Formula 1, Verstappen mette le ali e vince il GP dell’Arabia Saudita: super bagarre con Leclerc

Redazione A cura di Redazione
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Una super gara quella del Gran Premio dell’Arabia Saudita, secondo round di un mondiale che si prospetta affascinante. Leclerc e Verstappen sono stati protagonisti assoluti di una gara epica. I due se le sono date di santa ragione grazie anche al cambio dei regolamenti che ha rivoluzionato in toto le monoposto.

La cronaca del GP dell’Arabia Saudita

Partenza impeccabile della Red Bull di Sergio Perez che difende senza alcun problema la prima posizione. Le due Ferrari si ostacolano e Sainz è costretto a dover far passare Verstappen che nel frattempo aveva preso l’interno della curva. La sfida per la leadership nei primi giri si gioca tutta a distanza fino a quando il box di Leclerc induce all’errore Perez che va in pit lane per cambiare le gomme.

Appena un giro dopo Latifi commette un errore e sbatte contro il muro, rompendo anche la sospensione. La Virtual Safety Car, che diventa poi Safety Car aiuta notevolmente la strategia di Leclerc che dimezza il tempo di più stop rispetto al messicano della Red Bull che ha perso diverse posizioni.

Dopo la bandiera verde si assiste ad una lotta giro dopo giro, con le vetture che fanno segnare costantemente un miglioramento nei tempi ma senza realmente allungare o chiudere il gap sul rivale. Doppio problema tecnico in pista: Ricciardo e Alonso hanno avuto dei problemi alla power unit e sono stati costretti al ritiro.

Gli ultimi giri sono emozionantissimi, giusto per usare un eufemismo. Verstappen e Leclerc se le danno di santa ragione, attacco e difesa, con l’olandese che riesce a prendere la leadership del Gran Premio dell’Arabia Saudita negli ultimi giri. Sfortunato il pilota della Rossa che trova una doppia bandiera gialla nel corso del penultimo giro, proprio quando si era avvicinato al rivale ed era sul punto di sorpassarlo. Sainz chiude il podio.

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