Vince, convince e soprattutto domina incontrastata. Bastano poche parole per sintetizzare la stagione della Red Bull in questo inizio di Formula 1 targato 2023. Il team di Milton Keynes ha fatto piazza pulita di tutti i primi dodici gran premi del calendario, annientando i rivali in pista e avvicinandosi a grandi falcate (o per meglio dire staccate) verso la vittoria del Mondiale costruttori 2023. Lo sanno bene i due alfieri Sergio Perez e se possibile ancora meglio Max Verstappen.
Formula 1, Verstappen dominatore incontrastato
L’inno olandese, si può affermare con una vena di ironia (in fin dei conti non troppo marcata) che abbia sostituito quello della Formula 1 in questo 2023. Le dieci vittorie inanellate da Max Verstappen sulle dodici gare disponibili ne sono la dimostrazione. Anche nel Gran Premio del Belgio il 2 volte iridato si è confermato pressoché imbattibile, tanto è vero è che se il campionato si concludesse con simili distacchi il talento classe ‘97 (ora con 314 punti) andrebbe a battere da solo la seconda scuderia (attualmente la Mercedes a quota 247).
Ai margini della gara di Spa-Francorchamp, l’Olandese Volante ha così commentato il proprio successo tra le foreste delle Ardenne: “La mia partenza è stata buona poi, però, ho visto che Sainz è andato al bloccaggio e la reazione istantanea sarebbe stata quella di andare all’interno, ma lì c’era anche Piastri che ha affondato la staccata. Ho capito subito cosa sarebbe successo perché è capitata esattamente la stessa cosa a me nel 2016. Perciò ho deciso di andare largo e di stare lontano dai guai” ha raccontato Verstappen, un gesto da veterano quindi e che ha permesso al numero 1 di non rimanere coinvolto nel crash al via tra Sainz e Piastri.
Formula 1, Perez ed un secondo posto agrodolce

Una stagione agrodolce invece, è la definizione che si addice al 2023 dell’altro alfiere Red Bull Sergio Perez. Da un lato il messicano è solidamente al secondo posto nella classifica iridata, dall’altro i quasi 150 punti di distacco dall’olandese forniscono un ritratto impietoso della disparità di performance tra i due piloti.
“Buona gara per il team. Sono partito molto bene e sono riuscito a superare Charles, che era uno degli obiettivi di oggi. Poi ho cercato di fare la mia gara” ha raccontato l’ex racing Point, secondo in Belgio davanti alla Ferrari di Leclerc. E per concludere l’appuntamento a dopo la pausa estiva: “Ne avevo davvero bisogno (della sosta, ndr). Abbiamo avuto una serie di gare molto intense ultimamente. Non vedo l’ora di tornare molto forte da Zandvoort in poi”.

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