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Tra venerdì 30 settembre e domenica 2 ottobre la Formula 1 andrà in scena col GP di Singapore, prima occasione per Max Verstappen di chiudere il discorso Mondiale. La Red Bull, però, è finita sotto inchiesta per una possibile violazione del budget cap. Al termine delle FP2, il team principal della Haas Gunther Steiner è intervenuto ai microfoni di SKY per commentare la situazione: “Non ho capito benne in quali voci abbiano sforato il budget cap, dicono di aver capito diversamente alcune cose del regolamento. Prima di valutare, è necessario chiarire questo aspetto. Se hanno sforato e non sono in regolare, allora rischiano la squalifica. Adesso non dico che meritano la squalifica, ma almeno una penalità. Parlare del campionato 2021 non è giusto e crea confusione. È un Mondiale finito quasi 10 mesi fa e ora ne stiamo ancora discutendo. Nessuno pensava che si potesse andare oltre il limite quando è stato fatto il regolamento. Bisogna capire se è stato fatto veramente qualcosa di illegale e, se così fosse, ci deve essere una penalità“.
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Formula 1, Steiner: “Sforare quella cifra non può essere uno sbaglio”
I fatti in pista sono passato in secondo piano nelle prime sessioni di prove libere del GP di Singapore. Il tema caldo nel paddock di Formula 1 è la presunta violazione del budget cap da parte della Red Bull. Il team di Milton Keynes avrebbe sforato di circa 10 milioni di euro. Sulla questione è voluto intervenire Gunther Steiner. Ai microfoni di SKY, il team principal della Haas ha espresso la sua idea: “Nei regolamenti, come in quelli tecnici, ci sono sempre state delle zone grigie. Per questo motivo dico che bisogna capire bene dove si è andati oltre il tetto delle spese. È vero che esistono le zone grigie, ma sta a noi renderle bianche o nere in futuro. Da quello che ho capito io sono andati oltre di un bel po’. Sforare quella cifra non può essere uno sbaglio, ma te ne dovresti accorgere già nel corso della stagione. Non sono nessuno per dire se ci sia stata intenzionalità oppure se hanno agito convinti di poter sistemare le cose in un secondo momento. Quando arrivi a fine anno, però, non puoi più mettere a posto nulla”.
