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Torna in pista la Formula 1 che, dopo la tappa di Barcellona, va in scena nello storico Gran Premio di Monaco. Il circuito di Monte Carlo è un tracciato per competizioni automobilistiche che, per la sua particolarità di esser situato sulle strade del Principato di Monaco, rientra tra i preferiti degli amanti di questo sport. Dopo aver concluso il Gran Premio di Spagna, i piloti vanno alla disperata ricerca di punti, che potrebbero essere fondamentali a fine stagione. La classifica parla chiaro, Max Verstappen è primo, con il rivale, Charles Leclerc, a 6 punti di distanza. Il pilota monegasco, infatti, si è reso protagonista di un grandissimo week-end nella penisola iberica, dove solo un problema alla Power Unit gli ha negato la vittoria. Cosi, potrebbe essere il Gran Premio di Monaco a valere per la conferma della Red Bull, o per il riscatto della Ferrari, senza dimenticare la Mercedes.

Oggi, verso il Gran Premio di Monaco
Il Gran Premio di Monaco vede come detentore del titolo Max Verstappen, vincitore dell’edizione 2021 su Red Bull Racing-Honda. Il pilota olandese, infatti, riuscì a prendersi il secondo posto nelle qualifiche, dietro solo a Charles Leclerc con un tempo di 1’10″346. Tuttavia, la Ferrari del monegasco andò a sbattere e fine sessione e il giorno della gara non partì per un problema al semiasse sinistro. Cosi, fu proprio il pilota classe 1997 a scattare in pole position, per poi condividere il podio a fine gara con Carlos Sainz e Lando Norris. Ad oggi, il circuito presenta un percorso difficilissimo per le sue pieghe insidiose, la sede stradale stretta e l’asfalto irregolare, causa presenza di tombini. Tutto l’insieme di questi parametri, costringe i piloti a cambiare marcia spesso, oltre a prestare la massima attenzione, in quanto il minimo errore potrebbe risultare fatale.
Nonostante sia stato modificato nel corso degli anni, è il tracciato più breve del Mondiale, con i suoi 3,37 Km che i piloti percorrono per 78 volte. È considerato uno dei circuiti più particolari, a causa di alcuni suoi punti di particolare interesse, come la “Chicane delle Piscine”. Inoltre, presenta nello stesso tracciato la curva più lenta, la “vecchia stazione” percorsa a circa 55 km/h, e la più veloce del Mondiale, la “130R”, dove si arrivano a toccare anche i 320 km/h. Vista la conformazione, negli anni la pista è stata molto più favorevole verso il motore Ferrari, che vorrà riscattarsi dopo la delusione di Barcellona.
Ieri, la storia del Circuito di Monte Carlo
Il Gran Premio di Monaco nasce nell’aprile 1929, grazie al forte interesse del presidente Anthony Noghes. Quest’ultimo, insistette molto sulla possibilità di organizzare un evento di tale portata in uno stato cosi piccolo, grazie anche al sostegno del principe Louis II. Il circuito rappresenta una sorta di linea che tiene unito l’automobilismo del passato con quello del presente. La formazione del tracciato, infatti, riporta alla mente i Gran Premi del passato, dove il pericolo era dietro l’angolo. Come già accennato, il circuito di Monte Carlo è stato ricavato utilizzando le strade del centro cittadino, rendendolo così uno dei più competitivi ed iconici dello sport.
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Nonostante tutto, però, il GP è stato modificato nel corso degli anni, facendo sì che il tracciato potesse vivere una vera e propria “evoluzione”. Tra le più importanti, troviamo le modifiche del ’76 alle curve di Sainte Dévote e Anthony Noghes, per rallentarne il transito, oltre ad ampliare la sede stradale nella zona chicane del porto 10 anni dopo. Per di più, vennero installati nuovi cordoli, utili a tracciare una doppia svolta a 90 gradi per quella che oggi conosciamo come Nouvelle Chicane, una serie delle curve più famose della Formula 1. Nel 1997 venne modificata la prima variante delle Piscine, che con lo spostamento delle protezioni di bordo pista migliorò la visibilità per i piloti e consentì di affrontare il tratto a velocità superiore. Infine, nel 2003 fu rimosso lo spartitraffico nella curva Sainte Dévote, e la corsia dei box venne ulteriormente rivista nel 2004.

Trionfi sul circuito
Essendo una pista molto stretta, a Monaco è sempre molto difficile effettuare sorpassi. Per questo motivo, in questo circuito si sono laureati vincitori i migliori piloti di sempre, quelli che non hanno paura di nulla. Tra questi, non può mancare il nome di Ayrton Senna che, con 6 vittorie di cui 5 consecutive, ne detiene il record trionfi. Il pilota brasiliano, inoltre, esordì in Formula 1 proprio a Monaco, dove si rese protagonista di una storica rimonta. A bordo della sua Toleman nel 1984, il tre volte campione del mondo riuscì a rimontare Alain Prost, con la gara che fu però bloccata per cattive condizioni metereologiche.
Partendo dagli albori, William Grover-Williams fu il primo pilota a vincere sul circuito monegasco, mentre Gilles Villeneuve il primo a vincere con una vettura a motore turbocompresso, la Ferrari 126 CK. Nel 1994 è già ora di nuovo record, con Michael Schumacher che riuscì battere la media dei 150 km/h in pista e, qualche anno dopo, vinse una delle gare più lunghe della storia. Ma, tornando ai giorni nostri, Il record assoluto del circuito è di 1’10″166 stabilito da Lewis Hamilton su Mercedes nelle qualifiche del Gran Premio del 2019.

Non solo trionfi, ma anche tragedie
Nel Gran Premio di Monaco, però, non tutto è oro ciò che luccica. Infatti, nel passato, si sono verificate tragedie che hanno segnato il mondo dell’automobilismo. Tra le più importanti che ricordiamo, troviamo quella del pilota Ferrari Lorenzo Bandini, che perse la vita il 12 maggio 1967. In quell’occasione, il pilota italiano s’immise nel settore del lungomare ad alte velocità e, nell’approcciare la chicane del porto, sbagliò la traiettoria e andò a colpire una bitta di ormeggio delle navi. Cosi, la vettura si staccò da terra e atterrò capovolta qualche centinaio di metri più avanti, esplodendo. Dopo il caotico e confusionario intervento dei soccorsi, il pilota, rimasto per tutto il tempo incastrato all’interno della vettura, fu assalito dalle fiamme finendo per lasciarci la propria vita. Da non dimenticare anche il fattore malviventi che, nell’ultimo periodo, hanno attaccato Sebastian Vettel.
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Un GP non come gli altri: la premiazione
Abbiamo quindi capito che il GP che andrà in scena domenica 29 maggio non è uno dei tanti. Il circuito di Monte Carlo è unico, e lo è lo stesso evento, nel mondo della Formula 1. Infatti, in passato i piloti affrontavano le prove libere il mercoledì e il giovedì, con il venerdì che era il giorno del riposo. Questa regola è stata ormai cambiata all’inizio della stagione 2022, con il tradizionale weekend di gara anche per il principato. Rimasta invariata, invece, la celebrazione dei vincitori a gara conclusa, che salgono su un podio molto particolare. Inoltre, la consegna dei trofei precede gli inni nazionali, con la banda che esegue dal vivo la celebrazione del vincitore vicino alla maggiori autorità del Principato.