: “In molti settori siamo su un’ottima traiettoria, ma dobbiamo dimostrare e ottenere risultati, affinché tutti questi sforzi valgano la pena. È la cosa che ci manca in questo momento. I meccanici e gli ingegneri hanno più energia che mai per fare una macchina migliore”. Riusciranno la scuderia inglese e il suo nuovo team principal Andrea Stella ad accontentare il britannico e tenere fede alle aspettative? La parola spetta al tracciato, la Formula 1 tornerà in pista il 5 marzo 2023 per il Gran Premio del Bahrain.