Il decimo gran premio del mondiale di Formula 1 2023 ha visto il sesto trionfo stagionale di Max Verstappen, vincitore nel tracciato di Silverstone davanti a Lando Norris. Il podio è stato completato da Lewis Hamilton, autore di una grande rimonta. Oscar Piastri chiude quarto, confermando la grande crescita delle McLaren. Disastro totale in casa Ferrari, Leclerc termina nono davanti a Carlos Sainz, entrambi vittime di una strategia errata del muretto box. Diamo i voti ai protagonisti della gara svoltasi in Gran Bretagna.
Formula 1, GP di Silverstone: Hamilton inossidabile, Albon lottatore
NORRIS e PIASTRI: 10. Semplicemente fenomenali. Proprio come questa McLaren (10 E LODE), che sembra aver recuperato lo smalto dei bei tempi. Una partenza da campione per Norris, che infila subito Verstappen, prima di cedere allo strapotere della Red Bull. Lode anche a Piastri, il fenomeno che avevamo tanto atteso, superato da Hamilton solo a causa della Safety Car. Il team di Woking ha intrapreso la strada della rinascita e questa coppia fa davvero paura. BAD BOYS.
VERSTAPPEN: 9: Naturalmente lui non manca mai nel pagellone. Super Max vince in carrozza nuovamente, anche se probabilmente non si aspettava di trascorrere i primi giri negli scarichi di Norris. Solita gestione sapiente, solito giro veloce, solito Max, troppo più forte degli avversari, a cui lascia solo le briciole. ROVINA SEMPRE TUTTO.
HAMILTON 8: In questa pista si trasforma, sempre e comunque. Probabilmente arriverebbe a podio anche con un triciclo. Sir Lewis dà spettacolo, superando Alonso con una manovra mozzafiato, per poi allungare intelligentemente lo stint e capitalizzare la Safety Car. Montate le soft, mette pressione a Norris per diversi giri ma viene sempre ricacciato dal ragazzo. Non poteva fare altro, va bene così. INOSSIDABILE.
ALBON: 7. È in forma monstre, con una Williams rivitalizzata dagli aggiornamenti. Sempre costante, non commette errori e sa cogliere le occasioni, come quando approfitta delle difficoltà di Sainz per prendersi l’ottava posizione. Messo alle strette da Leclerc, resiste fino alla bandiera a scacchi. LOTTATORE.
RUSSELL: 6. Sembra proprio che Hamilton riesca a gestire meglio la W14. È una sensazione che si protrae da inizio stagione. Giorgione c’è, come sempre. Ingaggia un bel duello con Leclerc superandolo dopo la sosta, poi si mette alla caccia di Piastri ma è sbalordito dalla competitività di questa McLaren. Arriva quinto, punti importanti per la classifica. COMBATTIVO.
Formula 1, GP di Silverstone: Perez umiliato, Ferrari profondo rosso
ALONSO: 5. Un altro week-end in grande difficoltà per Nando, con un’Aston Martin (5) pericolosamente involuta. Sverniciato da Hamilton, decide di gestire e sfrutta la Safety Car per guadagnare qualche posizione. Se la cava con l’esperienza, al contrario di Stroll ma qui a Silverstone non era per niente a suo agio. VECCHIA VOLPE.
LECLERC E SAINZ: 4. L’illusione è svanita in una bolla di sapone. Le belle sensazioni del sabato si sono infrante, più colpa del muretto Ferrari che per colpa loro. Non hanno avuto un grande passo ma erano lì a giocarsela, davanti alle Mercedes. Poi la Safety Car e il triste risveglio, dove chiudono persino alle spalle della Williams di Albon. FRUSTRATI.
PEREZ: 3. Ma guida davvero la stessa macchina di Verstappen? Ce lo chiediamo perché per la quinta gara di fila viene escluso dai primi 10 in qualifica. E in gara è tutto fuorché aggressivo, zero lampi e poco ritmo, nonostante la gomma soft alla fine. Messo in imbarazzo da Max anche ai microfoni, quando l’olandese ha asserito di poter vincere il mondiale costruttori da solo. UMILIATO.
STROLL: 2. L’Aston Martin appare regredita e ora vengono messi a nudo, ancora di più, i limiti del canadese, in perenne difficoltà a centro gruppo. Ciliegina finale è stata la penalità dopo l’incidente con Gasly (7). Probabilmente Stroll non perderà mai il posto ma dovrebbe quantomeno tirare fuori l’orgoglio, almeno una volta. Soprattutto se consideriamo Alonso, il solo a portare punti a questa squadra. SVAGATO.
FERRARI: 1. In Canada e in Austria sembrava che fosse finalmente stata intrapresa la retta via. Nei curvoni di Silverstone invece la Rossa è incappata nel solito vecchio errore. Una strategia errata, con le soste decisamente troppo anticipate, mentre tutti gli altri tiravano lo stint lungo. Era la gara giusta per rosicchiare punti alle Mercedes di Hamilton e Russell, invece la Ferrari ha chiuso dietro la Williams. PROFONDO ROSSO.