Formula 1, ribaltone Red Bull: Perez vince il GP di Monaco, disastro Ferrari

Termina il GP di Monaco di Formula 1 con le Red Bull che hanno ribaltato la situazione iniziale: vince Perez, disastro Ferrari ai box

Redazione
6 Min Read

A pochissimi minuti dal via del Gran Premio, la Federazione ha sospeso le procedure che avrebbero portato allo spegnimento dei semafori e al via della gara. A causare questa scelta è stata la pioggia che è caduta sul circuito di Monaco, anche se non sembrava inizialmente che le condizioni fossero così estreme da mettere a rischio l’incolumità dei piloti. Dopo circa 15 minuti, la FIA ha dato il via libera per effettuare dei giri alle spalle della Safety Car, in modo da valutare lo stato del tracciato. Proprio durante questi minuti, la pioggia è scesa copiosamente, portando quindi alla bandiera rossa e alla sospensione dei giri di formazione.

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Con le monoposto rientrate in pit lane e i piloti scesi, in modo da potersi cambiare con delle tute asciutte, sono state piazzate le tende al di sotto delle quali i meccanici si sono messi al lavoro. La prima e unica indicazione è arrivata a pochi minuti dalle 16, annunciando la partenza alle ore 16,05 dato che il meteo sembrerebbe aver dato una tregua. Tutto pronto dunque per il via del Gran Premio di Monaco.

Si spengono i semafori, al via il GP di Monaco

Pierre Gasly, Alpha Tauri
Pierre Gasly, Alpha Tauri

Il Gran Premio di Monaco prende il via alle spalle della Safety Car: sarà partenza lanciata. I primi giri si chiudono con tempi molto alti: i piloti prendono via via confidenza con il tracciato e queste ostiche condizioni, con Leclerc che fa segnare il miglior tempo. Immediatamente comincia la danza dei pit stop, con alcune monoposto che effettuano il cambio gomme passando da full wet a intermedie. La scelta sembra essere corretta e lo si evince dal fatto che Gasly riesce a recuperare agilmente tempo anche sulle vetture in testa alla corsa. Il francese deve però fare i conti con la difficoltà di sorpasso che il circuito monegasco presenta.

Successivamente però, dopo aver studiato al meglio il punto dove poter attaccare, Gasly riesce a sopravanzare prima Zhou, e poi anche Ricciardo, con due sorpassi meravigliosi. A questo punto il pilota dell’Alpha Tauri ha strada libera davanti a sé e guadagna moltissimo su tutti i suoi rivali. I top team guardano i tempi di chi ha montato le intermedie e valutano quindi di fare una sosta per passare sulle gomme con la banda verde.

Ferrari, caos ai box: infuriato Leclerc

Charles Leclerc, Ferrari
Charles Leclerc, Ferrari

Perez è il primo dei top driver ad effettuare la sosta: nel corso del 17º giro il messicano viene chiamato ai box e passa a gomme intermedie. Carlos Sainz deve rispondere quindi con i tempi sul giro, in attesa di passare direttamente a pneumatici stick, da asciutto. Dopo il pit stop di Leclerc però, il monegasco si trova 5 secondi alle spalle del numero 11 della Red Bull. Il ferrarista è a caccia del messicano. Resta fuori invece la Rossa numero 55, in attesa di passare a gomme da asciutto per giocarsi il proprio jolly.

Arriva il momento del pit per Sainz e, in modo clamoroso, gli ingegneri chiamano Leclerc in pit lane per montare le gomme dure dopo appena due giri dalla sosta precedente. Il monegasco è una furia via radio visto che all’uscita si ritrova alle spalle del gruppetto di testa quando stava conducendo il Gran Premio in assoluta tranquillità. Le Red Bull effettuano la propria sosta il giro dopo e si trovano in prima e terza posizione rispettivamente con Perez e Verstappen.

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Schumacher, botto clamoroso: Safety Car in pista

Mick Schumacher, Haas
Mick Schumacher, Haas

Spaventose le immagini che vedono la monoposto di Mick Schumacher spezzata in due parti con il retrotreno assolutamente separato dal resto del corpo vettura. L’impatto, in realtà, non è stato così importante come ci si potrebbe pensare. Il pilota tedesco è sceso infatti illeso dalla macchina, guardando sorpreso i resti della vettura. Inizialmente scende in pista la Safety Car, alle spalle della quale le vetture percorrono alcuni giri. Poi però, la direzione gara proclama il regime di bandiera rossa: la gara si ferma ancora una volta.

GP di Monaco, vietato sorpassare

Sembrava strana la scelta effettuata dalla Ferrari di montare le gomme dure a differenza delle due Red Bull con gomma media. L’esito, in questo caso, si è rivelato parzialmente positivo, visto che Sergio Perez ha manifestato un forte graining sulle sue coperture. Problema che però non ha permesso a Sainz di azzardare il sorpasso, gara che si è poi conclusa con il messicano in prima posizione, seguito dall’iberico della Ferrari; terza posizione per il campione del mondo in carica, nonché leader del mondiale, Max Verstappen, solamente quarto il pole man di ieri, Leclerc.

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