Francia, Diallo difende Mbappé e Thuram: “Non spetta a noi limitarli

Il presidente della federazione francese, Philippe Diallo, in un'intervista ha difeso Thuram e Mbappè, dopo la loro richiesta di bloccare il partito di estrema destra Rassemblement National, vincitore delle elezioni europee in Francia

A cura di Neri Benvenuti
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La Francia ha esordito lunedì a EURO 2024 superando l’Austria per 1-0, grazie ad un autorete di Wober. La partita però ha riportato brutte notizie per les bleus, vista la rottura del setto nasale per Kylian Mbappé, che verosimilmente non rientrerà prima degli ottavi, oltre ad evidenti problemi di gioco mostrati contro gli austriaci dalla formazione di Deschamps.

Da Parigi però è arrivata un’altra notizia che ha scosso alcuni membri dello spogliatoio, ovvero il fatto che il partito Rassemblement National ha avuto la meglio nelle elezioni europee in Francia e potrebbe salire al potere dopo essere stato sciolto dal Presidente della Repubblica.

La posizione dei giocatori del presidente della FFF Diallo

In particolare due elementi della formazione di Deschamps si sono espressi al riguardo: Kylian Mbappé e Marcus Thuram, i quali avrebbero addirittura chiesto di bloccare il partito di estrema destra.

Francia, Diallo difende Mbappé e Thuram: "Non spetta a noi limitarli
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Sulla delicata questione si è espresso stamattina, in un’intervista a Le Parisien, il presidente della federazione francese (FFF), Philippe Diallo: “Non c’è nulla di cui preoccuparsi. Ho informato i giocatori in anticipo della mia decisione, ho sempre garantito loro la massima libertà di espressione. Non sta a noi limitarli su questioni che riguardano le nuove generazioni”.

Lo stesso presidente ha preso posizione sull’argomento: “Invitare le persone a votare è giustissimo, è un dovere di ogni cittadino. Alcuni si sono spinti oltre e rispetto questa presa di posizione. Sono il presidente della federazione, non un capo di partito. Non sono qui per suggerire chi votare, voglio mantenere una certa neutralità. La nostra federazione riunisce i francesi in tutta la loro diversità di opinioni”. Ha concluso Diallo.

Insomma la posizione del presidente della federazione francese è molto neutrale sull’argomento, ma su una cosa è sicuro: non smetterà di difendere i suoi giocatori. Certo è che la situazione politica in Francia sta turbando non poco le stelle della nazionale di Deschamps più impegnate sul piano politico, la speranza però è che questo non comprometta le prestazioni in campo.

Les Bleus saranno chiamati venerdì 21 giugno a disputare la seconda sfida del loro girone di qualificazione contro l’Olanda di Ronald Koeman, sfida decisiva per il primato nel gruppo D, vedremo dunque come la squadra di Deschamps saprà reagire.

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