Una stagione all’insegna della continuità, così possiamo riassumere quella che è stata l’annata del 2022 in Formula 1 di Esteban Ocon. Ad imporsi ancora una volta è stato Max Verstappen che con la sua Red Bull ha portato a casa il suo secondo titolo mondiale, ma si è potuto assistere anche ad un certa crescita in casa Alpine. Un grande miglioramento vista la continua presenza in zona punti e la velocità con la quale il francese ha affrontato ogni gara, nonostante i problemi nelle qualifiche rimangano evidenti. A dimostrarlo sono i numeri: due soli ritiri e una continua presenza tra il quinto e l’ottavo posto, messi in discussione però dall’incapacità del pilota di andare oltre la terza fila durante le qualifiche. Un problema sicuramente non da poco che lo costringe sempre al partire nel mezzo laddove il pericolo del crush è dietro l’angolo.
Dalla delusione in Emilia-Romagna al disastro di Singapore
Nonostante la buona stagione complessiva disputata dall’Alpine e in particolar modo da Esteban Ocon, ci sono stati anche degli scivoloni importanti in quest’annata di Formula 1. Il primo far tutti è stato quello del GP Emilia-Romagna, datato 24 aprile 2022, dove il pilota francese si è classificato al 14° posto ottenendo così 0 punti. Una batosta non da poco arrivata principalmente dal tallone d’Achille del pilota francese, ovvero le qualifiche che hanno compromesso l’andamento della gara. Altra nota dolente però, riguarda i 5 secondi di penalità commentati poi dallo stesso pilota sui media del team: “Qui la pit-lane è veramente stretta, ma esamineremo cosa è successo nel debriefing per vedere se l’unsafe release potesse essere evitato. Impareremo anche da questo e andremo avanti”.
Come se non bastasse a rendere la giornata ancora più nera è stato il ritiro del due volte campione del mondo che ha sancito un totale di zero punti conquistati per la scuderia. Ancor di più da dimenticare però è quella del 2 ottobre in cui si è svolto il GP di Singapore. Entrambi i piloti Alpine infatti, hanno dovuto abbandonare la gara a causa di alcuni problemi tecnici dovuti alla power unit delle loro vetture. Un’altalena d’emozioni che inizialmente ha visto Alonso, partito in quinta posizione, impegnato a lottare con Max Verstappen, mentre Esteban Ocon ha tentato la rimonta dal fondo della griglia.
La rinascita di Ocon nel GP di Giappone
Se i pessimi risultati del GP di Singapore si pensava potessero affondare mentalmente tutta la scuderia Alpine, così non era. A dimostrazione di ciò è stata la straordinaria prova del team che, nel diluvio della domenica, ha totalizzato in totale 18 punti. Esteban Ocon, reduce anche da buone qualifiche, ha fatto faville ottenendo la quarta posizione il suo miglior piazzamento stagionale. Inoltre diventa un vero e proprio incubo per il 7 volte campione del mondo Lewis Hamilton che non riesce mai a superarlo grazie ad una difesa a dir poco perfetta. Più sfortunato invece il suo ormai ex compagno di squadra Alonso che ottiene la settima posizione a causa della scelta di cambiare le gomme con un giro di ritardo.
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Il rapporto tra Alonso e Ocon con lo sfondo Gasly
Un amore mai sbocciato quello tra Alonso e Ocon, come fossero due separati in casa adesso è lo spagnolo ad uscire dalla porta. Il due volte campione del mondo, che sposerà la causa dell’Aston Martin, si era già espresso in occasione del contatto avvenuto tra loro due durante lo Sprint Race del GP del Brasile quasi con aria di liberazione: “Un’altra gara e poi è finita, finalmente”. Il pilota francese, al termine dell’ultima gara di Formula 1, ha potuto sorridere di fronte alla classifica che lo vede di 11 punti al di sopra del suo, ormai, ex compagno di squadra.
Queste le sue parole a Motorsport.com: “Aver battuto Alonso quest’anno è bello dato che è un pilota molto veloce, ho dovuto alzare il mio livello il più possibile. In gara sono stato più costante io e dato che ho finito davanti a lui in campionato, questo ha giocato a mio favore”. A placare però questi siparietti è l’arrivo nel team Alpine di Pierre Gasly che, insieme ad Esteban, darà il via ad una coppia tutta transalpina pronta a gareggiare fianco a fianco.