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Forse è vero che chi vince la prima gara dell’anno in Formula 1 poi non vince il Mondiale. Così come è accaduto per Hamilton nel 2021, stessa sorte potrebbe accadere a Charles Leclerc. Il pilota Ferrari, dopo aver dominato la classifica piloti per le prime 5 gare, ora si trova a ben 80 lunghezze da Max Verstappen, leader attuale del Mondiale. Un distacco difficile da colmare, con solamente 9 GP ancora da disputare. Un distacco che però in realtà non dovrebbe essere così elevato. Tanti i punti persi da Leclerc in questa prima parte di stagione, 118 per la precisione. Di questi solo 32 persi per colpa di errori del monegasco, il resto deriva da una macchina dimostratasi a volte troppo fragile e da un muretto che molte volte ha compromesso la gara del pilota. Rivediamo insieme i momenti chiave, che possono costare a Charles Leclerc il Mondiale.

Leclerc e i punti persi: quando è lui stesso a sbagliare
Il GP di Imola è il primo in cui Leclerc perde punti, anche se in maniera contenuta. Nella quarta gara stagionale, a nove giri dalla fine, il monegasco per superare Perez ed aggiudicarsi la seconda posizione, aggredisce troppo i cordoli e va a sbattere contro il muro alla variante alta, danneggiando l’ala anteriore. Rientra ai box per cambiarla e alla fine conclude la gara in sesta posizione. Se non avesse commesso quell’errore, molto probabilmente avrebbe chiuso in terza posizione portando quindi a casa 15 punti. Invece così ne ha incassati solo 8, perdendone in definitiva 7.
Altro episodio avvenuto per colpa di Leclerc arriva al GP di Francia, dodicesimo appuntamento della stagione. Il monegasco partito dalla pole mantiene la prima posizione. Nel momento in cui Verstappen, che si trova dietro Charles, si ferma per effettuare un pit stop, al muretto Ferrari dicono al pilota di spingere il più possibile per accumulare vantaggio. Il monegasco però commette un grave errore e finisce contro le barriere. In questa occasione il pilota va a collezionare il terzo 0 stagionale, buttando via altri 25 punti, che sarebbero arrivati dato che la vittoria era quasi certa. Nelle interviste post gara Leclerc parla di 32 punti persi, facendo riferimento non solo a quelli non arrivati a causa della mancata vittoria, ma anche ai 7 conquistati da Verstappen con la sua di vittoria.
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Leclerc e i punti persi: le volte in cui la macchina lo ha abbandonato
Il primo problema di affidabilità e il primo zero per Leclerc arriva in occasione del GP di Barcellona. Nella sesta gara del mondiale, il pilota parte dalla pole e si mette subito al comando. Al giro 27 però la power unit della sua monoposto lo abbandona. Anche in questo caso i punti persi dal monegasco sono 25, con Verstappen che invece li guadagna grazia alla vittoria in terra spagnola. Stessa identica situazione accade durante il GP di Baku, ottava gara stagionale. Al ventesimo giro Leclerc si trova in testa con oltre 12 secondi su Max, ma proprio in quel momento una nuvola di fumo bianca esce dal retro della monoposto Ferrari. Seconda rottura della power unit per il monegasco e secondo zero stagionale. Andando anche in questo caso a perdere 25 punti.

Leclerc e i punti persi: quando il muretto Ferrari non impara dai suoi errori
Il settimo appuntamento del campionato è il GP di Montecarlo, il quale per Leclerc sembra essere in un certo senso stregato. In questa stagione il pilota di casa riesce a concludere la gara, ma non a conquistare una vittoria che sembrava ormai certa. Il caos succede tutto tra il giro 16 e il giro 21. Si corre sul bagnato, Perez entra ai box, monta le intermedie e va spedito. Il muretto Ferrari richiama ai box Sainz, il quale però dice di voler aspettare e montare direttamente le slick. Gli ingegneri perdono tempo e chiamano Leclerc al pit stop troppo tardi, facendolo rientrare dietro il messicano. Poco dopo lo richiamano per cambiare ancora le gomme. Nel momento esatto in cui Leclerc rientra in pit, dal muretto gli dicono di rimanere fuori, generando così il caos più totale. Concluderà la gara in quarta posizione, conquistando solamente 12 punti e perdendone altri 13.
La gara di Silverstone, decimo appuntamento della stagione, porta invece a molte controversie. La Ferrari vince, dopo 7 GP, ma lo fa con Sainz, che conquista per la prima volta in carriera il gradino più alto del podio. Una vittoria questa che però comporta una nuova perdita di punti per Leclerc. A pochi giri dalla fine Ocon pianta la sua monoposto in pista, causando Safety Car. Dal muretto Ferrari decidono di non far cambiare le gomme al monegasco, che comandava la gara, ma solamente a Sainz. Alla ripartenza lo spagnolo, Perez e Hamilton non fanno fatica a sorpassare Leclerc (nonostante lo strabiliante sorpasso di quest’ultimo ai danni dell’inglese alla Copse). Il pilota numero 16 chiude la gara in quarta posizione, e come a Monaco conquista 12 punti ma ne perde 13.
Nel GP d’Ungheria, dodicesimo appuntamento della stagione Leclerc perde altri punti, ancora per colpa del muretto Ferrari. Ennesimo errore di strategia che arriva durante il secondo pit stop quando a Charles, fino a quel momento leader della gara, vengono montate le gomme hard. Gomme che, da come si vedeva dalle monoposto che le avevano in pista, non erano performanti. La scuderia dopo pochi giri si accorge che quella strategia adottata non era quella corretta, e richiama Leclerc ai box per un terzo pit stop. La toppa all’errore viene però messa troppo tardi, il monegasco esce dai box sesto e ci rimarrà fino alla fine della gara. Charles conquista solamente 8 punti, andandone a perdere 10, perché per la Ferrari vincerla sarebbe stato difficile, ma il secondo posto era più che certo.
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Leclerc in Canada: punti persi per riparare ai danni
Il nono appuntamento stagionale è il GP del Canada, dove Leclerc è costretto a partire dal fondo, a causa di una penalità. Penalità che arriva a causa del montaggio del quarto motore. Charles è costretto durante la gara a rimontare due volte, la prima in partenza, la seconda dopo il pit stop, dal quale rientra in dodicesima posizione. Alla fine il monegasco conclude la gara al quinto posto, guadagnando 10 punti. In questo caso è difficile parlare di punti persi, dato che non ci sono errori proveniente da nessuna parte. I pochi punti guadagnati sono però una diretta conseguenza dei problemi di affidabilità delle gare precedenti. In totale quindi 118 sono i punti persi: 32 per colpa di Leclerc stesso, 50 a causa dell’affidabilità, mentre 36 arrivano da errori del muretto. Il Mondiale non è ancora matematicamente perso, ma per Charles Leclerc la rimonta è un’impresa pressocché impossibile.